Camera dei Deputati – 1-00412 - Mozione sulla realizzazione di un tratto ferroviario ad Alta Velocità che colleghi le città di Bologna e Padova tra i progetti finanziabili con il Pnrr.
Camera dei Deputati – 1-00412 - Mozione presentata il 7 gennaio 2021.
La Camera,
premesso che:
il totale della rete ferroviaria italiana ad alta velocità attualmente in esercizio si estende per un totale di 1.647 chilometri;
la direttrice principale lungo cui si articola è la Salerno-Napoli-Milano-Torino, che, a livello internazionale, integra il Transeuropean Networks - Transport (TEN-T). Altre direttrici, ad oggi in gran parte in fase di progettazione, sono quelle che collegano Milano, Venezia e Terzo Valico, e quelle meridionali Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania;
la tratta Bologna-Padova è una delle principali linee ferroviarie d'Italia. Si inserisce nei percorsi di due corridoi Ten-T: il Baltico-Adriatico e il Mediterraneo, collegando la città di Padova a Bologna, nodo di interscambio nazionale dei traffici diretti verso Nord/Sud ed Est/Ovest. Attraversa, inoltre, importanti città, quali Rovigo e Ferrara. La linea, classificata da Rete ferroviaria italiana (Rfi), ente gestore della tratta, come linea «antenna», è stata potenziata per l'integrazione nella rete Alta Velocità/Alta Capacità, ma non costituisce un tratto ad Alta Velocità, è invece una linea elettrificata, a doppio binario, che si snoda per un percorso di 123 chilometri con traffico passeggeri e merci;
la tratta Bologna-Padova costituisce uno snodo ferroviario fondamentale per collegare la città di Venezia con Bologna, Firenze, Roma e Napoli, percorso interamente abilitato all'Alta Velocità, compreso il tratto Padova-Venezia, fatta eccezione proprio per i 123 chilometri di ferrovia tra Bologna e Padova;
Padova a la sua provincia contano circa un milione di abitanti residenti, ma gli utenti potenziali che beneficerebbero del passaggio all'alta velocità sono valutati in circa 5 milioni, in quanto la città è la porta di passaggio obbligata per l'accesso alla regione Veneto e alla regione Friuli Venezia Giulia. Venezia e Padova, nonché il territorio compreso tra le due città, costituiscono un sistema metropolitano fondamentale; tuttavia, Padova è l'unico capoluogo ad essere escluso dall'alta velocità nel percorso che collega il sud con il nord dell'Italia e l'Europa;
inoltre, Padova e Bologna sono i due principali snodi logistici ed economici del nord est e quindi potenziarne il collegamento ferroviario con il passaggio all'alta velocità, oltre a consentire di utilizzare al meglio le potenzialità economiche, turistiche e culturali di queste aree, produrrebbe ricadute positive nell'ambito della mobilità e, conseguentemente, della qualità dell'ambiente;
nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr), in attuazione della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 maggio 2020, COM (2020) 408 final, nella missione: «Infrastrutture per una mobilità sostenibile» (Scheda componente M3C1), per rispondere agli obiettivi di «Riduzione delle emissioni inquinanti attraverso il potenziamento del trasporto passeggeri e merci su ferrovia passaggio da gomma a ferro» e ai fini dello «Sviluppo della coesione territoriale, riduzione dei tempi di percorrenza», sono previsti nuovi collegamenti ferroviari ad Alta Velocità, con un appostamento di 6,93 miliardi di euro;
il progetto è pienamente rispondente ai principi in base ai quali dovranno essere utilizzate le risorse del «Next generation Eu»: investimento green, modalità alternativa di trasporto, natura economica, turistica, culturale e sociale dell'opera;
il passaggio all'alta velocità della linea Bologna-Padova, alla luce della sua estensione chilometrica, non comporta costi insostenibili, anche tenendo conto dello stanziamento di circa 5 miliardi di euro per lo sviluppo e il potenziamento delle principali direttrici ferroviarie, previsto dal contratto di programma 2017-2021 tra lo Stato e Rete Ferroviaria Italiana, approvato con decreto ministeriale del 9 maggio 2019;
va quindi colta come irripetibile l'occasione di rilancio economico che si offre alla regione Veneto e a tutto il Nord Est d'Italia, ai cittadini e alle imprese ivi residenti, in termini di generazione di Pil incrementale, di lavoro, di miglioramento della dotazione infrastrutturale, di ingresso a pieno titolo nelle grandi reti di collegamento europeo,
impegna il Governo:
1) a introdurre la realizzazione di un tratto ferroviario ad Alta Velocità che colleghi le città di Bologna e Padova tra i progetti finanziabili con il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr);
2) ad adottare le iniziative di competenza per inserire tale tratta nel contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana Spa.
(1-00412)