Camera dei Deputati - 3-01704 – Interrogazione sull' individuazione dei componenti della Commissione Via- Vas e la presenza in alcuni candidati di un potenziale conflitto di interesse. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 3-01704 – Interrogazione a risposta immediata presentata il 28 luglio 2020.

Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che:

il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 13 novembre 2018, n. 300, definisce profili di competenza e criteri di massima per l'individuazione dei componenti della Commissione Via-Vas, specificando che i candidati devono dichiarare l'assenza di conflitti di interesse e di rapporti con soggetti giuridici destinatari di atti autorizzativi di valutazione di impatto ambientale, valutazione di incidenza e valutazione ambientale strategica nei due anni antecedenti alla nomina; l'avviso pubblico 15524AGP del 19 novembre 2018, per la nomina della Commissione Via-Vas, ribadiva la richiesta di tale dichiarazione;

con decreto 20 agosto 2019, n. 241, il Ministro interrogato ha discrezionalmente scelto 40 soggetti ritenuti idonei, individuati tra una rosa di candidati messi a disposizione dalla commissione di selezione;

dopo quasi un anno, con l'articolo 228, il decreto-legge «rilancio» ha provveduto a sopprimere il comitato istruttorio, per la nomina del quale non si riusciva a trovare un accordo tra amministrazioni, e a procedere all'insediamento della Commissione;

il Fatto quotidiano del 26 maggio 2020, riportando la notizia di tale insediamento, fa esplicito riferimento a dichiarazioni mendaci rese da alcuni dei soggetti che sono stati selezionati dal Ministro interrogato;

infatti, tra i soggetti scelti, compaiono alcuni che potrebbero presentare situazioni di potenziale conflitto di interesse. In particolare:

a) Luigi Boeri: consulente del commissario straordinario della bonifica di Bagnoli; il «Programma risanamento ambientale e rigenerazione urbana del sin Bagnoli» è stato oggetto di valutazione ambientale strategica. Come riportato nel curriculum, Boeri ha svolto e svolge attività di predisposizione di studi di impatto ambientale;

b) Antonio Messineo: supporto tecnico alla Regione siciliana beneficiaria di atti autorizzativi di valutazione di impatto ambientale, valutazione di incidenza e valutazione ambientale strategica, ultima la valutazione ambientale strategica sul «Piano di gestione del rischio di alluvioni del distretto idrografico della Sicilia» a circa un anno dalla dichiarazione di assenza di conflitto di interessi;

c) Giorgio Galotti: consulenza per Nucleco, controllata Sogin, che si occupa della dismissione delle centrali nucleari sottoposte a valutazione di impatto ambientale;

d) Roberto Danovaro: consulente e coordinatore scientifico di Tap, proponente del gasdotto Italia-Albania;

e) Gabriella De Giorgi: difensore del comune di Melendugno, ha predisposto osservazioni e azioni giurisdizionali sul gasdotto Tap;

f) Elda Turco: rappresenta in giudizio la Global petroleum, proponente di permessi di ricerca idrocarburi sottoposti a valutazione di impatto ambientale e ha messo in discussione la struttura regolamentare dei permessi, portando l'Italia davanti alla Corte di giustizia dell'Unione europea;

g) Adriana Del Borghi: coordinamento tecnico-scientifico dello studio di impatto ambientale della «Gronda» di Genova, sottoposta a valutazione di impatto ambientale con verifiche di ottemperanza in corso –:

se il Ministro interrogato abbia svolto ogni verifica di competenza in ordine ai profili evidenziati relativi a conflitti di interesse e quali eventuali ulteriori iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.

(3-01704)

Camera dei Deputati

Mercoledì 29 luglio 2020

La seduta è stata ripresa alle 15,05.

Iniziative di competenza in ordine a possibili conflitti di interesse a carico di alcuni componenti della Commissione Via-Vas

PRESIDENTE. Il deputato Potenti ha facoltà di illustrare l'interrogazione Gava n. 3-01704 (Vedi l'allegato A), di cui è cofirmatario.

MANFREDI POTENTI (LEGA). La ringrazio, Presidente. Buongiorno Ministro, la interroghiamo al riguardo della posizione di potenziale conflitto in cui sembra potrebbero trovarsi sette membri della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale. Le rivolgiamo questo quesito perché, purtroppo, la storia di questa Commissione è costellata anche da recenti brutti episodi. Faccio riferimento a quello del 2018, in cui il Ministro di allora si volle arrogare la facoltà di nominare direttamente i membri, vedendosi poi contestare dalla Corte dei conti questa metodologia. Siamo arrivati ad oggi con un bando ad evidenza pubblica, una selezione che, comunque, dipende pur sempre da lei, signor Ministro, con alcune notizie che si sono diffuse attraverso gli organi di stampa e che ci hanno lasciato, ovviamente, molto interdetti e per cui abbiamo interesse a conoscere la sua posizione e le informazioni di cui lei è a conoscenza.

PRESIDENTE. Il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, ha facoltà di rispondere.

SERGIO COSTA, Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Grazie, Presidente. Grazie agli interroganti, noi ricordiamo che la Commissione VIA-VAS presso il Ministero dell'ambiente - la precedente - nasce nel luglio del 2011 e sarebbe dovuta durare tre anni; in realtà, di proroga in proroga, è arrivata praticamente al 2020. Ora, nulla quaestio sulle professioni e i professionisti della precedente Commissione, quanto invece sulla la logica della rotazione, del principio peraltro sancito da norme dello Stato, quindi andava cambiata. Però io ho preferito - e all'epoca ne parlai anche diffusamente con l'allora sottosegretaria al Ministero dell'ambiente, l'onorevole Gava, ma è un ragionamento indipendente dai colori e dalle appartenenze - che era opportuna una call pubblica. Questa call pubblica ha consentito a 1.240 circa professionisti di fare istanza, ma l'elemento importante era, intanto, chiarire che bisognava fare un ragionamento con una Commissione esterna che valutasse, ovviamente, i curricula e dividere per la prima volta anche i curricula in funzione di quelle che sono le professionalità: ambientale, economista, giuridico, piuttosto che sanitario. Quindi, proprio una rivoluzione interna per produrre il miglior risultato.

Per ognuno dei quaranta prescelti - quindi, non con una valutazione meramente discrezionale, ma molto strutturata - noi abbiamo verificato i carichi pendenti, il casellario giudiziario, le autorizzazioni delle amministrazione pubbliche, ove ovviamente richiesto, se dipendenti delle pubbliche amministrazioni, e l'insussistenza di inconferibilità o incompatibilità, così come sancite dalla legge n. 39 del 2013, all'articolo 4, che ci fa risalire obbligatoriamente al primo biennio (ma noi abbiamo preteso anche di risalire oltre). In questo senso, quindi, noi abbiamo verificato se effettivamente ci fossero queste questioni, ma le dico di più: noi lo verifichiamo ogni tot mesi, quindi di nuovo in autunno e di nuovo all'inizio dell'anno prossimo e così via, cioè, nel senso che vogliamo essere garantiti.

Da questo punto di vista, rispetto alle ipotesi dell'interrogazione, io qui tra l'altro ho carteggi che ci dicono che possiamo non temere queste inconferibilità; ovviamente sono carteggi sottoposti a valutazioni. Per tale motivo, io ringrazio dell'interrogazione e, anzi, offro la disponibilità del Ministero dell'ambiente ad aprire tutti i carteggi, magari anche assieme, tanto non c'è nulla da nascondere, su eventuali problematiche che mai si dovessero verificare. La nostra Direzione generale ha effettuato queste verifiche e mi riferisce per iscritto, peraltro, che non ci sono questi problemi.

PRESIDENTE. Il deputato Potenti ha facoltà di replicare.

MANFREDI POTENTI (LEGA). La ringrazio, Ministro. Lei sa quanto siano delicate le pratiche che, sovente, questa Commissione si trova ad esaminare; sono il motivo, a volte, dell'insuccesso o del successo di iniziative imprenditoriali e industriali; sono il successo di opere che possono trovare o non trovare realizzazione nel Paese, opere di cui il nostro Paese ha veramente tanto bisogno. Quindi, l'attenzione che vogliamo riporre sulla posizione di questi commissari è massima. Il fatto che nel suo decreto, il decreto n. 300 del 2018, si facesse riferimento a dei requisiti ben precisi, ma si fosse forse dimenticato un elemento pro forma, laddove lei mi sembra di aver percepito che abbia confermato che il comitato istruttorio si sia occupato anche di indagare le situazioni di incompatibilità, diversamente da quanto invece riscontrato nell'articolo 4 di cui ai poteri del comitato istruttorio, per cui sembrerebbe che il comitato si occupasse solo di andare a verificare le professionalità possedute dai soggetti, quindi non le eventuali dichiarazioni, che potrebbero essere mendaci, riguardanti le possibili incompatibilità.

Ricordo solo che, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 152 del 2006, cioè il Testo unico sull'ambiente, una delle conseguenze della dichiarazione mendace potrebbe essere la decadenza, ferme restando le responsabilità penali che poi potrebbero derivarne. Quindi, comunque farò certamente menzione anche ai colleghi ed esamineremo il contenuto delle sue dichiarazioni; avremo certamente il grande piacere di poter accedere alla documentazione che lei correttamente ci ha dichiarato essere disponibile, quindi su questa vicenda chiaramente sappia che abbiamo tutto l'interesse a proseguire le nostre attività di verifica (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

La seduta è stata sospesa alle 15,55.

Contenuto pubblico