Commi.ne Lavori pubblici (8a) -Audizione del dottor Giacomo Lasorella nell' ambito della proposta di nomina del Presidente dell' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) del 8 settembre 2020.

Commissione Lavori pubblici (8a) - Audizione del dottor Giacomo Lasorella nell'ambito della proposta di nomina del Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) del 8 settembre 2020 – Sintesi diretta web.

Il dottor Giacomo Lasorella per prima cosa ha precisato che l'attività del prossimo Consiglio non partirà da zero ma si fonderà su quanto è stato sviluppato e consolidato nel corso delle precedenti consiliature.

Ha proseguito richiamando alcune questioni rilevanti. In primis ha fatto presente che la chiave di volta delle competenze dell'Autorità è la parola “garanzia”, non una garanzia astratta e statica ma una garanzia attiva. L’ Autorità è come si usa dire il regolatore, ma in realtà è anche qualcosa di più, perché le sue competenze spaziano da quelle normative a quelle propriamente amministrative e infine a quelle para giurisdizionali.

Ha ricordato che la ragione dell'istituzione degli organi di regolazione trova origine nella decisione assunta in sede Europea verso la fine degli anni Novanta di liberalizzare i vari mercati, e in particolare il mercato delle comunicazioni. Le intenzioni erano quelle di renderlo, da monopolistico che era, sempre più aperto alla competizione degli operatori e allo stesso tempo di armonizzare quanto più possibile le discipline vigenti nei vari paesi dell'Unione. Alla luce di questi due grandi obiettivi, la liberalizzazione e l'armonizzazione via via declinati in sede Europea attraverso una pluralità di direttive, di regolamenti e di raccomandazioni, le Autorità nazionali di regolazione avevano ed hanno lo scopo di fornire risposte dirette e tempestive a settori caratterizzati da una grande complessità e da una tumultuosa evoluzione tecnologica. Questa complessità e questa evoluzione, però, non devono far dimenticare che dietro tutte le scelte ci sono i diritti e gli interessi, non solo dei consumatori, ma dei cittadini in quanto tali. Ed è tali diritti ed interessi che l'Autorità è tenuta a guardare in via prioritaria in tutti gli ambiti della propria attività.

Il dott. Lasorella ha affermato che l’AGCOM può definirsi un'autorità convergente, che realizza cioè già nelle sue competenze istituzionali una convergenza tra quelli che si definivano una volta rispettivamente i settori delle telecomunicazioni e dell'audiovisivo, e in parte dell'editoria, e che oggi, con l'avvento e il consolidamento della tecnologia digitale, possono raggrupparsi sotto l'etichetta di comunicazioni elettroniche. Quindi ha evidenziato che è proprio la capacità di accompagnare e orientare questo processo di convergenza che costituisce uno dei compiti più importanti che attendono l'Autorità nei prossimi anni.

Inoltre ha rammentato che oltre a occuparsi delle reti e dello spettro elettromagnetico, l’Autorità è titolare di importanti funzioni in materia di contenuti, in primo luogo a tutela e salvaguardia del principio del pluralismo ma anche ulteriori importanti valori costituzionali, come la tutela dei minori.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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