Camera dei deputati – 4-04932 – Interrogazione sul rischio di chiusura dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa.

Camera dei deputati – 4-04932 – Interrogazione a risposta scritta presentata l’11 marzo 2020.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

dall'edizione dell'11 marzo 2020 del quotidiano il Corriere della Sera si apprende che l'aeroporto Galileo Galilei di Pisa rischia la chiusura a seguito della cancellazione dei voli delle compagnie low cost, in particolare di Ryanair che portano a un calo del 90 per cento del traffico dello scalo;

Ryanair – tra le principali low cost in Italia – ha deciso di sospendere tutti i propri voli nel Paese (domestici e internazionali) dopo le misure messe in atto dal Governo per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato la compagnia aerea, citata dal Guardian. I passeggeri che devono tornare a casa potranno utilizzare i voli operativi fino al termine della giornata di venerdì. «Ryanair si scusa sinceramente con tutti i clienti per queste interruzioni del programma causate dalle restrizioni del Governo nazionale e dall'ultima decisione del Governo italiano di bloccare l'intero Paese per combattere il Covid-19», ha dichiarato un portavoce;

l'aeroporto intercontinentale di Pisa-San Giusto, conosciuto con il nome commerciale di Galileo Galilei, è il principale scalo della Toscana e, anche nel 2018, si è confermato undicesimo aeroporto italiano per traffico passeggeri. L'infrastruttura è di proprietà dell'Aeronautica militare ed è gestita da Toscana Aeroporti s.p.a.;

l'aeroporto dispone di due terminal, di cui uno solo attivo per partenze e arrivi, di 16 gate divisi in due moli (A e B), e di due ampie piste di atterraggio che ne permettono l'uso da parte di aerei di qualsiasi dimensione, per il trasporto sia di passeggeri che di merci;

Toscana Aeroporti s.p.a. sembrerebbe intenzionata a chiedere la chiusura dello scalo a seguito della insostenibilità economica della situazione;

i danni al tessuto socio-economico della città sono gravissimi andando a incidere inevitabilmente sui lavoratori. In particolare, sarà impossibile assumere lavoratori stagionali e ridurre drasticamente i dipendenti interinali, ricordando che nei trasporti aerei non è prevista la cassa integrazione –:

quali urgenti iniziative di competenza, anche di carattere normativo il Governo intenda porre in essere per mantenere intatta l'operatività dell'aeroporto di Pisa almeno fino alla primavera, contando su un calo delle infezioni e coinvolgendo l'aeronautica militare proprietaria dello scalo.
(4-04932)

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