Vertice Ue: '88 milioni di dosi saranno distribuite entro la settimana'.

Vertice Ue: '88 milioni di dosi saranno distribuite entro la settimana'

25.03.2021 Ansa BRUXELLES - Alla fine della settimana saranno 88 milioni le dosi anti-Covid distribuite nell'Ue grazie alla strategia di Bruxelles. Di queste 62 milioni già inoculate, con 18,2 milioni di europei che hanno ricevuto le due iniezioni, pari al 4,1% del totale.

Sono 77 milioni le dosi esportate dall'Ue dallo scorso primo dicembre, fra le quali 31 milioni consegnati in 54 Paesi nel quadro del piano Covax. Queste le cifre presentate dalla presidente della Commissione, Von der Leyen, in apertura del vertice dei leader dei 27. Le posizioni dei diversi paesi sulla ridistribuzione delle dosi sono ancora lontane. Il nodo nella definizione della soglia per la redistribuzione. La Commissione minaccia di ricorrere alle vie legali contro AstraZeneca se non si riterrà soddisfatta dal rispetto del contratto. La Germania sosterrebbe la possibilità di verificare se lo Sputnik V può fare parte della strategia Ue. Il vertice potrebbe decidere di "portare avanti con urgenza" il piano del Covid pass, per tornare a viaggiare, quando le condizioni lo permetteranno.

Bruxelles ha ricevuto impegni alla consegna di 360 milioni di vaccini dalle case farmaceutiche nel secondo trimestre. In particolare, Pfizer-BioNtec si è impegnata per 200 milioni di sieri, compensando i tagli annunciati di AstraZeneca che da 180 milioni ha ridotto a 70. Moderna consegnerà 35 milioni di shot e Johnson&Johnson 55 milioni. Si legge nelle diapositive che la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha presentato ai 27 leader.

"L'accelerazione della produzione, consegna e diffusione dei vaccini resta essenziale per superare la crisi. Gli sforzi a tal fine devono essere ulteriormente intensificati. Sottolineiamo l'importanza della trasparenza e dell'estensione del regime di autorizzazione all'esportazione. Riaffermiamo che le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare le scadenze contrattuali di consegna". Si legge nella bozza di conclusioni della videoconferenza dei leader Ue, di cui l'ANSA ha preso visione.

"La situazione epidemiologica del Covid resta grave, anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, devono quindi essere mantenute per il momento, mentre deve continuare a essere garantito il flusso senza ostacoli di merci e servizi all'interno del mercato unico, anche utilizzando i corridoi verdi". Si legge nella bozza.

"Il lavoro legislativo e tecnico sui certificati digitali interoperabili Covid sulla base della proposta della Commissione Ue," per tornare a viaggiare, in futuro, quando le condizioni epidemiologiche del Covid lo permetteranno, "dovrebbe essere portato avanti con urgenza". Continua la bozza.

"L'Unione europea continuerà a rafforzare la sua risposta globale alla pandemia. Il lavoro sulla creazione di un meccanismo di condivisione dei vaccini deve essere portato avanti rapidamente in modo da integrare e supportare il ruolo guida di Covax nel garantire l'accesso universale e la diffusione dei vaccini".

Alla videoconferenza dei leader Ue, la Germania sosterrà la possibilità che la Commissione avvii discussioni con l'azienda che produce lo Sputnik V, per esplorare se l'inclusione del vaccino russo nella strategia dell'Unione possa essere una strada percorribile. Questo in attesa che l'Agenzia europea del farmaco faccia tutte le valutazioni necessarie ed imprescindibili sulla sicurezza e l'efficacia del siero. Lo si apprende a Bruxelles.

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