Interrogazione a risposta scritta n. 004593/2018 su Olio extravergine biologico tunisino senza dazio in Sicilia.

In data 10 settembre (visibile online il 14 settembre 2018) è stata presentata al Parlamento europeo l’interrogazione a risposta scritta n. 004593/2018 su Olio extravergine biologico tunisino senza dazio in Sicilia da eurodeputati Ignazio Corrao (EFDD), Marco Valli (EFDD), Isabella Adinolfi (EFDD), Laura Ferrara (EFDD).

Per il testo:

Il 28 agosto, è stata data notizia dell'arrivo a Palermo di una nave contente circa 800 tonnellate di olio extravergine d'oliva biologico proveniente dalla Tunisia a dazio zero, acquistate da un'azienda siciliana.

Secondo i dati contenuti nel registro "Import quota for Tunisian olive oil 2018", già nel gennaio 2018 si è esaurito il contingente di importazioni senza dazio, corrispondente a 56.700 tonnellate di olio d'oliva[1]. Inoltre, la Commissione europea sarebbe intenzionata a concedere, per il biennio 2019-2020, l'importazione di un contingente senza dazio di 30.000 tonnellate di olio tunisino, suscitando allarme soprattutto tra le aziende olearie siciliane, calabresi e pugliesi.

A ciò si aggiunge il rischio che gli importatori nazionali, che in Italia sono coperti dal segreto doganale previsto dal diritto alla privacy, vendano l'olio tunisino evitando di riportare la vera origine in etichetta.

Può la Commissione europea:

  1. confermare l'illegittimità dell'esenzione dal dazio nel caso in questione, considerato l'esaurimento della quota a dazio zero nel gennaio 2018;
  2. chiarire a chi spetta garantire la trasparenza e la tracciabilità che consenta ai cittadini di conoscere e monitorare le importazioni dei prodotti in Sicilia;
  3. dire se ritenga illegittimo il ricorso al segreto doganale in virtù del superiore diritto del consumatore di conoscere la lista degli importatori di prodotti dall'estero?
 

[1] https://ec.europa.eu/agriculture/sites/agriculture/files/olive-oil/tunisian-quota/2018/current_en.pdf

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