Senato della Repubblica - 3-01491 - Interrogazione sulla necessaria esclusiva dell’iscrizione agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria ai fini della fruizione dell'indennità da COVID-19, per i professionisti.

Senato della Repubblica - 3-01491 - Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento presentata il 16 aprile 2020.

 - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

l'articolo 34 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, recante "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali", dispone, per i professionisti, la necessaria esclusiva iscrizione agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria ai fini della fruizione dell'indennità da COVID-19, di cui di cui all'articolo 44 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;

allo stato attuale tale disposizione normativa di fatto impedisce l'accesso all'indennità a migliaia di professionisti che risultano inscritti anche alla gestione separata dell'INPS;

non è infrequente la situazione di molti professionisti e lavoratori autonomi che, pur svolgendo una sola attività lavorativa, riferita al proprio ordine professionale di appartenenza, risultino ancora iscritti alla gestione separata dell'INPS;

non sussiste a tutt'oggi uno strumento in grado di consentire la cancellazione dalla gestione separata, e, in molti casi, a fronte di richieste inviate formalmente all'Istituto nazionale di previdenza sociale, con le quali si comunicava la volontà di chiusura della gestione separata, dall'INPS non è giunta alcuna risposta, al punto che anche i professionisti che hanno inviato tale comunicazione, esprimendo la propria volontà di cancellazione dalla gestione separata, risultano ancora iscritti;

considerato che:

tale disposizione normativa impedisce, di fatto, a migliaia di professionisti e lavoratori autonomi di accedere all'indennità. Sono molte le casse che hanno accettato anche le domande di lavoratori autonomi e professionisti iscritti anche alla gestione separata dell'INPS, e che, stante la normativa vigente, non possono essere accolte;

l'Associazione degli enti previdenziali privati (ADEPP) ha registrato, nella prima settimana di vigenza del decreto-legge n. 23, 420.000 domande pervenute, a fronte delle quali le casse di previdenza private avevano già predisposto i bonifici da inviare ai propri iscritti, circa 70.000 quelli preparati da cassa forense, oltre 25.000 quelli dell'ENPAM e della cassa dei dottori commercialisti;

l'indirizzo dato dalle stesse casse ai propri iscritti è quello di far completare la domanda con un'ulteriore autocertificazione e predisporre, in tempi rapidi, l'invio dei bonifici,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda integrare la disposizione normativa prevedendo che l'indennità di cui al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, sia riconosciuta anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti che risultano iscritti anche alla gestione separata dell'INPS, i quali abbiano inviato richiesta di riconoscimento dell'indennità, di cui all'articolo 44 del medesimo decreto, ad un solo ente previdenziale. (3-01491)

Contenuto pubblico