Senato – 4-02928 - Interrogazione sulla emittente radiofonica “Radio Capodistria” e alla volontà di eliminare la frequenza da parte del Governo sloveno. RISPOSTA
Senato – 4-02928 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 19 febbraio 2020.
- Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che:
"Radio Capodistria" è un'emittente radiofonica regionale della RTV Slovenia, ente radiotelevisivo pubblico della Repubblica di Slovenia, dedicato alla comunità nazionale italiana in Istria (CNI) e nelle regioni italiane limitrofe; essa ha sede a Capodistria, sul litorale sloveno, e trasmette in lingua italiana;
fin dalla sua fondazione nel lontano 1949, Radio Capodistria si è distinta quale espressione della comunità italiana rimasta in Istria e quale mezzo di unione dell'intera comunità giuliana, tanto da essere a pieno titolo riconosciuta dalla legge sull'emittenza pubblica radiotelevisiva in Slovenia quale mezzo di attuazione del diritto all'informazione pubblica nella propria lingua madre ed ai contatti con la nazione madre, riconosciuto alla minoranza italiana dalla Costituzione slovena;
la radio trasmette in onde medie e FM stereo, in particolare sulla storica frequenza 103.1 Mhz, mediante il ripetitore sito sul monte Nanos (in territorio sloveno), che garantisce la ricezione del segnale in Slovenia, nel Friuli-Venezia Giulia, nell'Istria occidentale e nel Veneto orientale;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
da fonti di stampa si apprende della volontà del Governo sloveno di togliere la frequenza 103.1 Mhz a Radio Capodistria, nell'ambito del contenzioso italo-sloveno sulla regolamentazione delle radiofrequenze lungo il confine;
per l'emittente perdere la sua frequenza radio più importante equivale, in pratica, al suo spegnimento nel contesto transfrontaliero, al suo oscuramento, al suo allontanamento dalla nazione madre e dai suoi numerosi ascoltatori;
considerato, altresì, l'importante valore storico e culturale proprio di Radio Capodistria,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo disponga di maggiori delucidazioni rispetto a quanto rappresentato, anche con riguardo al più ampio tema della regolamentazione delle radiofrequenze confinarie tra Italia e Slovenia.
(4-02928)
Senato della Repubblica
Sulla garanzia delle frequenze radiofoniche di Radio Capodistria – Interrogazione a risposta scritta n. 4-02928
Risposta. - Radio Capodistria è una storica emittente radiofonica a carattere regionale appartenente alla Radio Televizija (RTV) Slovenija, ente radiotelevisivo pubblico della Repubblica di Slovenia. I suoi programmi sono dedicati alla comunità nazionale italiana in Istria (CNI) e nelle regioni italiane limitrofe, a tutela del diritto costituzionale della minoranza italiana all'informazione pubblica nella propria lingua, nonché allo sviluppo della propria identità culturale e religiosa. Le frequenze attualmente utilizzate dalla stazione radiofonica sono le frequenze 97.7 MHz, 103.1 MHz e 103.6 MHz nella banda in FM, raggiungendo alcune aree territoriali di servizio di Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Istria occidentale, fino ad estendersi ad alcune aree appartenenti a regioni del Nord e del Centro Italia.
Il coordinamento internazionale delle frequenze per i servizi di radiodiffusione è regolato dagli atti finali delle conferenze di pianificazione svolte in ambito dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU), agenzia dell'Onu specializzata nel settore delle telecomunicazioni, che ha 193 Stati membri, fra cui l'Italia. Le principali conferenze in materia sono state la conferenza di Ginevra del 1975 per la radiodiffusione sonora analogica AM, la conferenza di Ginevra del 1984 per la radiodiffusione sonora analogica FM e la conferenza di Ginevra del 2006 per quanto riguarda la radiodiffusione televisiva e radiofonica in tecnica digitale. Nella banda in questione, ossia la banda 87,5-10-8 MHz, la normativa internazionale di riferimento è costituita dall'accordo di Ginevra del 1984 (GE84).
Sulla base delle normative internazionali di riferimento, le amministrazioni di Italia e Slovenia, territorialmente confinanti tra loro, sono tenute a coordinarsi per stabilire le rispettive assegnazioni ed utilizzo di frequenze destinate al servizio di radiodiffusione sonora. La questione sollevata, tuttavia, esula dalle materie oggetto degli accordi internazionali o transfrontalieri. Essa, infatti, ha a che fare con la prospettiva che l'Agenzia delle frequenze estera AKOS possa ricorrere, per motivi di riassegnazione di frequenze già attribuite all'amministrazione Slovena, al ricollocamento della frequenza 103.1 MHz ad altro nuovo operatore radiofonico al termine naturale del periodo previsto dalla concessione rilasciata all'emittente Radio Capodistria da parte dell'autorità competente slovena. Pertanto, per quanto di competenza, si rappresenta che sono in corso le dovute valutazioni politiche per stabilire una regolamentazione delle radiofrequenze confinarie tra Italia e Slovenia, al fine di garantire un pieno ed effettivo diritto all'informazione pubblica.
Il Ministro dello dello sviluppo economico PATUANELLI
(18 settembre 2020)