Camera dei Deputati – 2-00984 - Interpellanza sulla platea di precari «storici» di Anpal servizi sia lavoratori con contratto a termine, sia con contratto di collaborazione. RISPOSTA

Camera dei Deputati – 2-00984 - Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento) presentata il 29 ottobre 2020.

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

l'articolo 4, comma 2-bis, del decreto-legge n. 101 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2019, prescrive la stabilizzazione dell'intera platea di precari «storici» di Anpal servizi, sia lavoratori con contratto a termine, sia con contratto di collaborazione;

i precari storici di Anpal Servizi costituiscono un patrimonio strategico di competenze, per la propria agenzia, ma più in generale per il Paese. Soprattutto in questa fase di grave crisi economica ed occupazionale;

nell'ambito delle misure messe in campo dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria e sociale, accanto alla proroga del blocco dei licenziamenti e ad una riforma degli ammortizzatori sociali in termini universalistici, è sempre più necessario un nuovo piano di rilancio delle politiche attive. Per questo gli interpellanti sentono sia urgente procedere con la stabilizzazione di queste risorse professionali, che presentano fino a venti anni di anzianità e, nel tempo, hanno superato in media almeno 5 prove selettive;

il 26 marzo 2020, il consiglio di amministrazione di Anpal, con la delibera n. 1 ha dato mandato all'amministratore unico di Anpal Servizi di procedere alla assunzione a tempo indeterminato di 140 lavoratori con contratto a tempo determinato, in attuazione della legge n. 128 del 2019. Questa procedura è terminata a settembre 2020. Nonostante l'amministratore unico Parisi abbia dichiarato nelle Commissioni lavoro di Camera e Senato che avrebbe completato le stabilizzazioni entro dicembre 2020, ad oggi non sono partite le assunzioni a tempo indeterminato rivolte ai 528 collaboratori storici;

nella seduta del 9 luglio 2020 del consiglio di amministrazione di Anpal, dopo ben tre bocciature, è stato approvato il piano, industriale 2020-2022 di Anpal Servizi, con il voto favorevole del presidente di Anpal è con il voto contrario del rappresentante delle regioni;

nel corso dell'audizione presso la Commissione lavoro della Camera dei deputati del 30 luglio 2020, il presidente Parisi, ancora una volta, si è impegnato a fornire documentazione ufficiale relativamente alla ben nota questione delle spese personali, che corrispondono a circa 160.000 euro nel 2019 e che riguardano i rimborsi in business class per gli Usa (71.000 euro), l'autista personale (55.000 euro) e l'appartamento in affitto a Roma (32.400 euro), così ampiamente documentato da alcuni organi di stampa;

in data 12 ottobre 2020 è stata pubblicata sul sito di Anpal Servizi l'«indagine di mercato per l'affidamento del servizio di selezione riservata per le assunzioni a tempo indeterminato di collaboratori», dove si annuncia che i sei avvisi di selezione riguarderanno «circa n. 520 posizioni, per le assunzioni a tempo indeterminato riservate ai collaboratori» nell'ambito delle stabilizzazioni e che sono individuati 30 temi/argomenti che saranno oggetto di selezione;

in data 13 ottobre, Anpal Servizi ha pubblicato sul proprio sito un avviso che scadrà il 27 ottobre 2020 per la ricerca di un «assistente legale dell'amministratore unico», ossia un avvocato che «dovrà altresì supportare l'Amministratore Unico sulle tematiche relative ai rapporti con gli organi di controllo e vigilanza della Società»;

 in data 16 ottobre 2020, la Ministra ha dichiarato quanto segue: «Se prima le politiche passive hanno avuto un ruolo importante per contrastare la crisi, adesso il ruolo centrale lo hanno le politiche attive. L'Anpal è l'agenzia che aiuta a mettere in atto le politiche attive quindi mi aspetto un forte impegno perché diventino centrali. Mi aspetto un cambio di passo e un impegno fortissimo, se questo impegno non ci sarà potrebbero esserci delle conseguenze» –:

 se il Ministro interpellato intenda adottare iniziative urgenti al fine di rimuovere gli ostacoli che rendono conclamata la paralisi di Anpal e Anpal Servizi;

se ritenga necessario adottare iniziative per assicurare che le stabilizzazioni riguarderanno l'intera platea dei precari storici, come per altro previsto dalla legge 128 del 2019, garantendo anche ai collaboratori il mantenimento dell'attuale sede di lavoro;

quali iniziative intenda assumere, visto l'enorme ritardo accumulato, al fine di assicurare l'avvio immediato delle stabilizzazioni dei collaboratori, tenendo conto del contesto di profonda crisi occupazionale ed economica in cui le politiche attive dovrebbero essere strategiche per il Paese;

se non sia necessario individuare per la stabilizzazione dei collaboratori, nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria, procedure selettive telematiche e semplificate, coerentemente all'articolo 249 del cosiddetto decreto Rilancio, prevedendo selezioni per titoli e colloquio al fine di assicurare tempestività, trasparenza e sicurezza, anziché procedere, come previsto da servizi, ad una prova scritta e ad una orale, addirittura individuando 30 argomenti che saranno oggetto di esame;

quali siano le ragioni che hanno portato Anpal Servizi ad affidare la gestione della selezione dei collaboratori ad una società esterna, piuttosto che farlo con le proprie, risorse interne, così come in passato è stato effettuato, producendo in questo caso solo quello che gli interroganti giudicano un inutile spreco di risorse pubbliche, considerato per altro, che l'affidamento alla società esterna del processo di selezione non è assolutamente in attuazione della legge 128 del 2019, come al contrario dichiara Anpal Servizi nel testo del suddetto avviso;

se non sia il caso di chiarire definitivamente la vicenda delle note spesa della presunta incompatibilità di Parisi, attualmente ancora contrattualizzato con la Mississippi State University.
(2-00984)

Camera dei Deputati

Venerdì 6 novembre 2020

Svolgimento di interpellanze urgenti

Iniziative volte a garantire la stabilizzazione dei precari di Anpal Servizi, anche mediante procedure selettive telematiche e semplificate, e a chiarire la questione dell'incompatibilità dell'amministratore unico Domenico Parisi – Interpellanza n. 2-00984 Fassina (LEU)

(Discussione)

PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Fassina ed altri n. 2-00984 (Vedi l'allegato A).

Chiedo al deputato Stefano Fassina se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. Illustra, giusto? A lei la parola.

STEFANO FASSINA (LEU). Grazie, Presidente. Vorrei tornare ancora una volta, in quest'Aula, su una vicenda che stiamo seguendo, quasi ossessivamente, da almeno un anno. Un anno fa, esattamente un anno fa, è stata approvata la legge n. 128 del2019, che prevede la stabilizzazione dei cosiddetti precari storici di Anpal, una platea di circa 650, 660, 670 lavoratrici e lavoratori, che si trovano prigionieri di questo ossimoro che è, appunto, “precari storici”.

La legge è molto chiara ed è stata ulteriormente finanziata a gennaio scorso dal “decreto mille proroghe” e prevede la stabilizzazione totale dei lavoratori e lavoratrici precari. Sono stati stabilizzati 140 lavoratori e lavoratrici con contratto a tempo determinato; 528 lavoratori precari e lavoratrici precarie con contratto di collaborazione rimangono precari.

Ora, siamo di fronte - e lo voglio ribadire per l'ennesima volta - a un vertice di ANPAL Servizi, in particolare mi riferisco, ovviamente, all'amministratore unico, che è palesemente un ostacolo all'attuazione di una norma di legge. Siamo di fronte a un quadro surreale. Per la selezione e la stabilizzazione dei 528 lavoratori e lavoratrici precari, un'agenzia, che ha come missione quella di valutare lavoratrici e lavoratori per, appunto, promuoverne poi la rioccupazione nel mercato del lavoro, fa un bando per cercare qualcuno all'esterno che si occupi di queste procedure. È surreale! È surreale che l'amministratore faccia un bando per cercare un avvocato per potersi difendere rispetto a evidenti, come dire, comportamenti disinvolti per quanto riguarda le spese sue, personali, che ha sostenuto in questi anni.

E, allora, non voglio perdere altro tempo; il punto è molto chiaro. Chiediamo, ancora una volta, al Governo che cosa aspetta a prendere atto della documentata, palese e incontrovertibile inadeguatezza dell'amministratore unico a dare attuazione alla legge e che cosa aspetta, quindi, a rimuoverlo; che cosa intenda fare per garantire che la legge venga attuata al più presto. L'amministratore unico in Parlamento aveva dichiarato e si era impegnato alla stabilizzazione completa dei precari entro la fine di quest'anno e, quindi, chiedo se non intenda intervenire al fine di rimuovere la costosa procedura selettiva che è stata proposta da ANPAL per le stabilizzazioni e, infine, se possiamo avere una parola chiara in merito alle spese fuori misura sostenute dall'attuale amministratore unico.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per il Lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza, ha facoltà di rispondere.

STANISLAO DI PIAZZA, Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le politiche sociali. Grazie, Presidente. Con il presente atto parlamentare, l'onorevole interrogante richiama l'attenzione sul problema dell'ANPAL e di ANPAL Servizi Spa. Innanzitutto, si chiede di conoscere quale sia lo stato delle procedure di stabilizzazione che riguardano l'intera platea dei cosiddetti “precari storici”, come previsto dalla legge n. 128 del 2019. Al riguardo, come riferito dal presidente dell'ANPAL, anche sulla base di quanto contenuto nell'accordo sindacale confederale del 13 febbraio 2020, si rappresenta che il processo di selezione riservato, previsto dall'articolo 4, comma 2-bis, del decreto-legge n. 101 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2019, riguarderà tutto il bacino dei cosiddetti “precari storici” sulla base di fabbisogni di professionalità individuati nel piano industriale approvato dal consiglio di amministrazione ANPAL in data 8 luglio 2020. Gli avvisi di selezione, che saranno pubblicati entro il mese di novembre, individueranno, come riferito dalla presidenza di ANPAL, le caratteristiche delle professionalità richieste, degli inquadramenti e delle sedi di lavoro, come individuato nel piano industriale. Il numero delle posizioni ricercate oggetto degli avvisi sarà tale da dare la possibilità a tutti i candidati che supereranno la soglia di idoneità di avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato coerente con il livello di professionalità attualmente posseduto. I tempi della procedura già avviata prevedono, secondo gli step comunicati da ANPAL, le seguenti fasi fondamentali: individuazione dell'operatore economico di supporto alla selezione, entro la seconda metà di novembre 2020; pubblicazione degli avvisi per la selezione riservata ai collaboratori, entro la fine di novembre 2020; lo svolgimento delle prove scritte e orali, entro il mese di gennaio 2021. Il processo di contrattualizzazione sarà avviato dal giorno successivo alla data di pubblicazione delle graduatorie. Le procedure di selezione si svolgeranno secondo modalità semplificate già concordate con tutte le organizzazioni sindacali interessate e formalizzate nel succitato accordo del 13 febbraio 2020 e sono finalizzate a garantire la correttezza e l'imparzialità del processo, assicurando celerità e garanzia dei requisiti idonei a tutelare la salute di tutte le persone coinvolte nella procedura. Tutte le prove saranno svolte online, presso il domicilio dell'esaminando o il luogo da lui ritenuto affidabile e sicuro, anche dal punto di vista di tutela della salute rispetto alle condizioni attuali di emergenza epidemiologica.

In ordine a quali siano le ragioni che hanno portato Anpal Servizi ad affidare la gestione della selezione dei collaboratori a una società esterna, ANPAL riferisce che ha ritenuto indispensabile il ricorso a un soggetto qualificato esterno per assicurare la necessaria dotazione di tecnologia e know-how rispetto allo svolgimento online dalla procedura selettiva.

In relazione al quesito posto dall'interrogante relativo al chiarimento circa le vicende delle spese e della presunta incompatibilità del professor Parisi, presidente dell'ANPAL e, contestualmente, amministratore unico di Anpal Servizi Spa, l'ANPAL evidenzia che lo statuto di Anpal Servizi Spa, approvato dall'ente vigilante ANPAL, prevede, all'articolo 13, che all'amministratore unico spetta esclusivamente il rimborso delle spese documentate in relazione alla carica. I criteri e le modalità di corresponsione dei rimborsi spese dell'amministratore unico di Anpal Servizi sono definiti nel relativo regolamento, che è stato discusso nella riunione del 12 giugno 2019 del consiglio d'amministrazione di ANPAL, che ne ha preso atto, e sono state, pertanto, adottate dall'organo amministrativo di Anpal Servizi. Tale regolamento, definito sulla base del regolamento concernente il rimborso delle spese sostenute dal presidente, dai componenti e dal segretario generale dell'Autorità nazionale anticorruzione, disciplina i rimborsi delle spese sostenute dall'amministratore unico di Anpal Servizi Spa per l'espletamento del suo incarico, spese indifferenziate e, pertanto, sostenute anche nell'interesse dell'amministrazione vigilante ANPAL. Tali spese, in coerenza con una ripartizione dei costi tra ANPAL e Anpal Servizi e in continuità con quanto è avvenuto con il precedente amministratore unico, saranno redistribuite tra i due enti con modalità ancora non formalizzate. Pertanto, tutte le spese dell'attuale amministratore unico, come riferito da ANPAL, sono state sostenute con le modalità e nei limiti indicati nel vigente regolamento. Per quanto riguarda, poi, i costi sostenuti, ANPAL precisa che, per quanto riguarda il trasporto aereo, il regolamento recepisce quanto espressamente previsto dall'articolo 468 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, con riferimento ai voli transcontinentali di durata superiore alle cinque ore. Inoltre, per quanto riguarda l'alloggio, le regole in uso nella pubblica amministrazione, ivi compresa l'ANAC e la stessa ANPAL, prevedono il riconoscimento, ai dirigenti o ai componenti degli organi amministrativi, del rimborso in un albergo di categoria non superiore a quattro stelle e, nei casi di trasferte continuative nella medesima località, il rimborso delle spese per il pernottamento in residenza alberghiera o similare di categoria corrispondente a quella ammessa per l'albergo. Il regolamento di Anpal Servizi recepisce tali indicazioni e prevede la possibilità di rimborsare, in alternativa al costo giornaliero di un hotel a quattro stelle, un canone di locazione nel limite complessivo di 3 mila euro mensili. Tale calcolo è stato effettuato anche con riferimento alle spese di alloggio sostenute dal precedente amministratore unico.

Voglio rassicurare l'odierno interpellante che il Ministero che rappresento continuerà a svolgere una stringente vigilanza sull'ANPAL, in quanto uno degli obiettivi primari del Governo è lo sviluppo delle politiche attive in materia di lavoro come strumento fondamentale per promuovere l'occupazione giovanile e combattere in radice il fenomeno della disoccupazione. Il corretto funzionamento della struttura a ciò deputata è, quindi, obiettivo primario del Ministero che rappresento.

PRESIDENTE. Il deputato Stefano Fassina ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.

STEFANO FASSINA (LEU). Grazie, Presidente. Ringrazio il sottosegretario Di Piazza, però davvero non ci siamo. Ancora una risposta burocratica - mi permetta - di fronte a una situazione che è sempre più grave. Non mi è chiaro cosa possa essere stringente vigilanza se, dopo un anno, siamo esattamente allo stesso punto e, purtroppo, non ho ascoltato nessuna misura, come dire, neanche proposta per arrivare alla svolta necessaria. Lei ha fatto riferimento alle organizzazioni sindacali firmatarie, a febbraio scorso, di un accordo con l'attuale amministratore unico.

Le segnalo - con grande imbarazzo le segnalo, con grande imbarazzo - che una delle organizzazioni sindacali più rappresentative certamente nell'universo del lavoro precario - e mi riferisco alle Camere del lavoro autonomo e precario - viene sistematicamente esclusa dai tavoli e nei giorni scorsi ha presentato un ricorso in tribunale per comportamento antisindacale e violazione dell'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori. Con un Governo che - sostengo - dovrebbe avere come stella polare i diritti dei lavoratori, trovarsi di fronte a una vertenza per comportamento antisindacale di un'agenzia che è al 100 per cento del Ministero del Lavoro trovo che sia inaccettabile. Quindi chiedo, ancora una volta, insieme ai miei colleghi, di intervenire su questa situazione, una situazione che non può continuare a vedere l'amministratore unico al vertice di ANPAL. Le ricordo - come lei sa bene - che per tre volte il piano industriale di ANPAL è stato bocciato e, quando è stato approvato, è stato approvato con il voto contrario del rappresentante delle regioni e le regioni - come sapete - sono un interlocutore primario per quanto riguarda le politiche attive del lavoro. Ora non voglio entrare qua nel merito e trovo abbastanza deprimente continuare a insistere sulla questione delle spese; certamente sul piano formale sarà tutto regolare - lo vedremo - dopodiché ANPAL spende soldi per fare un contratto a un avvocato, per difendere l'amministratore unico su questo capitolo; siamo di fronte però a un evidente senso di inopportunità, quando si spendono 71 mila euro per i viaggi in business con gli Stati Uniti, o 55 mila euro per l'autista dell'amministratore unico, di fronte appunto al quadro che conosciamo. Infine, ritengo che vada affrontato questo capitolo delle politiche attive del lavoro: lo so che il Ministero, la Ministra e lei avete come obiettivo primario un radicale cambiamento dell'assetto istituzionale, ma bisogna procedere, bisogna procedere in fretta, non abbiamo tempo da perdere! Ha senso tenere separati ancora sul versante istituzionale le politiche passive e le politiche attive? Su questo vi invitiamo a fare una riflessione urgente: probabilmente quella agenzia, pensata in un contesto completamente diverso, oggi ha meno senso e avrebbe senso un'unificazione in un unico strumento istituzionale dei due versanti, che devono comunicare, integrarsi ed essere sinergici. Però c'è una priorità - e chiudo, Presidente -: la priorità è quella di rimuovere chi è palesemente di ostacolo all'attuazione della legge.

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