Camera dei Deputati - 5-03749 - Interrogazione sul Presidente ANPAL, il prof. Domenico Parisi, e l' articolo 5 dello statuto ANPAL, che prevede l' incompatibilità del presidente con qualsivoglia rapporto di lavoro subordinato pubblico o privato. RISPOSTA
Camera dei Deputati - 5-03749 - Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 4 marzo 2020.
— Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
lo statuto di Anpal, all'articolo 5, prevede l'incompatibilità del presidente con altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato, nonché con qualsiasi altra attività di lavoro autonomo, anche occasionale, che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell'Anpal;
il presidente Parisi, è stato nominato nel febbraio 2019; per ricoprire tale incarico, il professore ha chiesto alla Mississippi State University (Msu) un anno di aspettativa, in scadenza nel mese di marzo 2020 e non è chiaro se gli verrà rinnovata; tale aspettativa, peraltro, a quanto consta agli interroganti non risulta sui siti della Msu e del centro di ricerca Nsparc cui Parisi fa riferimento;
secondo quanto riportato dagli organi di stampa, nei 12 mesi trascorsi dalla sua nomina, anche in qualità di presidente di Anpal Servizi s.p.a. avrebbe comunque speso circa 71.000 di euro per voli in business class fra l'Italia e gli Stati Uniti, nonché, in virtù di recenti modifiche ai regolamenti aziendali, spese per 55.000 euro per noleggio con conducente e 32.400 euro di affitto per una casa nel centro di Roma. Quindi, un totale di rimborsi ottenuti dal Parisi di quasi 160.000 euro nell'anno che, tuttavia, a differenza di quanto avvenuto per il suo predecessore, a quanto consta agli interroganti non risultano rendicontate sul sito dell'Anpal;
tipologie di spese ed entità degli importi che, a parere degli interroganti, mal si conciliano con l'incarico esclusivo e a tempo pieno di presidente dell'Anpal;
ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge n. 95 del 2012 a decorrere dal 1° maggio 2014 le amministrazioni pubbliche tra cui anche Anpal, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi; essendo Anpal Servizi S.p.a. società in house di Anpal, è obbligata a comportarsi secondo la normativa prevista e alle stesse prescrizioni per Anpal –:
se, nell'ambito delle sue funzioni di vigilanza, non ritenga urgente verificare e chiarire gli eventuali profili di compatibilità di cui in premessa del professore Parisi con il ruolo di presidente dell'Anpal, anche alla luce delle sopraindicate spese e della loro coerenza con le disposizioni in materia di spending review, adoperandosi, al contempo, affinché siano resi disponibili sul sito dell'Agenzia sia l'aspettativa ottenuta dal medesimo che il dettaglio delle sue spese.
(5-03749)
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 marzo 2020
Lavoro pubblico e privato (XI)
Giovedì 5 marzo 2020. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
La seduta è cominciata alle 10.30.
5-03749 Gribaudo: Possibili profili di incompatibilità del presidente dell'ANPAL.
Chiara GRIBAUDO (PD) illustra la sua interrogazione, che segnala le irregolarità finanziarie e contabili che, a suo parere, caratterizzano l'operato del professor Parisi, presidente dell'ANPAL. In particolare, sottolinea la mancanza di chiarezza in ordine all'aspettativa di un anno a lui concessa dall'Università del Mississippi e al suo rinnovo, nonché la mancanza di trasparenza sulle spese dallo stesso sostenute per i frequenti viaggi negli Stati Uniti, che non risultano pubblicate sul sito Internet dell'Agenzia, a differenza di quelle, di ammontare ben inferiore, del suo predecessore.
Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Chiara GRIBAUDO (PD), pur ringraziando il Sottosegretario, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della sua risposta, che non ha indicato la soluzione concreta e immediata di una situazione che, se confermata, dimostrerebbe che l'operato del presidente non rispetta la missione dell'ANPAL, gettando altresì ombre sulla mancata stabilizzazione dei precari dell'Agenzia, ricondotta anche alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie. La necessità di disporre di un presidente dell'Agenzia competente e che eserciti a tempo pieno i compiti che gli sono affidati è ancora più stringente, se si pensa che ANPAL e ANPAL Servizi S.p.a. sono i due enti cui spetta il compito di garantire la piena attuazione del Reddito di Cittadinanza, mediante l'avviamento al lavoro delle persone svantaggiate. Chiede, quindi, l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che esercita funzioni di vigilanza sull'ANPAL, ad accertare la verità in ordine alla aspettativa dall'Università del Mississippi del professor Parisi e a esigere la contabilizzazione e la pubblicazione delle spese sostenute, non riconducibili a compiti istituzionali. Se ciò non sarà possibile o se si dovessero accertare irregolarità, preannuncia l'intenzione del gruppo Partito Democratico di chiedere la rimozione del presidente Parisi.
5-03749 Gribaudo: Possibili profili di incompatibilità del presidente dell'ANPAL.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sulla problematica concernente l'eventuale incompatibilità del Presidente dell'ANPAL, Prof. Domenico Parisi, con altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato, nonché con qualsiasi altra attività di lavoro autonomo che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell'ANPAL.
Al riguardo, con riferimento alla complessa questione si evidenzia quanto di seguito.
La carica di amministratore unico di ANPAL Servizi SpA è stata attribuita al Prof. Domenico Parisi ai sensi dell'articolo 4, comma 13, del decreto legislativo n. 150 del 2015, che prevede che il presidente di ANPAL sia altresì amministratore unico – «senza diritto a compensi» – della omonima società in house.
Il controllo di regolarità amministrativo-contabile sull'Agenzia pubblica – ANPAL – compete al Collegio dei revisori dei conti, presieduto da un Consigliere della Corte dei conti.
Diversamente, Anpal Servizi SpA – avendo la forma giuridica di società di capitali – è dotata di un Collegio sindacale che vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento.
Inoltre, una società di revisione contabile risulta incaricata della revisione legale dei conti.
ANPAL Servizi SpA, è altresì soggetta al controllo concomitante della Corte dei conti che viene esercitato da un magistrato che assiste alle sedute degli organi di amministrazione e revisione della società, i cui esiti vengono riferiti direttamente alle Camere.
Allo stato, mi preme comunque evidenziare che, la segnalazione di cui all'interrogazione, è molto utile in quanto, il Ministero che rappresento, amministrazione vigilante su ANPAL, si avvale anche di un apparato interno di controllo che, a fronte dei delicati quesiti posti dagli interroganti, avvierà una serie di verifiche presso gli enti interessati.
È infatti di fondamentale importanza fare rapidamente chiarezza sugli elementi prospettati, in quanto la trasparenza e la circolazione delle informazioni rappresenta sicuramente una priorità di questo Governo.
In conclusione, per quanto riguarda il Ministero del lavoro, non posso che garantire la più ampia disponibilità a fornire il necessario supporto a tutela della legittimità dell'azione amministrativa e sarà cura del Ministero che rappresento porre in essere tutti gli approfondimenti necessari sulla gestione di risorse nell'ottica della massima trasparenza.
La seduta è terminata alle 11.10.