Comm.ne delle Politiche dell’Unione europea (14a) – Audizione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, in relazione all'esame dell'atto (COM(2020) 682) (salari minimi UE) del 18 gennaio 2021.

Commissione delle Politiche dell’Unione europea (14a) Audizione, in videoconferenza, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, in relazione all'esame dell'atto (COM(2020) 682) (salari minimi UE) del 18 gennaio 2021 – Sintesi diretta web

Nunzia Catalfo, Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha detto che l’introduzione di una disciplina sul salario minimo rientra tra i punti elencati nel programma di questo governo ricordando che è stata promotrice di un disegno di legge depositato in Parlamento sul tema.

Inoltre ha ricordato che, dal momento in cui si è insediata presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si è adoperata per accelerare il dibattito parlamentare sul tema avviando il necessario confronto con le parti sociali e le diverse forze politiche.

Ha detto che l'introduzione di una disciplina legale sul salario minimo contribuirebbe, quale ulteriore indispensabile tassello, al raggiungimento degli obiettivi ispiratori dei progetti presentati nell'ambito del Recovery Plan.

Ha ribadito che la garanzia di una retribuzione dignitosa e adeguata per i lavoratori favorirebbe senz'altro la realizzazione di un mercato del lavoro più inclusivo, più equo e paritario, abbattendo le sue alleanze anche in termini di gender, e gap, così come sottolineato dalla stessa commissione.

Per tale motivo ritiene importante riprendere il confronto già avviato con le parti sociali e le altre forze di maggioranza al fine di definire un provvedimento legislativo in materia di salario minimo collegato alla legge di bilancio già annunciato nella nota di aggiornamento al DEF che completerebbe il piano di azione predisposto con il Recovery Plan.

Per tali ragioni ritiene inoltre di grande rilevanza l'iniziativa della commissione europea volta a presentare la proposta legislativa di cui si sta discutendo e che mira a sostenere gli stati membri nella creazione di un quadro per i salari minimi. Del resto già prima che venisse elaborata la proposta legislativa della commissione, ha fortemente sostenuto la necessità di adottare una direttiva sui salari minimi, avviando un proficuo dialogo con il commissario europeo per il lavoro e diritti sociali, Nicolas Smith, e sostenendo nelle varie riunioni del Consiglio dei ministri del lavoro europeo, la necessità di arrivare all'adozione di una direttiva.

Inoltre ha inoltre contribuito alla creazione di una rete di stati membri insieme alla ministra spagnola e al ministro tedesco, favorevoli all'adozione della direttiva.

Ha detto che nel recente vertice italiano-spagnolo stato rappresentato il pieno apprezzamento alla proposta di direttiva presentata dalla commissione, riconoscendo che essa potrà contribuire all'avanzamento dell’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali.

Al termine è stato sottoscritto un memorandum di intesa in merito a forme di cooperazione in tema di economia sociale e di salario minimo.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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