Camera dei Deputati - 4-07093 - Interrogazioni sul Fondo nazionale marittimi (Fnm o Fondo).

Camera dei Deputati - 4-07093 - Interrogazioni a risposta scritta presentata il 13 ottobre 2020.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

il Fondo nazionale marittimi (Fnm o Fondo) è uno strumento di attuazione della Convenzione Oil (Organizzazione internazionale del lavoro) n. 145 del 1976, sulla continuità di lavoro della gente di mare costituito dalla Confederazione italiana armatori e dalle organizzazione sindacali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;

il Fnm è un soggetto autonomo e indipendente ed era originariamente finalizzato a corrispondere ai lavoratori in possesso di determinati requisiti e che non beneficiavano del trattamento di continuità o di altro compenso e/o indennità (comandata e simili, malattie ed infortuni e altro) una indennità corrispondente al 100 per cento della paga base giornaliera e al 50 per cento della indennità di contingenza per un massimo di 6 mesi successivamente alla risoluzione del contratto di imbarco;

il Fnm veniva finanziato con il pagamento di una somma mensile pari al 3 per cento della paga base per ogni lavoratore imbarcato su navi superiori a 3.000 t.s.l. esclusi i lavoratori che avessero beneficiato del regime di continuità. In ogni caso, ogni azienda era tenuta a contribuire per almeno il 10 per cento dei propri marittimi;

negli anni, Fnm è stato integrato nella finalità, nel metodo di accantonamento e nella misura dell'indennità. A titolo esemplificativo, il Fnm potrà destinare le proprie risorse anche ad attività dirette ed indirette relative a corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale marittimo e l'indennità è corrispondente al 75 per cento e all'80 per cento del minimo contrattuale rispettivamente per i comuni/sottufficiali e gli ufficiali, per un massimo di sei elevabili a nove in caso di cancellazione della C.r.l. (continuità del rapporto di lavoro) o dal T.p. (Turno particolare);

come noto, i marittimi italiani sono tenuti ad un costante aggiornamento professionale con l'obiettivo di migliorare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, dei beni trasportati e del valore della nave;

nella maggior parte dei casi la formazione professionale obbligatoria risulta essere totalmente a loro carico;

la vigilanza sulla destinazione degli importi ai fini formativi erogati dal Fondo è dovuta, per quanto consta, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, direzione generale per la navigazione e il trasporto marittimo, lacuale e fluviale come precisato dal decreto ministeriale 17 dicembre 2008 –:

se il Governo sia a conoscenza delle attività in dettaglio finanziate con il Fnm e dei risultati raggiunti tramite l'utilizzo del predetto Fondo e quale sia il motivo per cui tale fondo è limitato a coloro che sono imbarcati su navi superiori a 3.000 t.s.l..
(4-07093)

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