Camera dei deputati – 2-00725 – Interpellanza sulle decisioni prese dall'Eurogruppo nella riunione tenutasi in data 20 gennaio 2020 e sulle eventuali proposte di modifica al trattato sul Mes.

Camera dei deputati – 2-00725 – Interpellanza presentata l’8 aprile 2020

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

come riportato i giorni scorsi da alcuni organi di stampa nazionale, fonti dell'Eurogruppo hanno dichiarato che il trattato sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes) sarà firmato il prossimo aprile dagli ambasciatori degli Stati membri dell'Unione europea durante la riunione del Coreper, su un testo ritenuto da loro ormai non più soggetto a possibilità di modifiche;

sempre nei giorni scorsi, il Ministero dell'economia e delle finanze ha smentito la notizia della calendarizzazione della firma del trattato per il prossimo aprile, aggiungendo che il tema sarà discusso nei tavoli della riunione dell'Eurogruppo che si terrà il prossimo marzo;

sull'argomento è intervenuto il Presidente del Consiglio, il quale ha assicurato che sul trattato Mes «non c'è nessuna novità e nessuna firma prevista»;

il 30 gennaio 2020, il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno ha scritto in una lettera ufficiale pubblicata sul sito dell'Eurogruppo che il tema del trattato Mes sarà chiuso il prossimo marzo su un testo già approvato, al netto di poche modifiche marginali;

il fatto che anche il Ministero dell'economia e delle finanze abbia confermato che il tema sarà trattato nella riunione dell'Eurogruppo di marzo 2020 non sembra essere in contraddizione con la possibilità che, proprio in quella data, il testo possa essere approvato definitivamente;

l'11 dicembre 2019, nel corso delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre 2019, i Gruppi avevano sollevato con forza la necessità di un coinvolgimento del Parlamento nelle decisioni relative alla riforma del Mes;

il centrodestra unito aveva presentato una risoluzione unitaria, nella quale si invitava il Governo a non procedere ad alcuna formale adesione al trattato Mes prima che le numerose criticità fossero state discusse e risolte, e a dare da quel momento in poi compiuta attuazione alla legge n. 234 del 2012, riferendo in modo chiaro ed esaustivo alle Camere e agli organi parlamentari competenti circa l'effettivo stato di avanzamento del negoziato sul Mes e sugli altri elementi del pacchetto;

anche la stessa risoluzione di maggioranza, approvata dalla Camera, impegnava chiaramente il Governo «ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento in tutti i passaggi del negoziato sul futuro dell'unione economica e monetaria e sulla conclusione della riforma del Mes»; il Presidente del Consiglio si era impegnato quindi a tenere costantemente informato il Parlamento sui futuri sviluppi nei negoziati sul trattato Mes in sede europea;

nell'ultima riunione del Consiglio europeo, l'Unione europea ha concesso all'Italia più tempo per discutere degli elementi di criticità presenti nel testo del trattato Mes –:

se il Ministro interpellato sia a conoscenza delle osservazioni riportate in premessa e quali iniziative intenda assumere per rendere note al Parlamento le decisioni prese dall'Eurogruppo nella riunione tenutasi in data 20 gennaio 2020 e le eventuali proposte di modifica al trattato sul Mes avanzate dal Governo italiano dopo la riunione del Consiglio europeo del 12 dicembre 2019;

se intenda assicurare che il trattato sul Mes non sarà sottoscritto il prossimo aprile e se vi sia ancora la possibilità per l'Italia di modificare il testo formulato antecedentemente alla riunione del Consiglio europeo del 12 dicembre 2019;

se e come intenda coinvolgere il Parlamento nel processo di modifica dei contenuti del trattato sul Mes, al fine di giungere ad un testo ampiamente condiviso.
(2-00725)

Contenuto pubblico