Comm.ne Industria (10a) - Audizione informale nell'ambito dell'affare assegnato n. 401 (i sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio) dell'AIAV (Associazione italiana agenti di viaggio), del 7 gennaio 2021.

Commissione Industria (10a) - Audizione informale nell'ambito dell'affare assegnato n. 401 (i sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio) dell'AIAV (Associazione italiana agenti di viaggio), del 7 gennaio 2021 – Sintesi diretta web. 

Il presidente dell’AIAV, per prima cosa ha evidenziato come il sostegno e la promozione dei servizi turistici e delle filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio sia molto importante in questo periodo di Covid-19.

Ogni paese ha adottato misure e soluzioni diverse per contrastare la pandemia e si è capito che solo la vaccinazione globale potrà ridare al turismo il senso di universalità che gli appartiene di diritto, ma fino ad allora avremo Paesi più sicuri e altri meno, Paesi che torneranno rapidamente ad essere fortemente attrattivi e altri che, per farlo, impiegheranno più tempo.

Ha sottolineato come sia fondamentale agire velocemente con il piano vaccinale per far sì che l’Italia diventi, prima di altri, un paese sicuro e quindi di nuovo appetibile per il turismo. Altresì si dovrebbe valutare la possibilità di introdurre una sorta di passaporto sanitario del viaggiatore, che accompagni le misure igienico-protettive già elaborate in questo periodo.

Se l’Italia sarà in grado di vaccinare velocemente tutta la popolazione, si potrà introdurre un’interessante offerta turistica, che partendo dal principio della contrapposizione all’affollamento, potrà valorizzare le aree meno reclamizzate, ma anche gli antichi borghi e il nostro immenso patrimonio naturalistico.

Per sfruttare al massimo questa opportunità è necessario avviare un grande progetto italiano sostenuto da quattro piloni:

  1. un piano di formazione e riqualificazione di tutto il personale del settore turistico per avvicinarlo alle nuove esigenze e aspettative del turismo post-virus. Come agenti di viaggio stanno facendo un grande sforzo per affiancare alla formazione sul prodotto quella del marketing territoriale, al fine di portare gli agenti di viaggio ad un livello più evoluto, ed è importante che lo Stato sostenga questo lavoro, investendo sulla formazione;
  2. l’avvio di un processo di digitalizzazione di tutte le risorse utili, al fine di generare una piattaforma collegata e condivisibile con tutti gli operatori del settore, uno strumento che possa risultare quasi indispensabile al turista per conoscere, valutare, scegliere e acquistare la propria vacanza. Si dovrebbe creare un portale nazionale in cui far confluire tutte le offerte degli operatori italiani;
  3. una grande campagna di comunicazione dedicata al turista, studiata e realizzata partendo dalla più piccola risorsa di ogni territorio e, via via, arricchita di ogni elemento di attrattività espresso dalle diverse aree, una campagna che deve far parlare di italianità ogni parte del suo contenuto;
  4. un concreto e adeguato sforzo economico necessario al finanziamento del progetto, mai dimenticando che c’è la necessità di recuperare velocemente quel 13% del PIL che era già nostro, e con la consapevolezza che questa percentuale può essere aumentata fortemente facendo sistema, adeguandosi ai tempi e alle richieste dei mercati, e sfruttando positivamente le nostre eccellenze territoriali.  Occorre inoltre ricordare che le imprese turistiche italiane sono fortemente penalizzate dall’IVA al 22% (in altri paesi europei l’IVA è nettamente inferiore).
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In allegato la sintesi della diretta web.
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