Camera dei deputati - 3-01841 - Interrogazione sulle misure di ristoro per le attività di turismo, la ristorazione, gli eventi sportivi e culturali, nonché il commercio al dettaglio che registrano forti perdite di fatturato. RISPOSTA
Camera dei deputati - 3-01841 - Interrogazione a risposta immediata presentata il 27 ottobre 2020
— Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
da marzo si sono rese necessarie misure di contenimento della pandemia globale da COVID-19 tali per cui il Governo, nel complesso (decreti-legge cosiddetti «Cura Italia», «Liquidità», «Rilancio», «Agosto»), ha previsto misure di sostengo all'economia pari a 100 miliardi di euro;
stante ciò, nei primi due trimestri dell'anno l'attività economica si è ridotta complessivamente di circa il 18 per cento, a fronte di contrazioni diffuse in tutti i maggiori settori;
a risentirne negativamente sono stati il settore manifatturiero, i servizi ed il terziario, soprattutto nel caso di attività svolte necessariamente in presenza (come il turismo, la ristorazione, gli eventi sportivi e culturali, nonché il commercio al dettaglio) che hanno registrato forti perdite di fatturato;
le prospettive dell'economia italiana nello scorcio finale dell'anno dipendono fortemente dall'evoluzione dell'epidemia e dagli interventi che si renderanno necessari per contrastarla;
nelle ultime settimane il COVID-19 ha ricominciato a diffondersi in maniera massiccia in Italia;
sebbene l'Ufficio parlamentare di bilancio precisi di aver elaborato ipotesi forti e da considerare come indicative dei possibili ordini di grandezza degli effetti della nuova ondata, combinando i modelli previsivi di breve termine sul Pil con scenari epidemiologici costruiti sulla base dell'esperienza della primavera scorsa, nella nota sulla congiuntura di ottobre 2020, l'Upb ha stimato, per il trimestre in corso, che una seconda ondata impatterebbe negativamente sul Pil per 3,5 (caso meno sfavorevole), 5,0 (caso intermedio) e 8,0 (caso più sfavorevole) punti percentuali;
alla luce dell'impennata dei contagi e della pressione sul sistema sanitario, il Presidente Conte ha firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, contenente nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e, al contempo, ha annunciato l'adozione di un ulteriore decreto-legge – cosiddetto «decreto ristori» – al fine di prevedere sia misure a sostegno delle attività economiche più colpite dalle nuove restrizioni (come il turismo, la ristorazione, gli eventi sportivi e culturali, il commercio al dettaglio), sia misure a sostegno dell'occupazione;
secondo notizie di stampa, lo sforzo economico ammonterebbe a circa 5 miliardi di euro –:
quale sia l'apporto economico-finanziario, la modalità e la relativa tempistica che il Governo sta ipotizzando di prevedere nel cosiddetto «decreto ristori», al fine di sostenere le attività che sono maggiormente colpite direttamente e indirettamente dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri citato in premessa.
(3-01841)
Camera dei Deputati
Mercoledì 28 ottobre 2020
Chiarimenti in ordine a entità, modalità e tempistica di erogazione delle risorse da destinare al sostegno delle attività maggiormente colpite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020
PRESIDENTE. La deputata Maria Soave Alemanno ha facoltà di illustrare l'interrogazione Crippa ed altri n. 3-01841 (Vedi l'allegato A), di cui è cofirmataria.
MARIA SOAVE ALEMANNO (M5S). Grazie, Presidente. Da marzo gli effetti della pandemia da COVID-19 hanno spinto il Governo a prendere misure di sostegno all'economia per oltre 100 miliardi di euro. Ai drammatici effetti del virus sulla salute dei cittadini, infatti, si sono aggiunti quelli riguardanti le attività economiche. Purtroppo, nelle ultime settimane il COVID-19 ha accelerato ulteriormente la sua diffusione in tutto il pianeta. In ragione di ciò, il Presidente Conte ha firmato il DPCM 24 ottobre, con nuove misure per fronteggiare l'emergenza, e ieri è stato adottato un ulteriore decreto-legge per sostenere l'occupazione e le attività economiche più colpite dalle nuove restrizioni. Si chiede di sapere quale sia l'apporto economico-finanziario, la modalità e la relativa tempistica che il Governo prevede nel “decreto Ristoro”.
PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha facoltà di rispondere.
GIUSEPPE CONTE, Presidente del Consiglio dei Ministri. Onorevoli interroganti, rispondo anche a voi e, ovviamente, sintetizzo delle risposte che ho già offerto nelle precedenti interrogazioni, in replica alle precedenti interrogazioni. Il decreto che abbiamo adottato - tra l'altro, sottolineo che l'abbiamo programmato già quando stavamo per firmare il DPCM e prima di firmarlo ci siamo assicurati che ci fossero i fondi e avevamo già abbozzato più o meno i ristori - contiene 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e soprattutto è concentrato sui contributi a fondo perduto per quelle attività che sono più direttamente coinvolte e che subiranno l'impatto negativo delle nuove misure restrittive. Peraltro, la modalità scelta per l'erogazione è quella che si è rivelata più spedita negli scorsi mesi, cioè l'erogazione direttamente da parte dell'Agenzia delle entrate con accreditamento sull'IBAN dei diretti interessati. L'entità degli importi corrisposti varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza con il “decreto Rilancio”, in funzione, appunto, dei pregiudizi economici che verranno denunciati e che subiranno le categorie. Stiamo parlando di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, taxi e noleggio con conducente, attività ricettive, centri sportivi, cinema e teatri, altri centri ricreativi, discoteche. La platea dei beneficiari - l'ho già sottolineato - riguarderà anche le imprese con fatturato superiore ai 5 milioni di euro, che erano state in precedenza tagliate fuori, con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato nel limite massimo di 150 mila euro. Per coloro che avevano presentato domanda per i contributi del “decreto Rilancio” è prevista l'erogazione automatica sul conto corrente e confidiamo di farla in breve (15 novembre). Potranno richiedere il nuovo ristoro, con erogazioni previste entro il 15 dicembre, anche le attività che non avevano chiesto già i contributi in precedenza. Poi, c'è anche un finanziamento di ulteriori 6 settimane della cassa integrazione per i lavoratori delle attività interessate dalle restrizioni, indennità specifiche per i lavoratori autonomi, gli intermittenti del mondo dello spettacolo, del turismo e dello sport. Poi, c'è il reddito di emergenza: verrà riproposta con una nuova tranche mensile a partire da 400 euro esigibili da tutti coloro che ne avevano già diritto e da chi nel mese di settembre ha percepito un reddito familiare inferiore al beneficio stesso. Poi c'è anche, a favore della filiera dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, un Fondo da 100 milioni di euro. E ancora, come ho già detto, ci sono delle misure anche per rafforzare la risposta sanitaria, tra cui 30 milioni di euro per favorire la somministrazione di tamponi rapidi presso medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
PRESIDENTE. Il deputato Marino ha facoltà di replicare.
BERNARDO MARINO (M5S). Grazie. Presidente Conte, lei sa che il MoVimento 5 Stelle ha accolto con preoccupazione, così come tutti gli italiani, le nuove misure di contenimento della pandemia, ma non siamo ciechi e vediamo anche quanto sta accadendo negli altri Paesi europei.
Pensiamo alla Svizzera, alla fosca ipotesi che i loro pazienti vengano un giorno curati in base alle rispettive possibilità di sopravvivenza.
Consci dei nuovi pesanti sacrifici che tutti gli italiani sono chiamati a fare oggi per la tutela della salute, che resta il bene più prezioso, abbiamo chiesto, però, due cose molto chiare, Presidente: congruità e tempi strettissimi nell'erogazione dei ristori per le imprese e per i lavoratori. Dico, in maniera convinta, ora, di fronte a lei, che questo decreto, ideato, concertato, emanato in tempi che credo abbiano pochi precedenti, va nella giusta direzione, e questo non fa che rafforzare la nostra fiducia nei suoi confronti e nei confronti del Governo tutto.
Vede, Presidente, siamo convinti che usciremo vincitori da questa sfida così difficile, una sfida contro un nemico invisibile e imprevedibile, che sta mettendo a dura prova a tutti noi e tutti gli italiani. Il MoVimento 5 Stelle è con lei e con il Governo tutto, ed è pronto a triplicare gli sforzi per trovare il modo migliore di difendere il Paese e i suoi cittadini, senza distinzioni di sorta, perché nessuno deve rimanere indietro.
Vede, il tempo sarà galantuomo, come sempre accade, e arriverà il giorno in cui si capirà chiaramente chi è davvero vicino al popolo e chi, invece, strumentalizza comprensibili proteste, pensando esclusivamente al proprio ritorno elettorale, incurante delle conseguenze e dei rischi di destabilizzazione di un Paese che però ha la forza e il coraggio per vincere anche questa sfida.
A nome del MoVimento 5 Stelle, esprimo la nostra vicinanza a tutti gli operatori della sanità che sono sul fronte in questo momento e alle nostre Forze dell'ordine, vittime di indegni e inaccettabili attacchi. Restiamo uniti, Presidente, e ce la faremo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).