Comm.ne Lavori (11a) - Affare assegnato riguardante ricadute occupazionali dell'epidemia da Covid-19, azioni idonee a fronteggiare le situazioni di crisi e necessità di garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro (n. 453) - Audizione di rappresentanti del Consiglio nazionale dei giovani.

Commissione Lavori (11a) - Affare assegnato riguardante ricadute occupazionali dell'epidemia da Covid-19, azioni idonee a fronteggiare le situazioni di crisi e necessità di garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro (n. 453) - Audizione di rappresentanti del Consiglio nazionale dei giovani – Sintesi diretta web.

Il Consigliere di presidenza con delega alle politiche del lavoro e previdenza sociale, ha fatto presente come le misure intraprese in questi mesi dal governo, come lo smart working, il massiccio ricorso ad ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti, abbiano contenuto i danni, ma nell’azione dell’esecutivo ci sono state due criticità:

  • L’esclusione da qualsiasi forma di sostegno al redditivo di una parte dei lavoratori. È il caso dei tirocinanti e dei lavoratori stagionali non appartenenti al settore del turismo. Sarebbe stata necessaria una misura di portata universale, non lasciata alla buona volontà di singole regioni.
  • Le misure si sono orientate esclusivamente a chi era già inserito nel mercato del lavoro, invece non è stata tutelata la promozione delle opportunità occupazionali per tutti quei giovani che avevano da poco terminato o abbandonato un percorso di studi.

In merito a quest’ultimo aspetto ha fatto presente che il Consiglio Nazionale dei giovani (CNG) ha già presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una proposta di incentivo all'occupazione stabile, che ripristini il modello della decontribuzione previdenziale per 36 mesi per tutte le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dai datori di lavoro privati. Inoltre si propone di garantire l’esonero contributivo anche per i mesi del contratto a tempo determinato, con la previsione della sua estensione fino ai 36 mesi nel caso di conversione a tempo indeterminato.

Ha ricordato che ieri l’OCSE ha evidenziato che l’Italia sarà tra i paesi più colpiti dalle ricadute dall’emergenza Covid-19 e ha invitato il nostro paese ad agire rapidamente per aiutare i propri giovani a mantenere un legame con il mercato del lavoro, per esempio riprendendo e rinnovando significativamente il programma Garanzia giovani e suggerendo incentivi all'assunzione, concentrati su gruppi più vulnerabili. Quindi il dott. Fortuna ha fatto presente che il CNG ha inquadrato questa platea di gruppi più vulnerabili nel requisito anagrafico dei soggetti under 35 e ha sottolineato come sia importante rimettersi al tavolo in maniera condivisa per ricalibrare lo strumento di Garanzia giovani.

Ha ricordato che il CNG ha anche proposto nel confronto con l'European Youth Forum di creare una piattaforma di monitoraggio a livello europeo per rilevare le diverse criticità nell'utilizzo del sistema delle garanzie.

Altresì ha evidenziato l’importanza di spostare l'agenda politica in maniera organica sui giovani, anche per garantire la sostenibilità del sistema. Infatti, il nostro sistema di previdenza sociale si basa sullo scambio generazionale, è quindi fondamentale che vi sia l'ingresso di giovani lavoratori nel mercato del lavoro e che vi sia una visione di ampio respiro.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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