Camera dei Deputati- 5-02848- Interrogazione sull’applicazione degli Isa (Indici sintesi di affidabilità) che stanno recando numerosi disagi. RISPOSTA
Camera dei Deputati- 5-02848- Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata l’8 ottobre 2019.
— Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
come evidenziato dalla stampa nazionale, le associazioni nazionali Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec e Unico hanno proclamato l'astensione degli iscritti all'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dalle attività riguardanti la trasmissione telematica, quali intermediari, dei modelli di pagamento F24, nei giorni 30 settembre e 1° ottobre 2019, e la partecipazione ad udienze presso le commissioni tributarie provinciali e regionali, nei giorni compresi dal 30 settembre al 7 ottobre, con adesione anche degli avvocati, nonché il pieno appoggio del Garante del contribuente del Lazio, anche presidente della Ancg (Associazione nazionale dei garanti del contribuente);
come si sia arrivati a questo punto è cosa pienamente nota al Governo che, il 25 settembre 2019, in risposta all'interrogazione n. 5-02753 presentata dal Gruppo Forza Italia ove si chiedeva di riconoscere in particolare, la possibilità di applicazione facoltativa per il 2018 degli Isa (Indici sintesi di affidabilità), ha spento ogni speranza confermando la piena applicazione degli Isa per il periodo d'imposta 2018;
alla luce di tale risposta, il 27 settembre 2019, le sigle sindacali dei commercialisti Adc-Anc-Sic-Unico hanno diramato un comunicato per convocare nella giornata di martedì 1° ottobre 2019 un presidio di tre ore di fronte alla sede del Ministero dell'economia e delle finanze, per testimoniare tutta la loro delusione rispetto al modo in cui il Governo ha affrontato la questione degli Isa, arroccandosi di fatto sulle stesse posizioni irremovibili dell'Agenzia delle entrate;
si tratta dell'ennesimo appello che i professionisti lanciano perché si presti finalmente ascolto e attenzione al loro disagio e a quello di milioni di contribuenti;
per quanto risulta, sulla questione degli Isa pende la preoccupazione del Governo di non riuscire a raggiungere gli obiettivi di gettito prefissati (dall'introduzione degli Isa si stima, infatti, almeno un gettito pari a quello avuto in passato con gli studi di settore di circa 2 miliardi di euro). Tuttavia, questo motivo non può giustificare una tale incomprensibile insistenza a lasciare tutto così com'è, senza che si veda alcuna via d'uscita e a pagarne le spese come al solito saranno professionisti e contribuenti –:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per rendere facoltativa l'applicazione degli Isa per l'anno di imposta 2018, come richiesto dai professionisti che rivendicano il diritto di essere ascoltati alla luce della situazione di caos che l'introduzione del nuovo sistema ha generato con effetti negativi nei confronti di tutti, dalle categorie professionali ai contribuenti.
(5-02848)
CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 ottobre 2019
Finanze (VI)
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Alberto Luigi GUSMEROLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa.
La seduta comincia alle 15.
5-02848 Giacomoni: Disciplina relativa all'applicazione degli indici sintetici di affidabilità (ISA) per l'anno di imposta 2018.
Antonio MARTINO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo, evidenziando come la richiesta di un'applicazione meramente facoltativa degli Isa sembrerebbe basata su argomentazioni che riguardano principalmente le difficoltà applicative degli stessi. Con riferimento alle difficoltà correlate al funzionamento del software, osserva che le anomalie emerse sono state superate e le relative correzioni sono state gestite, nel tempo, con le successive versioni del software pubblicate sul sito dell'Agenzia delle entrate. Sul sito sono altresì pubblicate in dettaglio le motivazioni dei diversi aggiornamenti, per rendere note agli operatori le modifiche intervenute tra le diverse versioni del software.Pag. 80
Con riferimento a criticità correlate a ritardi, osserva che le note tecniche e metodologiche che descrivono le modalità applicative degli Isa sono state rese disponibili per i primi 69 Isa già nel mese di marzo 2018 e per ulteriori 106 Isa dal mese di dicembre 2018; i modelli di dichiarazione e le relative istruzioni sono stati approvati il 30 gennaio 2019, le specifiche tecniche dei singoli Isa e quelle per l'acquisizione massiva dei dati precalcolati sono stati approvati rispettivamente il 15 febbraio 2019 e il 4 giugno 2019 e infine la prima circolare Isa è stata pubblicata il 2 agosto 2019.
Sottolinea peraltro come l'applicazione degli Isa non dia luogo ad alcun automatismo ai fini dell'attività di controllo. La circolare dell'Agenzia delle entrate n. 20 del 9 settembre 2019 evidenzia come l'attribuzione di un punteggio compreso tra 6 e 7,99 non comporta di per sé – ossia sulla base degli elementi di rischio insiti nella valutazione di affidabilità fiscale operata dagli Isa – l'attivazione dell'attività di controllo.
Evidenzia in ultimo che da prime informazioni sul gettito riferibile alla scadenza del 30 settembre, si evince che la stragrande maggioranza dei contribuenti ha già effettuato i relativi versamenti e che il gettito risulta in linea con le previsioni formulate per la NADEF 2019.
Per quanto concerne poi la richiesta di provvedere anticipatamente rispetto ai tempi di revisione previsti per correggere eventuali anomalie negli Isa, si osserva che sono allo studio una serie di interventi finalizzati a semplificare e ridurre già per il periodo d'imposta 2019 gli adempimenti correlati allo strumento. Tali interventi non riguarderanno solo gli Isa oggetto di evoluzione, ma interesseranno trasversalmente tutti gli indici in applicazione. Come di consueto tali interventi saranno oggetto di illustrazione, analisi confronto, in seno alla commissione degli esperti.
Antonio MARTINO (FI) prende atto con rammarico del fatto che il Governo non tenga affatto in considerazione le opinioni di Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec e Unico, affermando che si tratta soltanto di un problema di software. La verità è che l'Esecutivo teme di non riuscire a recuperare i 2 miliardi di euro di gettito che in passato otteneva attraverso gli studi di settore.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, occorrerebbe comprendere per quale motivo, visto che gli incassi sono in linea con le aspettative, non si possa consentire l'applicazione facoltativa degli Isa.
Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA osserva come non sia corretto affermare che il Governo non tenga conto delle posizioni assunte dalle associazioni di categoria; segnala infatti che la presidenza dell'Ordine dei commercialisti, negli incontri svoltisi al Ministero, ha concordato sulle linee di azione in materia prospettate dal Governo.