Camera dei Deputati – 1-00250 – Mozione sulla realizzazione della Gronda di Genova.
Camera dei Deputati – 1-00250 – Mozione.
La Camera, premesso che:
la realizzazione della cosiddetta Gronda di Genova rientra nell'oggetto della concessione a suo tempo intercorrente tra la società Autostrade per l'Italia e Anas, quale intervento posto a carico del concessionario;
l'infrastruttura, come progettata da Spea, si snoda per 61 chilometri di nuovi tracciati autostradali e si allaccia agli svincoli che delimitano l'area cittadina (Genova Est, Genova Ovest, Bolzaneto), si connette con la direttrice dell'A26 a Voltri e si ricongiunge con l'A10 in località Vesima;
il progetto definitivo dell'infrastruttura, a suo tempo predisposto, prevedeva un importo dell'opera di 4.755.204.589,47 euro di cui 3.636.530.864,14 per lavori a base d'appalto (comprensivi di 295.911.924,93 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso) e 1.118.673.725,33 euro per somme a disposizione; l'importo del primo lotto era pari a 964.772.891,71 euro, concernente «opere propedeutiche»;
il progetto definitivo di tale soluzione, denominato «Adeguamento sistema A7-A10-A12 del nodo stradale e autostradale di Genova», è stato approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 7 settembre 2017 con provvedimento n. 15802 del 7 settembre 2017 del dipartimento per le infrastrutture, sistemi informativi e statistici, direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali;
il 10 marzo 2018 è stato pubblicato il bando di gara rivolto alla prequalifica delle imprese per l'affidamento dei lavori del lotto 5 «Conterminazione opera a mare», per un importo di circa 137 milioni di euro lordi, con termine ultimo per l'invio delle richieste di partecipazione fissato al 21 maggio 2018;
il 6 aprile 2018, è stato sottoscritto tra il concedente e il concessionario un verbale contenente la formalizzazione del «Piano finanziario di convalida», in cui sono definiti gli impegni del concessionario per l'esecuzione dell'opera;
il progetto definitivo ha ottenuto le autorizzazioni urbanistiche e ambientali e la pubblica utilità preordinata agli espropri; sono in corso gli espropri e le attività per la ricollocazione di unità produttive; tutte le aree di cantiere sono state acquisite in occupazione temporanea per oltre 270.000 metri quadrati e sono stati formalizzati oltre il 60 per cento degli accordi per la rimozione delle interferenze;
il 5 agosto 2019, nell'incontro tenutosi tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro pro tempore Toninelli, il presidente della regione Liguria Toti ed il sindaco di Genova Marco Bucci, è stato ipotizzato un tavolo di negoziazione da formalizzare a seguito della pubblicazione dell'analisi costi e benefìci finalizzato a far partire prontamente i lavori e a gestire gli ultimi aspetti tecnici amministrativi;
il 21 agosto 2019 sono state pubblicate l'analisi costi-benefici e l'analisi giuridica relativa alla Gronda di Ponente e all'interconnessione A7-A10-A12;
a seguito di tale pubblicazione il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha diramato una nota nella quale è stato precisato che tale analisi «ha riguardato non solo il progetto originario ma anche alcune soluzioni alternative finalizzate al potenziamento del nodo stradale di Genova» anche in funzione del fatto che «l'attuale progetto prevede un costo complessivo di 4,7 miliardi per 120 mesi di realizzazione»;
alcuna soluzione progettuale alternativa è mai stata oggetto di un confronto pubblico e non è neppure mai stata prospettata alla civica amministrazione;
gli attuali tracciati di A10 e A27 comportano inquinamento acustico ed ambientale nell'ambito urbano di Genova e la Gronda, l'opera realizzata quasi totalmente in galleria o in ambiti non urbanizzati, porterebbe enormi benefìci anche alla vivibilità delle aree del ponente genovese;
l'indotto economico e le ricadute occupazionali di cui beneficerebbe il comune di Genova per la realizzazione dell'opera sono chiare, come chiare sono le unanimi posizioni assunte dalle associazioni di categoria, dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali che hanno chiesto che la detta infrastruttura non sia più messa in discussione e che, conseguentemente, sia realizzata in tempi brevi;
l'eventuale scioglimento del vincolo di realizzazione della Gronda comporterebbe un mutamento di una delle modalità di attuazione dell'oggetto della convenzione;
i costi già sostenuti da parte di Aspi per quest'opera e funzionali alla sua realizzazione, ammontano a circa 1.030 milioni di euro, ne consegue che il prezzo dello scioglimento ammonterebbe, al netto del mancato guadagno indennizzabile nella misura del 10 per cento dell'utile retraibile, a circa un miliardo di euro;
tutti i progetti esecutivi relativi ai lotti dell'opera (10) risultano essere stati inoltrati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'approvazione,
impegna il Governo
1) a precedere senza indugio all'assunzione degli atti di competenza e comunque di ogni utile iniziativa volta a consentire l'approvazione del progetto esecutivo e, conseguentemente, l'avvio dei lavori dell'infrastruttura come detto denominata «Nodo stradale e autostradale di Genova – Adeguamento del sistema A7-A10-A12». (1-00250)