Camera dei Deputati - 5-04272 – Interrogazione sulle operazioni portuali di carico e scarico di container della nave Container Jps Levante battente bandiera di Antigua & Barbuda, attracca al porto di La Spezia, relative al 27 giugno in cui sono rimasti coinvolti due operai marittimi. RISPOSTA
Camera dei Deputati - 5-04272 – Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 30 giugno 2020.
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
sabato 27 giugno 2020 la nave Container Jps Levante, battente bandiera di Antigua & Barbuda, attracca al porto di La Spezia presso il terminal Lsct, per effettuare le operazioni portuali di carico e scarico di container;
si apprende dai media che, nel corso di tale operazione, due operai marittimi, privi delle dotazioni di sicurezza sul lavoro, stavano effettuando alcuni interventi sospesi nel vuoto appoggiati ad un vecchio bilanciere, agganciato ad un bigo di bordo; contemporaneamente un'altra gru operava da terra sulla stessa nave;
rispetto a tale vicenda le organizzazioni sindacali hanno chiesto una convocazione urgente del Comitato di igiene e sicurezza per chiarire quanto è avvenuto: «È intollerabile – hanno dichiarato – in un porto come il nostro assistere a scene di questo tipo. La vita dei marittimi vale quanto quella di ogni altro lavoratore e non è pensabile che venga chiesto loro di metterla a repentaglio, per di più per effettuare operazioni che non gli competono, come probabilmente stava avvenendo. Le operazioni portuali devono essere svolte dai portuali, formati ed organizzati per compierle in sicurezza. Non lasceremo che gli armatori scardinino il sistema di regole che ha consentito lo sviluppo degli scali italiani ricorrendo all'autoproduzione. La sicurezza dei lavoratori viene prima dei profitti»;
anche per promuovere lo svolgimento delle operazioni portuali in piena sicurezza e legalità le segreterie nazionali dei sindacati dei trasporti hanno proceduto alla proclamazione di uno sciopero di 24 ore per il 24 luglio 2020;
qualora venissero confermati gli eventi sopracitati sarebbero di una gravità inaudita, effettuati in evidente violazione delle norme di sicurezza sul lavoro e in contrasto con la legge n. 84 del 94, con il decreto ministeriale n. 585 del 1995 e con il regolamento (UE) 2017/352 entrato in vigore in Italia dal 27 marzo 2019 –:
se sia conoscenza dei fatti espressi in premessa e se conseguentemente siano state avviate iniziative, per quanto di competenza, per accertare se l'intervento sia stato effettuato in autoproduzione (quindi autorizzato dall'autorità portuale, previo controllo della posizione dei due operai marittimi coinvolti e dopo aver verificato l'idoneità e la sicurezza dei macchinari autorizzati) e per individuare le responsabilità dell'accaduto.
(5-04272)
Camera dei Deputati
Mercoledì 1 luglio 2020
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 1o luglio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.
La seduta comincia alle 13.30.
5-04272 Gariglio: Applicazione delle norme sulla sicurezza nel porto di La Spezia.
Davide GARIGLIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Davide GARIGLIO (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del governo per la risposta fornita che giudica peraltro assai lacunosa. Ribadisce la gravità dei fatti accaduti nel porto di La Spezia e ritiene che tutte le autorità preposte a cominciare dalla capitaneria di porto e dal presidente dell'autorità portuale debbano assumersi le conseguenti responsabilità. Invita pertanto il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad attivarsi al fine di assumere tutte le iniziative necessarie affinché siano accertate le gravi violazioni della disciplina vigente in tema di sicurezza del lavoro e le singole responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
La seduta termina alle 14.10.
5-04272 Gariglio: Applicazione delle norme sulla sicurezza nel porto di La Spezia.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
In relazione ai fatti verificatisi il giorno sabato 27 giugno 2020 nel porto della Spezia e, in particolare, alla segnalazione dell'effettuazione di operazioni di carico e scarico svolte da operai privi delle necessarie dotazioni di sicurezza, sulla base delle informazioni fornite dalla Capitaneria di porto della Spezia evidenzio quanto segue.
Alle ore 18.50 del 27 giugno, la motonave JSP LEVANTE, battente bandiera Antigua and Barbuda, identificata dal numero IMO 9330264 dell'armatore tedesco Jebsen Shipping Partners Mgmt, ha ormeggiato all'accosto 10 del Molo Garibaldi est del porto della Spezia, area in concessione alla Società LSCT S.p.A.
La Capitaneria di porto, ricevuta segnalazione, anche attraverso documentazione fotografica raccolta da persone presenti sul luogo, della circostanza relativa alla presenza di due marittimi facente parti del personale di bordo sospesi in bilico su un bilanciere sollevato da una gru in dotazione alla nave, ha provveduto ad inviare immediatamente sul posto, sotto il coordinamento del Nostromo del porto, il Nucleo di intervento portuale per acquisire dal comandante della nave tutte le informazioni necessarie a ricostruire la dinamica dell'evento segnalato.
La Capitaneria di porto riceveva quindi la dichiarazione del Comandante della nave nella quale si specifica che «le operazioni cui si riferiva la segnalazione erano state condotte durante un test della gru di bordo numero 2 da personale appartenente all'equipaggio della nave, nel rispetto delle precauzioni di sicurezza e in conformità alle procedure di valutazione del rischio del sistema SMS della nave.».
Trattandosi di unità battente bandiera di altro Stato, le evidenze documentali sono state inoltrate in data 30 giugno 2020 dalla Capitaneria di porto all'Autorità marittima e alla competente Amministrazione di bandiera della nave per le valutazioni del caso e per gli eventuali provvedimenti di competenza.
Quanto alle iniziative assunte dall'Autorità italiana, evidenzio che le operazioni descritte dal comandante della nave non rientrano tra quelle commerciali autorizzate dalla locale Autorità di sistema portuale, ma in quelle di verifica e manutenzione «condotte dal personale di bordo che consistevano nello spostamento dello spreader manuale solidale alla gru di bordo in posizione diversa da quella di arrivo».
Ad ogni modo, ricevuta la segnalazione ed acquisite tutte le necessarie informazioni, è stata immediatamente disposta la sospensione di tutte le operazioni di imbarco e sbarco dei container ad opera del terminalista, richiedendo al personale di bordo di ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie per l'effettuazione delle attività commerciali.
Ripristinate dette condizioni di sicurezza, le attività commerciali sono state effettuate a poppa della nave ad opera del personale del Terminal.
In ogni caso, stante l'anomalia dell'operazione svolta dal personale della nave e la necessità di garantire i massimi standard di sicurezza degli operatori portuali o di tutti i lavoratori che prestano servizio in ambito portuale, è stata convocata,
per il prossimo 3 luglio, presso l'Autorità di Sistema portuale, una riunione del Comitato Igiene e Sicurezza ove verrà ribadita da parte della Autorità di Sistema portuale e della Capitaneria di porto la necessità di una immediata informazione da parte degli operatori portuali di tutti gli eventi o le operazioni che, anche solo potenzialmente, possano generare situazioni di pericolo.