Camera dei deputati - 4-07297 – Interrogazione sulla multinazionale americana Western Union presente in Italia attraverso una Srl, che formalmente svolge attività di supporto al servizio di money transfer.
Camera dei deputati - 4-07297 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 28 ottobre 2020.
— Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la multinazionale americana Western Union, l'insegna del trasferimento di denaro attraverso la quale viaggia gran parte delle rimesse degli stranieri presenti in Italia, ha avviato la delocalizzazione delle attività di call-center e back-office e ha attivato la procedura di licenziamento di 91 persone;
Western Union è presente in Italia attraverso una Srl, che formalmente svolge attività di supporto al servizio di money transfer erogato a sua volta da una società irlandese del gruppo, alla quale fanno capo un numero inferiore di lavoratori italiani;
il 23 ottobre 2020 i dipendenti della Western Union hanno tenuto uno sciopero in opposizione al progetto di delocalizzazione della multinazionale;
vista l'alta adesione allo sciopero, l'azienda ha commutato le chiamate della clientela ai call-center della Grecia;
a parere dell'interrogante, l'atteggiamento dell'azienda sarebbe in palese violazione dell'articolo 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300 «Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento», mettendo in atto un grave comportamento antisindacale –:
se sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare in relazione a quella che appare all'interrogante la condotta antisindacale di Western Union.
(4-07297)