Senato della Repubblica – 3-01791 - Interrogazione sul Consorzio per le autostrade siciliane (CAS) concessionario fino 31 dicembre 2030, delle tratte autostradali A 20 Messina -Palermo, A 18 Messina- Catania e della Siracusa- Gela facente parte dell'asse viario europeo E 45 .

Senato della Repubblica – 3-01791 - Interrogazione a risposta orale presentata il 16 luglio 2020.

 - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

il Consorzio per le autostrade siciliane (CAS) è stato costituito nel 1997 e, attualmente, è concessionario, con convenzione stipulata il 27 novembre 2000 con scadenza il 31 dicembre 2030, delle tratte autostradali A20 Messina-Palermo, A18 Messina-Catania e della Siracusa-Gela, ancora in costruzione, facente parte dell'asse viario europeo E45;

il CAS nasce dalla fusione dei tre vecchi consorzi autostradali concessionari dell'ANAS: il Consorzio Messina-Palermo, il Consorzio Messina-Catania e il Consorzio Siracusa-Gela (istituiti a con legge regionale n. 4 del 1965);

su tutto il territorio nazionale, tra i 25 gestori della rete autostradale, con 298,4 chilometri il CAS è il terzo per lunghezza di chilometri in gestione, dopo Autostrade per l'Italia (2.857,5 chilometri) e Autostrada del Brennero (314 chilometri), mentre ANAS ha in gestione 953,8 chilometri di autostrade;

il CAS, che ha sede a Messina ed è soggetto alla vigilanza della Regione Siciliana, ha un capitale sociale di euro 36.855.315;

il 27 novembre del 2000 è stata stipulata una convenzione tra ANAS e CAS (con scadenza al 31 dicembre 2030) che disciplina la concessione per la gestione delle seguenti tratte autostradali a pedaggio: A20 Messina-Palermo - 181,8 chilometri; A18 Messina-Catania - 76,8 chilometri; A18 Siracusa-Gela - 41,9 chilometri (termina a Rosolini. Lavori in corso su 20 chilometri. Ne mancano altri 68 chilometri per il completamento);

considerato che:

questa concessione impone al CAS una serie di compiti, relativi alla gestione tecnica delle infrastrutture che comprende anche la manutenzione e la tempestiva riparazione delle stesse, nonché l'organizzazione del servizio di soccorso stradale e la progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento, richiesti da esigenze relative alla sicurezza del traffico o al mantenimento del livello di servizio, di quelli inerenti all'adeguamento della viabilità di servizio delle grandi aree metropolitane;

in questi anni a carico del Consorzio sono stati riscontrati gravi inadempienze che hanno messo a serio rischio l'incolumità dei cittadini, causate da un'inadeguata manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture in concessione e ad una grave carenza organizzativa nella gestione delle emergenze e nella messa in sicurezza dei tratti autostradali;

il Consorzio è da tempo sottoposto a indagini penali e contabili per la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza e di manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti e vi sono indagini in corso a causa di presunti sprechi di denaro pubblico e corruzione;

ritenuto che:

da notizie di stampa si è appreso che, in data 26 giugno 2020, a seguito di una intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina denominata "Fuori dal tunnel", sono stati tratti in arresto due funzionari del Consorzio e alcuni imprenditori per corruzione, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, turbativa d'asta, tentata truffa aggravata in concorso, induzione indebita a dare o promettere utilità;

gli appalti in questione riguardano i lavori effettuati negli ultimi anni lungo il tratto autostradale di competenza del CAS (A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania), asse viario, che, come ha fatto rilevare il gip nell'ordinanza cautelare, è "già drammaticamente e notoriamente afflitto da gravi carenze strutturali" e lungo il quale frequenti sono stati gli incidenti, anche mortali;

gravi irregolarità sono emerse anche con riguardo alla realizzazione di un importante sistema di sicurezza delle gallerie, mentre altri episodi contestati si sarebbero verificati nell'ambito dei lavori "di ripristino" dell'asfalto drenante" del viadotto Calamo, lungo la A20. Irregolarità sarebbero emerse anche nei lavori fatti per la riapertura della galleria "Sant'Alessio", sull'autostrada A18 Messina-Catania,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto, se intenda verificare la sussistenza di eventuali mancanze da parte del CAS nell'adempimento degli obblighi di concessionario e quali iniziative di competenza intenda assumere nell'ottica di un eventuale aggiornamento del rapporto concessorio, viste le numerose inchieste giudiziarie che vedono coinvolto il Consorzio in inchieste per corruzione. (3-01791)

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