Camera dei deputati – 3-01461– Interrogazione sul rinnovo degli organi statutari della Banca di Asti.

Camera dei deputati – 3-01461– Interrogazione a risposta orale presentata il 16 aprile 2020

Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

nel mese di aprile 2020 sarà convocata l'assemblea dei soci della Banca di Asti (ex Cassa di Risparmio di Asti) per il rinnovo degli organi statutari (consiglio di amministrazione e presidente);

il socio di maggioranza relativa è la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti; purtroppo, da molti anni a questa parte la Fondazione e di conseguenza la Banca di Asti, ad avviso dell'interrogante sono terreno di rigida lottizzazione partitica in cui il Centro-destra la fa da padrone, in un contesto di occupazione di poltrone dettato da un ristretto giro di persone;

in data 3 aprile 2020, con il «bando» ancora aperto, curato dalla Fondazione, per la ricezione dei curriculum dei possibili candidati, è uscito l'articolo online del periodico Lo Spiffero, in cui si prospetta la scelta del presidente nella figura di Giorgio Galvagno, che prevarrebbe su Ercole Zuccaro;

l'articolo continua narrando come l'attuale sindaco della città di Asti Maurizio Rasero (già vicepresidente della Banca di Asti) avrebbe «piazzato» un suo fedele seguace tal Stefano Sesia (già mandatario di Rasero quando si candidò a sindaco, nonché finanziatore della sua campagna elettorale) prima come membro del collegio sindacale della Fondazione, poi come presidente della società Pitagora spa (gruppo Banca di Asti) ed ancora come presidente del collegio sindacale della Banca di Asti. Inoltre, vorrebbe sistemare nel consiglio di amministrazione della Banca di Asti tal Leonardo Falduto, già consulente del comune di Asti;

se tali indiscrezioni fossero fondate, sarebbe evidente la gravità di tale situazione con quelle che all'interrogante paiono ingerenze indebite, conflitti di interesse e mercimonio di incarichi; e ancora, in un periodo in cui, anche a livello bancario, dovrebbero essere premiate persone con specifiche competenze di settore (laurea nel settore bancario, master e altro), se le previsioni (riportate anche dal quotidiano La Stampa) fossero corrette, questo «sistema» proporrebbe l'alternativa tra due persone Giorgio Gavagno ed Ercole Zuccaro, il primo già professore di educazione fisica e gravato in passato da sentenza penale patteggiata per abuso d'ufficio, omissione in atti di ufficio, falso ideologico, favoreggiamento personale ed altro, il secondo agronomo;

si tenga altresì presente che l'attuale presidente Aldo Pia e l'amministratore delegato e direttore generale Carlo Demartini, sono destinatari di notifica ex articolo 415-bis c.p.p. per il reato di false comunicazioni sociali;

ove quanto sopra espresso corrisponda al vero, ci si troverebbe di fronte a quella che appare all'interrogante una vera e propria manipolazione e ingerenza indebita nelle nomine del consiglio di amministrazione di un istituto bancario;

non è ammissibile la nomina a presidente di soggetti, a giudizio dell'interrogante, senza alcuna competenza specifica –:

se, nell'ambito delle specifiche competenze del Ministero dell'economia e delle finanze in materia di vigilanza sulle fondazioni bancarie, si intenda richiedere l'acquisizione di tutti i curriculum presentati alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti;

se vi siano state o si intendano adottare iniziative, per quanto di competenza e nel rispetto della reciproca autonomia, per mettere al corrente la Banca d'Italia della situazione.
(3-01461)

Contenuto pubblico