Camera dei Deputati - 5-03135 – Interrogazione sulla previsione di introdurre una tassa sulla plastica. RITIRATA

Camera dei Deputati - 5-03135 Interrogazione a risposta immediata in Commissione il 13 novembre 2019.

 Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

l'Agenzia delle dogane gestisce le attività relative alla circolazione delle merci e alla fiscalità interna connessa agli scambi internazionali, riscuotendo circa 14 miliardi di euro (Iva e dazi);

la metodologia utilizzata dalle dogane sui container e le merci in ingresso nel nostro Paese prevede un circuito doganale di controllo dotato di 5 canali e 6.000 profili di rischio. Oltre al controllo fisico, è previsto l'uso di scanner. Le imprese che movimentano le merci sia in entrata che in uscita possono ottenere la certificazione del grado di affidabilità, Authorized Economic Operator (Aeo);

sono state più volte esposte, dall'Agenzia stessa e dagli operatori economici, le problematiche relative al controllo delle merci: ridotto numero di funzionari incaricati al controllo fisico e ridotto numero di scanner. Ciò allunga i tempi e i costi di sdoganamento, già più alti rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea. Peraltro, sono controllati materialmente solo il 10 per cento dei container in arrivo sul territorio nazionale;

il porto di Voltri-Pra, (1,7 milioni container/anno) è gestito dall'Autorità portuale di Singapore; il porto di Genova (2,5 milioni container/anno) fa parte delle infrastrutture interessate dal memorandum sulla «Via della Seta» firmato dal Governo nel marzo 2019. L'autorità portuale di Gioia Tauro (oltre 2 milioni container/anno) partecipa in questi giorni alla fiera China international logistics – CILF a Shenzhen (Cina);

il 5 novembre il Porto di Trieste ha firmato a Shanghai un memorandum per sviluppare un canale logistico tra Italia e Cina. Il memorandum è stato firmato con la China Communication Construction Company – CCCC;

il nuovo terminal container di Vado Ligure (210.000 metri quadrati sul mare), che sarà inaugurato il 12 dicembre 2019, è controllato per il 49,9 per cento dalle compagnie cinesi Cosco, controllata, come la CCCC, dal Governo Cinese, e Qingdao Port International e per il 50,1 per cento dall'olandese Apm Terminal;

il 90 per cento della plastica che si trova nei mari italiani è di origine asiatica –:

con riferimento alla previsione di introdurre una tassa sulla plastica, che per le merci in ingresso da Paesi terzi dovrà essere pagata dall'importatore, quali iniziative si intendano adottare per contrastare comportamenti elusivi e per assicurare il corretto pagamento della suddetta tassa su tutte le plastiche in ingresso tramite container sul territorio nazionale, anche al fine di evitare problemi di importazione di prodotti non conformi o dichiarati erroneamente e che le imprese nazionali di settore si trovino in svantaggio competitivo.

(5-03135)

 

Camera dei Deputati- Interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-03135 presentata il 13 novembre 2019, ritirata il 10 dicembre 2019.

 

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