Camera dei Deputati – 4-04131 - Interrogazione sull’ avvio di una serie di controlli da parte dall' Agenzia delle entrate, nei confronti di professionisti che hanno dichiarato compensi elevati e dedotto una serie di costi di importo rilevante.

Camera dei Deputati – 4-04131 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 20 Novembre 2019.

Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

fonti stampa riferiscono che nei prossimi mesi l'Agenzia delle entrate avvierà una serie di controlli nei confronti di professionisti che hanno dichiarato compensi elevati e dedotto una serie di costi di importo rilevante, con l'obiettivo di scovare i cosiddetti «furbetti»;

i nominativi dei professionisti da controllare potrebbero essere selezionati sulla base dello spesometro;

per effettuare tali controlli l'Agenzia delle entrate partirebbe da indizi comuni per tutti i professionisti. Tra questi, il confronto tra fatture attive e informazioni tributarie sui redditi derivanti dal lavoro autonomo, la verifica nei «costi residuali» di «spese non correlate all'attività esercitata o non documentate», i canoni di affitto degli studi e il fitto figurativo, fino ad arrivare allo schedario dei clienti, fascicoli, agende con gli appuntamenti e appunti, analisi dei prelievi e perfino le mail;

gli articoli di stampa rendono conto dei controlli anche sulla base delle categorie. Per commercialisti, ragionieri e consulenti fiscali l'Agenzia delle entrate indagherà sui ricorsi tributari, sulle operazioni straordinaria e perfino sulla quantità di carta usata, considerata una spia del numero di dichiarazioni di redditi compilate;

per gli avvocati, l'Agenzia delle entrate potrebbe utilizzare anche le fonti stampa e, nel caso dei penalisti, anche il controllo del registro dei colloqui con i detenuti, oppure il controllo del questionario per i clienti degli avvocati matrimonialisti e l'analisi dei costi sostenuti «per disbrigo di pratiche effettuato da terzi»;

per i notai il fisco controllerà i registri obbligatori, fra cui repertori e schedario clienti, singoli atti repertoriati e dati comunicati alla cassa per il notariato;

per architetti, geometri e ingegneri peserà sul controllo anche il numero di presenze su riviste di settore. Oltre alla «fama» del professionista, si indagherà sull'analisi del costo dei software di studio e su documenti presentati mediante la piattaforma Sister;

se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;

quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano assumere per impedire tali invasivi controlli da parte dell'Agenzia delle entrate a carico delle suddette categorie professionali già penalizzate da eccessivi adempimenti fiscali e burocratici.

(4-04131)

 

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