Camera dei Deputati - 5-04330 - Interrogazione sui disagi lungo l’autostrada A14, unica direttrice stradale della dorsale adriatica, in merito a progetti depositati da tempo, e non visionati da parte degli uffici del dicastero.

Camera dei Deputati - 5-04330 - Interrogazione a risposta in Commissione presentata il 9 luglio 2020.

 — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

numerose denunce da parte degli autotrasportatori e diversi articoli di stampa stanno interessando la situazione della autostrada A14, detta anche Autostrada dell'Adriatico e unica direttrice stradale della dorsale adriatica, che tra Marche e Abruzzo, in un tratto a due corsie, sta spaccando a metà il Paese. Si apprende che un tratto di 156 chilometri, senza soluzione di continuità, tra cantieri che fanno fatica a partire e sequestri sembra un lunghissimo percorso ad ostacoli che starebbe letteralmente paralizzando il traffico;

da quanto risulta all'interrogante, le preoccupazioni maggiori dei territori, degli autotrasportatori e della stessa società Autostrade riguarderebbero le prossime settimane e l'esodo estivo, in un momento economico in cui l'Italia non può permettersi freni al turismo e alla mobilità. Apprensioni dovute dal fatto che, nonostante progetti depositati da tempo, uno addirittura da tre mesi, questi non avrebbero ricevuto un riscontro da parte degli uffici del dicastero;

con il lockdown imposto per la pandemia il traffico autostradale è crollato e i riflettori sulla A14 si sono spenti, ma solo temporaneamente. Con le riaperture, infatti, sono ricominciati i disagi, rallentamenti e, in alcuni casi, code lunghe anche dieci chilometri proprio a causa di quelle limitazioni e di quei restringimenti di carreggiata;

il tratto in questione è quello tra l'Abruzzo, in particolare dal casello di Pescara Sud, e le Marche, fino a Porto Sant'Elpidio. Sono tredici i viadotti sottoposti a sequestro dal gip di Avellino nell'ambito dell'inchiesta scattata in seguito alla tragedia del viadotto di Acqualonga, il più grave incidente stradale della storia italiana, che costò la vita a 40 persone. Con il sequestro delle barriere – al centro del contendere ci sono questioni tecniche e di collaudo relative ai dispositivi laterali installati sui viadotti – in quei tratti sono state imposte la riduzione di carreggiata e tutta una serie di limitazioni. A guardare la mappa dei viadotti interessati, emerge come non vi sia soluzione di continuità. Tra le due regioni l'A14 è un unico grande cantiere;

in Abruzzo, ai sequestri si aggiunge il problema del viadotto del Cerrano che, oltre alla questione barriere, ha una serie di criticità strutturali, su cui Autostrade sta già lavorando. Proprio a causa di tali criticità, tra dicembre e fine gennaio scorsi il tratto compreso tra Pescara nord e Atri Pineto fu chiuso ai mezzi pesanti –:

quali iniziative di competenza intenda adottare, anche con urgenza, con lo scopo di intervenire su tutte le strutture ministeriali coinvolte, per promuovere un rapido disbrigo di tutti i passaggi amministrativi che possa permettere al gestore di intervenire velocemente e di risolvere i disagi degli utenti della strada nonché di mettere in sicurezza l'autostrada per la loro incolumità;

se non ritenga opportuno valutare l'ipotesi di adottare le iniziative di competenza perché si applichino concrete riduzioni alla tariffa del pedaggio nel tratto descritto in premessa.
(5-04330)

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