Camera dei Deputati – 5-03166 - Interrogazione sulle dimissioni del dottor Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, che hanno paralizzato l'attività dell'Autorità.

Camera dei Deputati – 5-03166 - Interrogazione a risposta in Commissione presentata il 20 Novembre 2019.

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

il dottor Raffaele Cantone ha abbandonato la carica di presidente dell'Anac dal 23 ottobre 2019;

le dimissioni del presidente hanno prodotto una situazione che, alla luce della normativa vigente, rischia di paralizzare l'attività dell'Autorità, con gravi ripercussioni in ordine alla sua finalità istituzionale. Il ruolo dell'Anac è fondamentale per la prevenzione della corruzione sia nell'ambito delle commesse pubbliche di lavori, servizi e forniture sia in ogni altro settore della pubblica amministrazione e società partecipate e controllate;

il mandato dei restanti 4 consiglieri scadrà l'11 luglio 2020, ma il Consiglio, in assenza della figura del presidente, è impossibilitato per legge a svolgere alcune rilevanti funzioni, quali, ad esempio quelle previste dall'articolo 32 del decreto-legge n. 90 del 2014, che ha attribuito specifiche funzioni al solo presidente dell'Anac nella sua qualità di Organo monocratico. Si tratta di una serie di poteri inerenti a misure di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione non delegabili al consiglio dell'Anac o a taluno dei suoi componenti in assenza di espressa disposizione di legge;

in tal senso, il regolamento interno sull'organizzazione e il funzionamento dell'Anac approvato dal Consiglio con delibera n. 919 del 16 ottobre 2019, ad avviso dell'interrogante si pone in contrasto con il decreto-legge n. 90 del 2014 nella parte in cui al comma 4 dell'articolo 3 attribuisce al consigliere più anziano le funzioni del Presidente in caso di dimissioni, assenza o impedimento di quest'ultimo;

l'attuale indebolimento del consiglio dell'Anac, in assenza di un presidente in pienezza dei poteri, espone l'istituzione e la sua missione istituzionale ad una flessione negativa che non può ammettersi in materia di contrasto alla corruzione;

le dette criticità sono aggravate dalla fase di transizione che attualmente sta vivendo il personale dell'Anac per il passaggio al nuovo ordinamento giuridico ed economico postulato dall'articolo 52-quater del decreto-legge n. 50 del 2017, come da ultimo modificato dall'articolo 1, comma 298, della legge n. 205 del 2017 –:

se il Governo intenda assumere iniziative normative volte a fugare ogni dubbio interpretativo circa gli effetti connessi alle dimissioni del presidente dell'Anac. (5-03166)

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