Camera dei deputati - 3-01553 - Interrogazioni sul raddoppio della strada statale n. 7 Matera- Ferrandina, sul completamento della strada statale n. 658 Potenza– Melfi e sulla messa in sicurezza della strada statale n. 407 Basentana. RISPOSTA
Camera dei deputati - 3-01553 - Interrogazioni a risposta immediata presentata il 19 maggio 2020
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il sistema stradale lucano è oggetto da tempo di diversi interventi da parte di Anas s.p.a.; in particolare, tra gli interventi più importanti vi sono: il raddoppio della strada statale n. 7 Matera-Ferrandina, il completamento della strada statale n. 658 Potenza–Melfi e la messa in sicurezza della strada statale n. 407 Basentana;
la strada statale n. 407 è una delle arterie principali, perché collega Matera e Potenza con l'A3 e la statale strada statale n. 106, nonché una delle più pericolose per l'elevato numero di incidenti che si verificano annualmente. Tra gli interventi di messa in sicurezza della strada statale n. 407, già finanziati e programmati per un investimento complessivo di 18,72 milioni di euro, vi sono la manutenzione straordinaria di diversi viadotti, l'adeguamento delle barriere spartitraffico e i lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione e l'integrazione della segnaletica verticale: purtroppo, però, ad oggi l'avvio delle opere citate risulta andare a rilento;
la strada statale n. 7 Matera–Ferrandina, già stata finanziata per circa 70 milioni di euro, rientra nel collegamento mediano Murgia–Pollino, che collegherà l'autostrada A3 con l'A14, dichiarato opera strategica e di interesse nazionale dalla delibera del Cipe n. 121 del 2001 e inserito tra gli interventi previsti dalla delibera Cipe n. 130 del 2006, nonché inserito nel contratto di programma Anas 2018-2020, che prevede la realizzazione del «by-pass di Matera», noto come la Matera-Ferrandina-Pisticci, già assegnato attraverso gara pubblica ad Anas s.p.a. il 6 settembre 2017 e rientrante nel dossier «Matera 2019»;
l'intervento sulla strada statale n. 658 Potenza–Melfi, già finanziato, prevede la realizzazione di una corsia aggiuntiva, che consentirà un deflusso del traffico più congruo ed agevole;
i diversi interventi sopra citati rappresentano delle opere strategiche per la Basilicata, perché potenziano i collegamenti tra i capoluoghi di provincia, l'area del melfese e l'area del metapontino;
il decreto-legge «sblocca cantieri» ad avviso degli interroganti si è rivelato insufficiente per far ripartire le opere pubbliche, comprese quelle lucane, al contrario di altri strumenti, come il «decreto Genova», che ha permesso la realizzazione dell'opera in due anni –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle problematiche esposte in premessa al fine di adottare iniziative dirette a sbloccare e velocizzare la realizzazione delle opere citate, anche attraverso la nomina di commissari straordinari, come avvenuto per la ricostruzione del Ponte Morandi di Genova.
(3-01553)
Camera dei Deputati
20 maggio 2020
La seduta è stata ripresa alle 15:00.
Iniziative volte a favorire e velocizzare la realizzazione di opere infrastrutturali in Basilicata, anche attraverso la nomina di commissari straordinari
PRESIDENTE. Il deputato Rospi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01553 (Vedi l'allegato A).
GIANLUCA ROSPI (MISTO-PP-AP). Grazie, Presidente. Ministro, il Sud Italia aspetta ormai da troppi anni il completamento e la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie. Tra queste ci sono opere fondamentali anche nella mia regione e mi riferisco alla strada statale 7 Matera-Ferrandina, arteria importante per completare il collegamento mediano Murgia-Pollino, alla strada statale 658 Potenza-Melfi, che collega Potenza con l'area industriale di Melfi e la provincia di Foggia, alla strada statale 407 Basentana, eterna incompiuta, che collega l'autostrada A2 con la Strada statale Jonica, denominata questa anche “strada maledetta”, a causa dell'elevato numero di incidenti mortali che succedono annualmente. Interventi, questi, indicati dal CIPE come opere di interesse nazionale, già finanziati e inseriti nel contratto di programma ANAS 2018-2020, ma, come spesso accade in questo Paese, bloccati dalla burocrazia.
Le chiedo, Ministro, quali iniziative intende assumere per sbloccare e velocizzare la realizzazione dei cantieri infrastrutturali della Basilicata e del Sud d'Italia.
PRESIDENTE. La Ministra delle Infrastrutture e dei traporti, Paola De Micheli, ha facoltà di rispondere.
PAOLA DE MICHELI, Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti. In relazione agli interventi programmati sulle infrastrutture stradali lucane, e sulla base degli elementi forniti da ANAS, confermo quanto segue.
Per quanto concerne la strada statale 407 Basentana, ANAS ha comunicato che sono ripresi i lavori nel tratto compreso tra il chilometro 43 più 780 e il chilometro 45 più 200, e sono in fase di consegna i lavori sul tratto 48 più 440 e 50 più 400 e quelli dal chilometro 88 più 400 al chilometro 100 più 600.
Entro il prossimo mese di settembre saranno appaltati i lavori di ulteriori lotti, precisamente quelli riguardanti i tratti 42 più 200 e 43 più 780, 45 più 200 e 46 più 400, i chilometri da 46 più 400 a 48 più 400 e tra i chilometri 50 più 400 e 52 più 400, per un investimento di 25,6 milioni di euro. Sono stati programmati e sono in fase di progettazione esecutiva alcuni interventi per un investimento di circa 87 milioni.
Per quanto riguarda il tratto stradale della 658, nuovo itinerario Potenza-Melfi, l'importo stimato dell'intervento è pari a 64,97 milioni di euro ed è in corso lo studio di fattibilità. È altresì allo studio di potenziamento della sede stradale, con ipotesi di raddoppio di diversi chilometri, la statale 658, oltre ai lavori di qualificazione dell'ex strada provinciale 148 e 149 Melfi-innesto statale 655, per un valore complessivo di questa quota parte dell'opera di 65 milioni di euro.
Per quanto riguarda il collegamento mediano Murgia-Pollino, si tratta di intervento diviso in due tratti funzionali: il primo tratto, Gioia del Colle-Matera, ha un costo stimato di 158 milioni di euro ed è in corso il progetto preliminare, con la consegna prevista entro il mese di luglio; per quanto riguarda invece il bypass della città di Matera, si tratta di un intervento del costo di 380 milioni, in relazione al quale è in corso la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Aggiungo, inoltre, a conferma dell'attenzione del Governo in ordine alle necessità di dotare il Sud Italia di infrastrutture moderne, che nel decreto-legge “Rilancio” sono state stanziate risorse pari a 40 milioni per gli anni 2020-2021, che sono finalizzate ai progetti di fattibilità, non alla realizzazione, ovviamente degli interventi di potenziamento, con caratteristiche di alta velocità, della direttrice ferroviaria Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia.
Da ultimo, con specifico riguardo alla necessità di ridurre i tempi di realizzazione degli interventi infrastrutturali, evidenzio che sarà di veloce emanazione il decreto-legge “Semplificazioni”, che conterrà disposizioni finalizzate a superare le criticità di tipo interpretativo e applicativo delle discipline vigenti.
PRESIDENTE. Il deputato Rospi ha facoltà di replicare.
GIANLUCA ROSPI (MISTO-PP-AP). Signor Ministro, lei ha svolto una relazione dettagliata, però le chiedo: sa quanti cantieri sono bloccati in Italia? Ebbene, glielo dico io: sono 600 le opere, medie e grandi, bloccate in Italia, per un valore di 55 miliardi di euro, a cui va aggiunta tutta una serie di altre opere più piccole; e più dell'80 per cento di queste opere è fermo per problemi burocratici, che bloccano quasi tutti i cantieri italiani.
È indispensabile, signor Ministro, se vogliamo far ripartire il Paese, accelerare e semplificare l'iter autorizzativo, secondo l'introduzione di norme speciali che vadano a sburocratizzare tutto il sistema normativo italiano, utilizzando, come dico io, il principio anglosassone che concede ampia responsabilità all'imprenditore, per poi punire rapidamente ed in maniera efficace i furbetti.
Ad oggi, ad un anno dal decreto-legge “Sblocca-cantieri”, che cosa è rimasto? Un bello slogan, come sempre, ma privo di contenuti: non ha sbloccato un solo cantiere. E lei, Ministro, aveva promesso che, entro dicembre, avremmo avuto il regolamento unico del codice degli appalti: sono passati cinque mesi da dicembre, e da quell'annuncio non è successo niente, le imprese ancora aspettano. Forse è anche meglio però, perché viste le bozze che girano sarebbero ulteriori 500 pagine di burocrazia.
Se l'obiettivo è sbloccare i cantieri e recuperare i miliardi di euro fermi, allora, a mio avviso, abbiamo due possibilità: riscrivere le regole della burocrazia in tempi celeri, soluzione sicuramente migliore, ma impraticabile a mio avviso, vista la dialettica politica odierna tra maggioranza e opposizione; oppure le suggerisco di partire da modelli già collaudati: e abbiamo un esempio oggi di sburocratizzazione che ha funzionato, che è quello del decreto-legge “Genova”.
PRESIDENTE. Concluda.
GIANLUCA ROSPI (MISTO-PP-AP). Concludo, Presidente. Allora, signor Ministro (e concludo veramente), non inventi nulla: utilizzi, con piccole modifiche, il “decreto Genova” per tutte le opere e metta subito in moto l'economia legata alla filiera delle costruzioni.
La seduta è terminata alle 16:10.