Camera dei Deputati - 4-06307 -Interrogazione sul disastro ferroviario tra Andria e Corato, in Puglia, avvenuto il 12 luglio 2016, che vede coinvolta Ferrotramviaria s.p.a., società attiva nel settore del trasporto pubblico ferroviario regionale e metropolitano.

Camera dei Deputati - 4-06307 -Interrogazione a risposta scritta presentata il 13 luglio 2020.

 — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

Ferrotramviaria s.p.a., società attiva nel settore del trasporto pubblico ferroviario regionale (linee Fri e Fr2) e metropolitano (linee Fml e Fm2) è coinvolta nel processo per il disastro ferroviario tra Andria e Corato, in Puglia, avvenuto il 12 luglio 2016 nelle campagne tra la stazione di Andria e la stazione di Corato, al chilometro 51 della ferrovia Bari-Barletta;

l'incidente, si ricorda, avvenne in prossimità di una curva circondata di alberi d'ulivo e nessuno dei macchinisti ebbe la possibilità di vedere l'altro treno arrivare e di azionare i freni di emergenza, provocando la morte immediata nell'impatto di entrambi i macchinisti dei due treni, di un capotreno e di oltre una ventina di passeggeri, mentre tutte le altre 57 persone a bordo riportarono ferite più o meno gravi;

i soccorsi furono resi particolarmente complicati dall'assenza di una strada che portasse al luogo dell'incidente;

nonostante si sia sempre parlato di un «errore umano» aggravato dal cosiddetto «blocco telefonico» – ma il processo per accertare definitivamente le cause dell'incidente e le responsabilità è iniziato lo scorso aprile ed è ancora in corso – per ben 146 volte prima di tale disastro ferroviario è accaduto il pasticcio dei convogli «bis», causa di confusione sui convogli effettivamente partiti e arrivati, cioè l'aver aggiunto al numero del convoglio la parola «bis», pur essendo lo stesso convoglio partito in anticipo rispetto al treno regolamentare dal quale aveva preso il numero e che avrebbe dovuto precederlo;

nel corso delle udienze il collegio ha deciso che la regione Puglia debba essere citata come responsabile civile, con conseguente revoca di tutte le costituzioni di parte civile, già ammesse, nei confronti di Ferrotramviaria spa, a conferma della gravità dei fatti;

senza alcuna volontà di interferire nelle indagini è di tutta evidenza, secondo gli interroganti, un problema di sicurezza sui binari ferroviari e di incolumità dei passeggeri e poco trasparente risulta ai medesimi il rinnovo, tramite affidamento diretto e senza gara d'appalto, a Ferrotramviaria nel settembre 2017 dei servizi ferroviari, atteso che le responsabilità in capo a Ferrotramviaria riguardo al disastro del 2016 sono ancora tutte da accertare;

si ricorda, peraltro, che, ai sensi del decreto legislativo n. 112 del 2015 e del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 5 agosto 2016, sono individuate le reti ferroviarie per le quali sono attribuite alle regioni le funzioni e i compiti di programmazione e amministrazione, permanendo a livello nazionale, per il tramite della Ansfisa, competenze autorizzative e di controllo;

quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare con riguardo alle criticità esposte in premessa concernenti la sicurezza della tratta Bari nord, anche in ragione del rinnovo in aggiudicazione diretta a Ferrotramviaria, nonostante il disastro ferroviario ancora tutto da accertare, e nell'ottica, doverosa per i parenti delle vittime, di trasparenza e di conoscenza dei servizi resi;

se e in che termini l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) si sia adoperata dall'incidente di cui in premessa ad oggi.
(4-06307)

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