Camera dei Deputati – 5-04257 – Interrogazione sulla legge 11 gennaio 2018, n. 5 e sulle norme in materia del così detto telemarketing. RISPOSTA
Camera dei Deputati – 5-04257 – Interrogazione a risposta in Commissione presentata il 25 giugno 2020.
— Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
la legge 11 gennaio 2018, n. 5 ha modificato le norme in materia del così detto telemarketing ed in particolare ha ampliato la possibilità di accesso al registro delle opposizioni di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, anche all'utenza telefonica mobile, oltre che alle utenze telefoniche non riportate sugli appositi elenchi telefonici;
il comma 15 dell'articolo 1 della legge n. 5 del 2018 demandava ad un apposito decreto del Presidente della Repubblica, da adottare entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge, il compito di apportare le opportune modifiche alle disposizioni regolamentari vigenti che disciplinano le modalità di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni;
nel Consiglio dei ministri n. 23, svoltosi in data 17 gennaio 2020, a quanto si apprende dal relativo comunicato stampa ufficiale, è stato approvato in esame preliminare un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell'articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali;
ad oggi, non si è più avuta alcuna notizia in merito allo schema di decreto del Presidente della Repubblica attuativo dell'articolo 1, comma 15, della legge n. 5 del 2018, né lo schema di tale decreto risulta depositato presso le Camere al fine dell'espressione del parere da parte delle competenti commissioni parlamentari;
dare piena attuazione alla legge n. 5 del 2018, in particolare per quanto riguarda la possibilità da parte dei cittadini-utenti di poter opporre il proprio diniego alla possibilità di ricevere chiamate di natura commerciale sulle utenze di telefonia mobile è di grande importanza, sia perché il numero di chiamate commerciali che un utente riceve è molto elevato ed invasivo – si stima che ogni utente riceva in media circa undici chiamate indesiderate al mese –, sia perché, non essendo i numeri degli operatori di telemarketing immediatamente individuabili, molti utenti, al fine di non rispondere a chiamate che ritengono indesiderate, rischiano di non rispondere a comunicazioni importanti provenienti da enti della pubblica amministrazione, del servizio sanitario o da altri soggetti comunque diversi dagli operatori commerciali –:
se il Governo non intenda procedere per pervenire all'approvazione definitiva del regolamento attuativo dell'articolo 1, comma 15, della legge n. 5 del 2018, anche alla luce dell'approvazione in esame preliminare avvenuta nel corso dei Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2020.
(5-04257)
Camera dei Deputati
Mercoledì 28 ottobre 2020
Attività produttive, commercio e turismo (X)
INTERROGAZIONI
Mercoledì 28 ottobre 2020. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene il viceministro dello sviluppo economico Stefano Buffagni.
La seduta comincia alle 13.30.
5-04257 Novelli: Sulla normativa di attuazione in materia di accesso al registro delle opposizioni anche alle utenze di telefonia mobile.
Il viceministro Stefano BUFFAGNI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Roberto NOVELLI (FI), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo ma osserva che la vicenda si presta a talune considerazioni. Rileva infatti che se è vero che l'emergenza COVID-19 ha influito sui tempi di approvazione dello schema di regolamento in materia è anche vero che la legge che ha modificato le norme sul cosiddetto telemarketing risale al gennaio del 2018 e che il decreto del Presidente della Repubblica attuativo doveva essere adottato entro novanta giorni dall'entrata in vigore della citata legge, in un tempo quindi precedente all'emergenza sanitaria. Ritiene che sia necessario dare un'accelerazione alle predette procedure in quanto il cosiddetto telemarketing si sta dimostrando fastidioso; ricorda che recenti rilevazioni indicano che ciascun utente ha avuto almeno undici contatti di telemarketing al mese e che tale insistenza a volte ha spinto i cittadini a non rispondere a numeri sconosciuti, per evitare seccature, anche quando questi ultimi appartengono a utenze di servizi pubblici come quelli sanitari o comunque di pubblica utilità. Conclude, pur
comprendendo che gli attuali momenti sono difficili, invitando il Governo a velocizzare i tempi per l'adozione del regolamento in questione e auspicando una rapida conclusione della vicenda.
La seduta termina alle 13.55.
5-04257 Novelli: Sulla normativa di attuazione in materia di accesso al registro delle opposizioni anche alle utenze di telefonia mobile.
TESTO DELLA RISPOSTA
L'atto in discussione riguarda il regolamento di estensione del Registro Pubblico delle Opposizioni alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici (art. 1, comma 14, legge 11 gennaio 2018 n. 5).
Con l'istituzione del Registro Pubblico delle Opposizioni esteso alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici si offrirà, quindi, ai cittadini una soluzione contro il telemarketing aggressivo, garantendo un maggiore controllo del trattamento dei dati personali per finalità di telemarketing. Gli utenti non saranno obbligati ad esercitare il diritto di opposizione di cui all'art. 21 del Regolamento (UE) 679/2016 solo presso il titolare del trattamento, ma potranno farlo attraverso l'iscrizione nel Registro Pubblico delle Opposizioni, anche in modalità selettiva.
Orbene, tale regolamento, dopo aver raccolto i pareri dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali e dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nonché il concerto delle Amministrazioni competenti, è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri in data 17 gennaio 2020.
Il 15 giugno scorso il MiSE ha inviato al Consiglio di Stato una relazione in cui rispondeva alle questioni sollevate da quest'ultimo lo scorso aprile, ripercorrendo l'iter logico-giuridico che ha condotto alla stesura del medesimo schema di regolamento.
Attualmente, ricevuto il parere del Consiglio di Stato si stanno recependo ulteriori osservazioni per poi inviare lo schema di regolamento alle Commissioni Parlamentari competenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
In merito alle doglianze espresse dall'Onorevole Interrogante sulla lunghezza dei tempi dell'iter di approvazione dello schema di DPR in parola, si può condividere che l'emergenza sanitaria ancora in corso ha di certo influito in tal senso, rallentandone l'emanazione definitiva. Tuttavia, com'è noto, l'emanando regolamento introdurrà un nuovo quadro regolamentare per gli operatori di telemarketing e un nuovo strumento di tutela per i cittadini ed ha, pertanto, necessitato di un'attenta e profonda analisi da parte di tutte le Istituzioni competenti (come l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali).
In conclusione, una volta istituito il nuovo Registro esteso a tutte le numerazioni telefoniche nazionali, sarà completata la riforma del settore del telemarketing con un forte carattere innovativo a livello europeo, che consentirà ai cittadini di esercitare il diritto di opposizione alle chiamate pubblicitarie e agli operatori di telemarketing di poter agire in un mercato trasparente e regolato da un chiaro quadro normativo.