Camera dei Deputati - 5-03985 - Interrogazione sulla modalità di finanziamento e di realizzazione del tratto di completamento dell'autostrada A33 Asti-Cuneo. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-03985 - Interrogazione a risposta immediata in commissione presentata il 19 maggio 2020.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

il completamento dell'autostrada A33 Asti-Cuneo, atteso ormai da oltre 8 anni, risulta fondamentale per un vasto territorio che comprende non solo i due capoluoghi del Piemonte ma l'intero Nord Italia, trattandosi di una infrastruttura necessaria per collegare al meglio un'area ad alta densità produttiva con le principali direttrici di traffico nazionale;

in seguito alle iniziative prese dal Governo Renzi per accelerare la realizzazione dei 9 chilometri mancanti dell'infrastruttura, il Governo Conte I, ad avviso dell'interrogante soprattutto a causa dell'ex Ministro Danilo Toninelli, ha nuovamente bloccato l'iter per la ripresa dei lavori;

il 14 maggio 2020 il Cipe ha approvato l'aggiornamento dei piani finanziari relativi alle società concessionarie autostradali A33 Asti-Cuneo e A4 Torino-Milano;

secondo quanto reso noto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dopo la precedente delibera del Cipe del 1° agosto, il dicastero ha avviato mi intenso confronto con tutte le amministrazioni che ha consentito l'adozione di un modello innovativo e pienamente coerente con la normativa nazionale e comunitaria e dal quale risulta che si sono sbloccati i lavori di completamento dell'autostrada Asti-Cuneo dopo un lungo periodo d'attesa;

come evidenziato dal Ministro interrogato la decisione del Cipe ha messo fine a una situazione di stallo che risaliva al 2014 dando certezza sull'ultimazione di un'opera lungamente attesa, che riveste un ruolo strategico per il Paese, come sottolineato dal Ministro in occasione della sua ultima visita in Piemonte del mese di novembre 2019;

secondo quanto riportato dalla stampa l'autostrada sarà portata a termine con «un sistema di cross-financing che prevede un valore di subentro per rimborsare la concessionaria che fa capo al Gruppo Gavio, sia quando andrà in gara la concessione dell'Asti-Cuneo, sia quella della Torino-Milano in carico a Satap che fa capo allo stesso gruppo industriale» –:

se il Ministro interrogato intenda indicare quali saranno, a seguito dell'approvazione dei piani finanziari da parte del Cipe di cui in premessa, le modalità di finanziamento, l'iter e la tempistica per il completamento della autostrada A33 Asti-Cuneo.
(5-03985)

Camera dei Deputati

Martedì 19 maggio 2020

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

  Martedì 19 maggio 2020. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Roberto Traversi.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

La seduta comincia alle 15.35.

Silvia FREGOLENT (IV), illustra l'interrogazione in titolo.

Il Sottosegretario Roberto TRAVERSI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Silvia FREGOLENT (IV), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta che farebbe sperare nel completamento, dopo dieci anni di attesa, di una opera che si colloca tra le «eterne incompiute», evidentemente presenti anche nel Nord Italia e non solo nel Mezzogiorno.
Esprime perplessità riguardo alla coerenza con la normativa europea delle modalità scelte per il completamento della stessa. Non avendo nessun pregiudizio nei confronti dei privati e sottolineando invece come sia il pubblico a volte a suscitare forti perplessità, come nel caso delle risposte fornite da Anas in seguito al crollo del ponte di Albiano Magra, osserva tuttavia che un'eventuale concorrente dovrebbe pagare alla concessionaria Gavio una somma pari a 1,2 miliardi di euro, in gran parte legati al subentro nella realizzazione della Torino-Milano, che di fatto costituisce una barriera al subentro, vincolando per sempre l'autostrada Asti-Cuneo alla attuale concessionaria.
Fa presente inoltre che per la citata opera è attribuito alla concessionaria un interesse pari al 9,23 per cento e chiede pertanto al Governo di valutare l'ipotesi che si torni ad un tasso del 7 per cento, come indicato in una delibera CIPE del 2017. Auspicherebbe pertanto che, una volta arrivati in prossimità della conclusione dell'opera, non ci fossero ulteriori ostacoli dovuti alla incompatibilità delle modalità scelte con i principi definiti in sede europea.

5-03985 Fregolent: Modalità di finanziamento e di realizzazione del tratto di completamento dell'autostrada A33 Asti-Cuneo.

TESTO DELLA RISPOSTA

Come ricordato dall'Onorevole interrogante, il 14 maggio scorso il CIPE ha approvato l'aggiornamento dei piani economico-finanziari relativi alle società A33 Asti-Cuneo e SATAP A4 Torino-Milano.
Tale decisione consentirà finalmente l'avvio dei lavori per la realizzazione di un'opera fortemente voluta dal territorio e che riveste un ruolo strategico per il Paese.
Ricordo che dopo la delibera CIPE del 1o agosto 2019 il Ministero ha proseguito un intenso confronto con tutte le amministrazioni, che ha consentito l'adozione di un modello pienamente coerente con la normativa nazionale e comunitaria.
Il cronoprogramma allegato al nuovo atto convenzionale prevede l'immediato avvio dei lavori per il lotto 2.6 (Roddi – Diga ENEL) che si estende per 9,7 km, oltre all'adeguamento della tangenziale di Alba e alla interconnessione con la viabilità locale.
L'attuale proposta di Piano economico-finanziario prevede che il fabbisogno occorrente per il completamento dei lavori, attualmente stimato in 350 milioni di euro, sia assicurato – in alternativa alla contribuzione pubblica – dalla società autostradale SATAP (tronco A4).
Il modello contrattuale adottato (finanziamento incrociato) prevede che le somme anticipate da SATAP A4 siano recuperate al momento del riaffidamento della concessione, al 31 dicembre 2026, a titolo di indennizzo da subentro.
Inoltre, al 2026 è previsto l'affidamento congiunto delle due tratte in modo da pervenire ad una gestione unitaria, rispondente agli ambiti dimensionali ottimali individuati dall'Autorità di regolazione dei trasporti.
Il cronoprogramma allegato alla proposta di Piano economico-finanziario contempla l'ultimazione dei lavori entro quattro anni dall'avvio.

La seduta termina alle 16.15.

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