Senato della Repubblica – 4-02584 – Interrogazione sulla promozione di una Conferenza dei servizi da indire presso il MIT, al fine di ottenere agevolazioni per gli spostamenti aerei, marittimi e ferroviari, acquisendo un regime di continuità territoriale per la Sicilia.

Senato della Repubblica – 4-02584 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 9 Dicembre 2019.

 - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

in data 4 febbraio 2016 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che riconosce la "condizione di insularità" per Sicilia e Sardegna. In particolare, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a illustrare come intende dare attuazione al disposto dell'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente agli svantaggi permanenti delle regioni insulari, che ostacolano lo sviluppo e impediscono loro di conseguire la coesione economica, sociale e territoriale;

il 27 giugno 2016, la Commissione europea, in risposta ad un'interrogazione parlamentare depositata in data 9 maggio 2016 dall'eurodeputato Ignazio Corrao, avente come oggetto "insularità, continuità territoriale e tariffe per aree agevolate in Sicilia", ha risposto che essa "è consapevole della necessità di assicurare un'adeguata connettività nell'UE, in particolare con e dalle regioni remote, come ad esempio le isole. Se le autorità italiane ritenessero che il mercato non soddisfacesse appieno i bisogni di connettività dell'Italia su certe tratte, anche per quanto concerne i prezzi, esse hanno la possibilità di imporre oneri di servizio pubblico (OSP) su tali tratte in base alla procedura di cui al regolamento (CE) n. 1008/2008. Attualmente, sono stati imposti OSP su quattro tratte che collegano Lampedusa e Pantelleria alla Sicilia. La Commissione non ha ricevuto di recente nessuna nuova proposta o modifica di OSP da parte delle autorità italiane. Se ciò dovesse avvenire in futuro, la Commissione pubblicherà note informative sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea conformemente al disposto del regolamento n. 1008/2008";

nel mese di febbraio 2018, l'Assemblea regionale siciliana ha approvato una mozione con cui si è impegnato il Governo della Regione "ad avviare un'urgente interlocuzione presso le Istituzioni competenti, affinché siano poste in essere tutte le iniziative necessarie, fra cui la promozione di una Conferenza dei servizi da indire presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di ottenere agevolazioni per gli spostamenti aerei, marittimi e ferroviari, acquisendo in tal modo un regime di continuità territoriale per tutta la Sicilia";

il 25 luglio 2018, a conclusione di un confronto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Siciliana si è impegnata a inviare al Ministero le proposte operative da sottoporre alla Commissione europea per l'individuazione delle rotte e delle misure specifiche per il riconoscimento del principio di insularità;

nel corso dello stesso incontro la Regione, l'Enac e la Direzione generale del trasporto aereo del Ministero hanno individuato l'ammontare delle risorse disponibili a carico dello Stato per l'attivazione dei nuovi collegamenti con gli aeroporti di Comiso (Ragusa) e Trapani;

la continuità territoriale non è certamente garantita da questi collegamenti che escludono i principali aeroporti dell'isola, in particolare Palermo e Catania;

una corretta applicazione del principio di continuità territoriale dovrebbe prevedere tariffe ridotte anche per i turisti che si recano nell'isola, e non limitarsi a prevedere agevolazioni a favore dei soli cittadini residenti,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per rimuovere gli eventuali ostacoli burocratici che si frappongono al riconoscimento di un corretto regime di continuità territoriale che si applichi a tutta la Sicilia. (4-02584)

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