Camera dei Deputati – 5-04361 – Interrogazione sulla rete autostradale ligure interessata dal piano di manutenzione, monitoraggio ed ispezione delle gallerie. RISPOSTA
Camera dei Deputati – 5-04361 – Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 15 Luglio 2020.
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la rete autostradale ligure è interessata in queste settimane, su indicazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da un piano di manutenzione, monitoraggio ed ispezione delle gallerie che sta creando notevoli disagi agli utenti che percorrono la tratta, con ingorghi di traffico pesantissimi e inaccettabili che creano estremo disagio alla popolazione, costringendo in alcuni casi la protezione civile ad intervenire per portare soccorsi;
il suddetto piano di manutenzione, monitoraggio ed ispezione sta inoltre arrecando gravissimi danni al sistema economico, turistico e logistico della Liguria, già messi a dura prova dal crollo del viadotto Morandi e dall'emergenza sanitaria da Covid-19;
l'attuale situazione crea rilevanti difficoltà di spostamento anche alle autoambulanze e ai mezzi di soccorso che devono percorrere l'autostrada, con serio e concreto rischio di mettere in pericolosa causa dei ritardi derivanti dal formarsi di code e rallentamenti, la vita dei pazienti per cui si richiedono interventi d'emergenza;
proprio a causa degli ingorghi eccezionali un gigante della logistica navale come Cosco shipping lines è arrivata a sconsigliare vivamente i propri clienti dall'utilizzare il porto di Genova con il rischio di produrre un danno economico gravissimo al porto e alla città già fortemente colpita dal crollo del ponte Morandi;
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aveva indicato il 10 luglio 2020 quale data per l'ultimazione dei cantieri critici;
la prosecuzione delle ispezioni nelle modalità imposte dal Ministero potrebbe però continuare a provocare disagi anche oltre il mese di luglio, come affermato da Autostrade per l'Italia s.p.a.;
attualmente è di fatto compresso il diritto alla mobilità dei cittadini, oltre che la possibilità per numerose imprese di svolgere a pieno la propria attività, e praticamente poco o nulla è stato fatto per aumentare il trasporto pubblico locale e alleviare i disagi ai cittadini e agli utenti –:
cosa si stia facendo per alleviare i disagi pesantissimi conseguenti al lavoro di ispezione e manutenzione sulle infrastrutture viarie, con sostanziale blocco di parte della viabilità ligure in un'area già messa a dura prova dal crollo del viadotto Morandi e dall'emergenza sanitaria da Covid-19, quando sia prevista la conclusione dei lavori, e se non si intenda sostenere le popolazioni interessate anche adottando iniziative per prevedere agevolazioni tariffarie relativamente ai pedaggi nelle tratte liguri delle autostrade A7, A10 e A26.
(5-04361)
Camera dei Deputati
Giovedì 16 luglio 2020
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 16 luglio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.
La seduta comincia alle 13.35.
5-04361 Gelmini: Danni economici e logistici derivanti dai ritardi nella conclusione del piano di manutenzione, monitoraggio ed ispezione delle gallerie sulla rete ligure.
Roberto BAGNASCO (FI), premettendo che interviene con difficoltà su un tema sul quale negli ultimi giorni a suo giudizio
si è parlato anche troppo, illustra l'interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Salvatore MARGIOTTA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Roberto BAGNASCO (FI), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Osserva che in Liguria si può parlare di discontinuità territoriale piuttosto che di continuità territoriale, stanti le decine di chilometri di coda che caratterizzano il territorio sia di Levante che di Ponente. Fa presente di aver impiegato negli scorsi giorni circa due ore per raggiungere l'aeroporto di Genova dalla città di Rapallo, nella quale vive, in una condizione non eccezionale, trattandosi purtroppo dei normali tempi di percorrenza in una regione, la Liguria, in ginocchio sia per il crollo del turismo che per lo stato della rete stradale.
Consapevole che la sicurezza è un requisito prioritario con riguardo alla rete stradale, ritiene che finora si sia fatto poco e si sia lavorato male. Anche gli strumenti più tecnologicamente avanzati, quali i georadar e i radioscanner, cui si fa riferimento nella risposta, sono stati utilizzati soltanto negli ultimi giorni. Osserva, infine, che alla drammatica situazione descritta delle autostrade della regione, si affianca quella altrettanto inefficiente delle strade e della rete ferroviaria, che aggrava ulteriormente una situazione già fortemente critica.
La seduta termina alle 14.10.
5-04361 Gelmini: Danni economici e logistici derivanti dai ritardi nella conclusione del piano di manutenzione, monitoraggio ed ispezione delle gallerie sulla rete ligure.
TESTO DELLA RISPOSTA
Sin dall'insediamento del nuovo Governo, è stato richiesto alle strutture del Ministero di impartire specifiche indicazioni ai gestori stradali ed autostradali finalizzate ad innalzare gli standard di sicurezza delle infrastrutture ed a rafforzare la qualità e la quantità dei controlli.
Per quanto riguarda il sistema viario ligure, basato essenzialmente sulla rete autostradale, nello scorso mese di gennaio, ASPI ha presentato un programma di ispezione delle gallerie esistenti lungo tutte le tratte da essa gestite e da attuare nel corso dell'anno 2020.
È stato immediatamente segnalato e più volte ribadito al Concessionario che il contenuto del programma ispettivo presentato doveva ritenersi integrativo e non già sostitutivo delle attività che lo stesso era tenuto ad espletare in forza della Circolare ministeriale del 19 luglio 1967 sulla sicurezza delle infrastrutture stradali.
Nel periodo di lockdown, le attività di verifica sono proseguite, subendo tuttavia un rallentamento a causa delle misure di contenimento COVID-19.
A partire dal mese di maggio, ASPI ha provveduto ad accelerare le attività di verifica, occupando porzioni maggiori di sedime autostradale e disponendo la chiusura temporanea di talune gallerie per l'effettuazione degli interventi di riparazione.
Al fine di ridurre i disagi per l'utenza derivanti dall'attività ispettiva, il Ministero ha immediatamente avviato costanti interlocuzioni con il Concessionario per individuare, d'intesa con la regione Liguria e gli enti locali, le modalità ottimali di espletamento della stessa.
Per le medesime finalità, con la Circolare del 7 luglio 2020, si è provveduto ad impartire indicazioni aggiornate sulle ispezioni che, senza incidere in alcun modo sulla validità dei dati rilevati, consentono di ridurre al minimo i tempi di intervento, grazie all'utilizzo delle più moderne metodologie di indagine strumentale (esemplificativamente, georadar e laser-scan), e, pertanto, i disagi per l'utenza.
Inoltre, è stata prevista la possibilità di attivare da parte dell'Autorità prefettizia un apposito tavolo di coordinamento per il monitoraggio dei fattori critici derivanti dall'effettuazione delle ispezioni e per l'individuazione di tutte le misure occorrenti per il loro superamento.
Sulla base delle iniziative assunte dal Ministero, sarà possibile ultimare entro questa settimana le verifiche e i lavori su 34 gallerie ed effettuare, entro la prossima settimana, le verifiche strumentali sulle residue 50 gallerie senza alcuna interruzione di traffico, consentendo, pertanto, già nei prossimi giorni la progressiva regolarizzazione della viabilità sulla rete autostradale ligure.
A conferma della centralità della sicurezza delle infrastrutture nell'agenda di Governo, evidenzio che, con apposite disposizioni inserite nel decreto-legge semplificazioni, è stato affermato il principio dell'omogeneità della classificazione e gestione del rischio di tutte le autostrade ostrade (statali, regionali o locali) con l'individuazione di obblighi puntuali a carico dei gestori. Infine, circa la possibilità di prevedere agevolazioni tariffarie nelle tratte liguri delle autostrade, rappresento che sono tuttora in vigore le agevolazioni sulle tratte dell'area genovese della A10 interessate dal crollo del Ponte Morandi.
È attiva anche un'esenzione del pedaggio nella tratta tra i caselli di Aulla (A15) e La Spezia (A12) e viceversa, conseguente all'interruzione della viabilità della strada statale 330 in corrispondenza del viadotto sul Fiume Magra.
Inoltre, è stata attivata, fino al ripristino delle normali condizioni di viabilità, un'agevolazione del pedaggio sulla tratta dell'A26 tra Ovada e Masone e viceversa, conseguente all'interruzione causata da un movimento franoso della strada provinciale 456 «del Turchino» tra le progressive chilometriche 73+450 e 73+550 circa nel territorio di Ovada.