Comm.ne Trasporti (IX) - Audizione, della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all'emergenza sanitaria, anche in vista della riapertura delle scuole.

Commissione Trasporti (IX) - Audizione, in videoconferenza, della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all'emergenza sanitaria, anche in vista della riapertura delle scuole - Sintesi diretta web

La Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha fatto presente che l’emergenza sanitaria ha imposto l’adozione di misure che provassero a contrastare la propagazione del virus mediante iniziative proporzionate e differenziate; fra i primi interventi adottati sono stati sospesi i servizi educativi per l’infanzia e in seguito la frequenza di ogni scuola di ogni ordine e grado. La potenza di tali misure ha contribuito a contrastare efficacemente l’emergenza sanitaria sia sul piano sanitario che sul piano scolastico, anche con riguardo agli effetti che la dinamica scolastica ha sulla popolazione generale in termini di spostamenti e logistica. Dopo l’estate, complice la stabilizzazione dei casi in una situazione di bassa incidenza, è stato possibile focalizzare le attività in previsione della stagione autunno-invernale, mirando alla riapertura delle scuole il 14 settembre. Ha rilievo l’intesa raggiunta in Conferenza Unificata il 26 agosto 2020 sulla base dell’affine verbale del Comitato Tecnico Scientifico, sulle linee guida in materia di TPL e Trasporto Scolastico Dedicato che prevedevano un coefficiente di riempimento dell’80% in situazioni normali potendo arrivare al 100% se il tragitto casa scuola e scuola casa non superasse i 15 minuti. In considerazione di assicurare il diritto allo studio e ridurre il ricorso alla mobilità privata, il Governo in attuazione dell’accordo sancito in Conferenza Unificata stanziò un provvedimento di urgenza da 300 mln di euro per il Tpl nonché da 150 mln di euro per il trasporto dedicato, il primo dipende dalle Regioni, mentre il secondo da Comuni e Province. Con il DPCM dell’ottobre 2020 viene poi proclamato l’obbligo per le scuole secondarie, in caso di particolare rischio data la loro peculiare situazione epidemiologica, di adottare forme flessibili nell’organizzazione della didattica, con didattica digitale pari almeno al 75% dell’attività e modulazione di ingresso e uscita anche attraverso turni pomeridiani e accesso all’edificio scolastico in ogni caso non prima delle nove. Il 3 novembre 2020 sono state previste nuove misure di contenimento sociale e tre zone: la zona rossa, la zona arancione e quella gialla; il provvedimento ha inoltre previsto la possibilità di adottare forme flessibili nell’attività didattica e ha indicato la soglia del 100% nella didattica digitale, nonché ha imposto la soglia del 50% di riempimento del Trasporto Pubblico Locale. In sintesi: a giugno 2020 la richiesta delle Regioni è per il riempimento al 100%, a fine agosto il verbale CTS e l’intesa in Conferenza Unificata ha portato al riempimento all’80%, il DPCM del 3 novembre è tornato al 50%. Inoltre hanno rilievo le ordinanze dei presidenti delle Regioni come in Campania laddove è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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