Camera dei deputati – 4-05116 – Interrogazione sul mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale per evitare il contagio Covid-19 sui voli Alitalia.

Camera dei deputati – 4-05116 – Interrogazione a risposta scritta presentata l’8 aprile 2020.

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

l'evoluzione in Italia del contagio da Covid-19 e i conseguenti provvedimenti di restrizione agli spostamenti imposti dalle autorità nazionali hanno portato inevitabilmente alla cancellazione di numerosi voli, alla chiusura al traffico commerciale di alcuni scali nazionali e all'adozione di necessarie misure di sicurezza anche da parte delle compagnie aeree;

nonostante il crollo dei flussi, però, a quanto consta all'interrogante, alcuni voli, come il volo AZ1785 da Roma a Palermo del 31 marzo 2020, continuano a viaggiare con un numero di passeggeri decisamente alto, tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale per evitare il contagio;

in una nota dell'ex compagnia di bandiera, si legge che Alitalia può rifiutare l'imbarco a passeggeri che si presentano al gate dell'aeroporto senza indossare la mascherina, spiegando che il dispositivo di protezione individuale diventerà un obbligo nel caso l'elevata presenza di passeggeri a bordo impedisca di «rispettare la distanza interpersonale di sicurezza prevista»;

in un video caricato sulla pagina internet di Alitalia e che approfondisce le misure sanitarie e precauzionali per tutelare la salute dei viaggiatori e dipendenti si legge, invece, «Tutti possiamo prevenire la diffusione del Covid-19 con semplici accortezze [...] rispettiamo la distanza di almeno 1 metro»;

tra le altre misure di sicurezza, infatti, è prevista la limitazione all'accesso delle sale d'attesa proprio per rispettare la distanza di almeno un metro tra un passeggero e l'altro;

non si comprende per quale motivo la distanza di sicurezza di un metro, imposta dal Governo in tutti i luoghi di lavoro, quale necessaria condizione per il proseguimento dell'attività, non sia valida anche a bordo degli aerei, considerata, peraltro, la circostanza non certamente secondaria, che le mascherine sono diventate irreperibili;

la carenza di mascherine sul territorio italiano renderebbe, di fatto, impossibile per i passeggeri attenersi alle disposizioni di Alitalia –:

se le misure adottate da Alitalia e, in particolare, la deroga all'obbligo di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro, siano conformi ai protocolli anti-contagio e alle disposizioni emergenziali imposte dai decreti governativi.

(4-05116)

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