Camera dei Deputati - 5-04111- Interrogazione sulla «Strategia per la banda ultralarga» (Piano Bul) e Open Fiber s.p.a. che si è aggiudicata i tre bandi di gara, offrendo un forte incremento di copertura. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-04111- Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 9 giugno 2020.

Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

al fine di dare operatività alla «Strategia per la banda ultralarga» (Piano Bul), adottata dal Governo il 3 marzo 2015, Infratel – soggetto attuatore su incarico del Ministero dello sviluppo economico – ha indetto una procedura ad evidenza pubblica attraverso due bandi di gara a giugno e novembre 2017 e, poi, un terzo bando ad aprile 2019;

Open Fiber s.p.a. operatore di comunicazioni elettroniche con modello «Wholesale-only», si aggiudica i tre bandi, offrendo un forte incremento di copertura «U.I. over 100» di tipo Ftth (fibra ottica a casa), da 2.748.398 di U.I. della base di gara a 7.931.398 di U.I. (+189 per cento), ma da recanti informazioni televisive la fibra ottica risulterebbe disponibile a circa 40 metri dalle abitazioni;

i comuni interessati dalle procedure di gara di Infratel nei tre bandi vinti da Open Fiber s.p.a. sono 7.632, ma nel suo «Stato di avanzamento del piano banda ultra larga» del 15 maggio 2020 il Ministero informa della loro riduzione a 6.230 (-18,4 per cento);

all'esito delle tre gare, Open Fiber s.p.a. ha offerto la copertura Ftth («UI over 100») di 7.931.398 U.I, mentre sul sito del Ministero il 31 marzo 2020 è comparso un aggiornamento delle «U.I. piano FTTH», che ora risultano in numero di 6.107.071 (-23 per cento);

in conseguenza della recente tragica pandemia, sono persino aumentate le esigenze economico-sociali di cittadini e imprese di disporre al più presto di connessioni di qualità anche nelle aree remote e disagiate del Paese;

l'incertezza sull'architettura ottica Ftth in realizzazione, sul numero delle U.I. di tipo Ftth, nonché su quello dei comuni effettivamente serviti può generare comprensibile disorientamento nell'opinione pubblica e negli attori di mercato;

sul piano della trasparenza potrebbe essere opportuno disporre l'integrale pubblicazione delle informazioni delle tre gare e della convenzione di concessione come da consuetudine per le concessionarie dello Stato di servizi pubblici –:

se intenda chiarire se la copertura delle «UI over 100», dichiaratamente di tipo Ftth, consegni la fibra all'edificio senza oneri aggiuntivi né per l'operatore acquirente attivo sul mercato «retail» né per il cliente finale, indicando come si intenda procedere per completare nel più breve tempo possibile l'infrastruttura ottica delle cosiddette «aree bianche» e disponendo l'integrale pubblicazione delle informazioni delle tre gare e della convenzione di concessione.
(5-04111)

Camera dei Deputati

Mercoledì 10 giugno 2020

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 10 giugno 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella LIUZZI.

  La seduta comincia alle 14.

5-04111 Bruno Bossio: Stato di avanzamento del Piano per la banda ultralarga anche nelle aree bianche e sulla trasparenza delle procedure ad evidenza pubblica e della convenzione di concessione.

Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

La sottosegretaria Mirella LIUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del governo, che giudica elusiva delle questioni poste nell'interrogazione a sua prima firma. Auspica che la Commissione possa procedere tempestivamente all'audizione dell'amministratore delegato di Infratel al fine di fare chiarezza sullo stato di attuazione della convenzione di concessione, con particolare riferimento alla questione degli oneri a carico degli operatori retail e degli utenti finali riguardo alla copertura FTTH. Ritiene quindi che quella di oggi sia
stata un'occasione perduta per acquisire utili elementi informativi sulle criticità richiamate nell'atto di sindacato ispettivo presentato.

 La seduta termina alle 14.45

5-04111 Bruno Bossio: Stato di avanzamento del Piano per la banda ultralarga anche nelle aree bianche e sulla trasparenza delle procedure ad evidenza pubblica e della convenzione di concessione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Ringrazio gli Onorevoli interroganti per la questione sottoposta all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga implementa la Strategia Italiana BUL approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015, e integra il precedente Piano Banda Ultra Larga, approvato dalla Commissione UE il 18 dicembre 2012. Esso è stato concepito in stretta sinergia con la «Strategia per la crescita digitale», che ha l'obiettivo di sviluppare la crescita del capitale umano, l'utilizzo di Internet e la sua integrazione nella vita della pubblica amministrazione e delle imprese.
Gli aiuti previsti dalla misura saranno concessi attraverso procedure competitive di evidenza pubblica, gestite in totale trasparenza, mediante un'unica piattaforma centralizzata atta a rendere facilmente accessibili le informazioni e comparabili le condizioni di offerta tra le gare svolte su tutto il territorio nazionale.
Per rendere operativo tale Piano, il soggetto attuatore Infratel Italia S.p.a. ha indetto, come noto, una procedura di gara attraverso tre bandi, che sono stati aggiudicati dall'operatore Open Fiber S.p.a.
Nel merito, si evidenzia che il numero di Unità Immobiliari oggetto dell'intervento di Open Fiber è un dato dinamico, in continua evoluzione, che si modifica man mano che si completano i progetti esecutivi nei comuni e nelle aree bianche destinatarie dell'intervento.
Si precisa, inoltre, che la connessione all'utilizzatore finale del servizio di connettività sarà realizzata soltanto su richiesta del cittadino e senza costi aggiuntivi per lo stesso.
Sul punto relativo agli oneri per l'attivazione di collegamenti su rete FTTH finanziata con i tre bandi menzionati, è stata interpellata anche l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la quale ha riferito che il listino pubblicato da Open Fiber prevede esplicitamente un contributo (servizio di primo allaccio) che consente di connettere le UI alla rete finanziata. Tale contributo, a carico dell'operatore retail, è stato fissato da Open Fiber – e approvato sulla base dei criteri di equità e ragionevolezza dall'Agcom – nella misura di 260 euro una tantum.
Successivamente, Open Fiber ha proposto la rimodulazione dello schema tariffario che viene ora strutturato con:
i) un contributo una tantum ridotto a 110 euro (in luogo di 260 euro);
ii) una quota mensile (canone) di 2,0 euro.
L'Autorità ha precisato, inoltre, che detto contributo, ad oggi, è stato comunque offerto in promozione al valore di 110 euro.
In merito alla pubblicazione degli elementi contrattuali Infratel ha comunicato che sono tutti pubblici i dati dell'affidamento e dell'avanzamento del singolo progetto. Con riferimento, infine, alla trasparenza sul numero delle Unità immobiliari e dei Comuni connessi dalla rete finanziata, si rappresenta che il sito web della banda ultra larga, aggiornato quotidianamente da Infratel Italia, fornisce dunque tutte le informazioni sullo stato di avanzamento del progetto, ivi incluso il numero di UI oggetto della concessione, che vengono aggiornate sulla base delle risultanze delle progettazioni esecutive approvate.

 

 

 

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