Occupazione giovanile: il Consiglio dell’ UE raccomanda di rafforzare la Garanzia per i giovani.

Occupazione giovanile: il Consiglio dell’UE raccomanda di rafforzare la Garanzia per i giovani

Il Consiglio dell’UE ha adottato una Raccomandazione mirata a rafforzare la Garanzia per i giovani e a sostenere meglio l'occupazione giovanile nell'UE, soprattutto alla luce dell’attuale crisi causata dalla pandemia di COVID-19, che sta riportando i tassi di disoccupazione giovanile in Europa a livelli elevati, con un forte aumento anche dei cosiddetti NEET, vale a dire giovani che non hanno un lavoro né seguono un percorso scolastico o formativo.

La Garanzia per i giovani rafforzata continuerà a portare avanti l'impegno dei Paesi UE a predisporre sistemi nazionali attraverso i quali i giovani possano ricevere un'offerta di lavoro, di istruzione, di tirocinio o di apprendistato entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale. Allo stesso tempo, il Consiglio raccomanda di ampliare la fascia di età dei beneficiari per includere anche i giovani dai 25 ai 29 anni, poiché a causa della recessione economica dovuta alla pandemia una quota maggiore di under 30 sarà a rischio di disoccupazione e avrà bisogno di sostegno, e di prevedere una migliore inclusione dei gruppi più vulnerabili, come appunto i NEET, le giovani donne e i giovani con disabilità. Inoltre, il Consiglio raccomanda che i sistemi di Garanzia per i giovani siano adeguati alla situazione nazionale, regionale e locale e siano basati sui seguenti orientamenti:

1. Mappatura - Individuare i gruppi destinatari, anche per una migliore comprensione della diversità dei NEET, i servizi disponibili, i bisogni di competenze del mercato del lavoro e prevenire il rischio di diventare NEET.
2. Coinvolgimento - Comunicare e sensibilizzare in maniera mirata e adatta ai giovani, comprese strategie per raggiungere e coinvolgere i NEET.
3. Preparazione – Migliorare gli strumenti di profilazione per elaborare piani d’azione personalizzati che tengano conto di esigenze e risposte incentrate sulla persona, garantire consulenza e orientamento, migliorare le competenze digitali e altre competenze importanti (green, linguistiche, imprenditoriali) tramite la formazione propedeutica dei giovani.
4. Offerta – Utilizzare incentivi all’occupazione mirati e ben congegnati, allineare l’offerta alle norme esistenti per garantire la qualità e l’equità, fornire sostegno post-collocamento.
5. Facilitatori trasversali - Rafforzare i partenariati tra i prestatori di servizi nell’ambito della Garanzia per i giovani e le parti interessate, nonchè lo sviluppo di modelli di servizi integrati (ad esempio, sportelli unici).

Per l'attuazione della "nuova" Garanzia per i giovani si raccomanda, infine, di fare un uso completo e ottimale dei fondi UE (integrando le risorse nazionali): nel quadro del piano per la ripresa dell'Europa e dello strumento Next Generation EU, il Dispositivo per la ripresa e la resilienza e lo strumento REACT-EU potranno sostenere le misure a favore dell’occupazione giovanile. Oltre a questi finanziamenti, nel periodo 2021-2027, si potrà contare anche sul Fondo sociale europeo Plus, che sosterrà l’intera gamma di misure in materia di occupazione, istruzione e formazione della Garanzia per i giovani rafforzata.

La Raccomandazione del Consiglio, già annunciata nel quadro di un pacchetto di misure per promuovere l’occupazione giovanile proposte dalla Commissione UE a luglio 2020, sostituisce la precedente Raccomandazione del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una Garanzia per i giovani. L'iniziativa ha aiutato fino ad oggi milioni di giovani europei. Dal 2014 più di 5 milioni di giovani si sono iscritti ogni anno ai sistemi di Garanzia per i giovani e oltre 3,5 milioni fra loro hanno accettato un'offerta di lavoro, di proseguimento degli studi, di tirocinio o di apprendistato.

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