Trasporti e mobilità nel Pacchetto di infrazione della Commissione europea.

Trasporti e mobilità nel Pacchetto di infrazione della Commissione europea

Dal Pacchetto di infrazione mensile della Commissione europea, si segnala in particolare quanto segue:

Mobilità e trasporti

Trasporto su strada: la Commissione invita la GRECIA ad aumentare il numero di controlli stradali

Oggi la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato alla Grecia (INFR(2018)2336) per il mancato rispetto della direttiva 2006/22/CE. La direttiva impone agli Stati membri di eseguire un numero minimo di controlli su strada e nei locali delle imprese di trasporti al fine di verificare il rispetto delle norme sui tempi di guida e di riposo e sull'uso di tachigrafi. I controlli su strada dovrebbero riguardare almeno il 3 % dei giorni di lavoro effettivo dei conducenti. La Grecia ha sistematicamente mancato questo obiettivo minimo di controlli previsto dalla direttiva 2006/22/CE e dispone ora di 2 mesi per rispondere alle argomentazioni formulate dalla Commissione; In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

Trasporto su strada: la Commissione invita il BELGIO, la BULGARIA, l'UNGHERIA, l'IRLANDA, la POLONIA e il PORTOGALLO a recepire la normativa sul servizio europeo di telepedaggio (SET)

Oggi la Commissione ha deciso di inviare pareri motivati al Belgio (INFR(2021)0515), alla Bulgaria (INFR(2021)0517), all'Ungheria (INFR(2021)0529), all'Irlanda (INFR(2021)0531), alla Polonia (INFR(2021)0537) e al Portogallo (INFR(2021)0539), per la mancata notifica alla Commissione delle misure nazionali di recepimento della direttiva sul servizio europeo di telepedaggio (SET) (direttiva (UE) 2019/520). Il SET è un sistema di pedaggio che consente agli utenti delle strade dell'UE di pagare tramite un unico contratto di abbonamento a un unico fornitore servendosi di un'unica apparecchiatura di bordo che funziona in tutti gli Stati membri. La direttiva persegue 2 obiettivi: garantire l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale e agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali. Il termine per il recepimento di tale direttiva è scaduto il 19 ottobre 2021 e i 7 Stati membri interessati non hanno ancora notificato alcuna misura di recepimento alla Commissione. I pareri motivati di oggi fanno seguito alle lettere di costituzione in mora sullo stesso argomento inviate a 19 Stati membri nel novembre 2021. In assenza di una risposta soddisfacente da parte di tali Stati membri entro i prossimi 2 mesi, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

Trasporto di passeggeri su strada: la Commissione sollecita la DANIMARCA a conformarsi alle norme dell'UE in materia di cabotaggio

Oggi la Commissione ha deciso di involare un parere motivato alla Danimarca (INFR (2021)2072) in merito alla sua interpretazione della nozione di "cabotaggio temporaneo" per il trasporto di passeggeri effettuato con autobus (regolamento (CE) n. 1073/2009). La Danimarca definisce il cabotaggio temporaneo come "7 giorni consecutivi in un mese di calendario". Sebbene l'interpretazione data dalla Danimarca possa garantire che i trasporti di cabotaggio siano effettuati a titolo temporaneo e siano proporzionati, la sua applicazione rigorosa, isolata e automatica potrebbe tuttavia portare a una situazione in cui i trasporti di cabotaggio di natura temporanea non sono trattati come tali dalle autorità danesi - per esempio nei casi in cui un trasporto di cabotaggio è effettuato nella prima settimana di un mese e un altro nella terza settimana dello stesso mese.

La Danimarca dispone ora di 2 mesi per rispondere alle argomentazioni formulate dalla Commissione; In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

Quarto pacchetto ferroviario: la Commissione invita la SVEZIA a recepire pienamente le nuove norme

Oggi la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato alla Svezia (INFR (2020)0558 e INFR(2020)0559) a causa della mancata notifica alla Commissione delle misure di recepimento delle norme in materia di interoperabilità e di sicurezza delle ferrovie di cui alla direttiva (UE) 2016/797 e alla direttiva (UE) 2016/798. Le direttive fanno parte del pilastro tecnico del quarto pacchetto ferroviario, che ha introdotto procedure accelerate, costi inferiori e un sistema semplificato di certificazione e autorizzazione, in particolare per il materiale rotabile da utilizzare in diversi Stati membri e per le imprese ferroviarie che operano oltre i confini di uno Stato membro. Le direttive mirano inoltre a semplificare il quadro normativo eliminando gli ostacoli tecnici e operativi superflui per garantire la fluidità del traffico ferroviario in tutta l'Unione. Il parere motivato odierno fa seguito alla lettera di costituzione in mora inviata dalla Commissione nel novembre 2020. La Svezia dispone ora di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

 

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