Senato della Repubblica – 4-01637 – Interrogazione sulla corretta viabilità della sopraelevata della strada sopraelevata "Aldo Moro" a Genova. RISPOSTA

Senato della Repubblica – 4-01637 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 14 maggio 2019.

- Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la strada sopraelevata "Aldo Moro" a Genova, con i suoi oltre 6 chilometri di carreggiate, costituisce un elemento fondamentale della viabilità cittadina. In particolare, secondo verifiche del 2010, il traffico su questo asse è stimato in 80.000 veicoli giornalieri ("Capitolato tecnico di gara, Realizzazione sistema di controllo della velocità media sulla strada sopraelevata A. Moro nel Comune di Genova");

dopo il crollo del "ponte Morandi" la sopraelevata è frequentemente percorsa da camion e tir. Purtroppo i divieti di transito noti, quali limiti di altezza massimo 3,90 metri, e l'accesso ai veicoli con peso superiore alle 2,5 tonnellate, vengono infranti, con una certa costanza, da parte di pullman, camion, tir e altri mezzi pensanti con capacita? anche fino a 4 tonnellate;

la strada Aldo Moro ha i suoi accessi principali, utilizzati dai tir, presso l'uscita autostradale "Genova ovest" e l'ingresso da levante, sito presso la rotonda di fronte all'ingresso della fiera nel municipio VIII Medio Levante;

le azioni sanzionatorie in atto parrebbero non arginare il fenomeno con grave pericolo per la circolazione stradale e, di conseguenza, per la tenuta statica dell'infrastruttura. "La centrale operativa della Municipale (...) comunica di aver sanzionato negli ultimi otto mesi 195 mezzi pesanti. Il che significa che, in media, un camion al giorno prende la Sopraelevata", come si legge su "genovatoday" il 21 agosto 2018;

gli interventi manutentivi sulla strada risultano insufficienti e accanto a volontarie infrazioni del codice stradale sembrano convivere disattenzioni e sbagli nell'imboccare la strada da parte di mezzi dalla stazza non autorizzata;

la Polizia municipale ha chiesto all'autoreparto, titolare della sorveglianza sulla sopraelevata, di "fare il possibile (...) benché anche loro siano totalmente coinvolti nei servizi per la viabilità della zona colpita dal disastro, per assicurare una pattuglia sulla sopraelevata per impedire l'accesso o almeno sanzionare i tir che si immettono sulla strada";

in data 27 gennaio 2019, dopo soli 17 giorni dal montaggio, sono stati rimossi i limitatori di sagoma che impedivano l'accesso alla sopraelevata ai tir come si apprende da "primocanale" lo stesso giorno;

in data 11 aprile 2019, nonostante le diverse indicazioni, presso la sopraelevata ancora circolavano tir;

sembrerebbe che il Comune di Genova, sebbene la gestione della viabilità della strada sia di propria competenza, non intenda svolgere un puntuale lavoro di controllo per impedire l'attraversamento da parte di camion e tir ponendo, quindi, in pericolo i cittadini genovesi e tutti coloro i quali ne usufruiscono,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

quali iniziative intenda adottare affinché sia garantita la sicurezza e l'incolumità dei cittadini anche rassicurando a corretta viabilità della sopraelevata Aldo Moro evitando la possibilità di danni ed eventuali cedimenti della struttura.

 

Senato della Repubblica

Lunedì 21 0tt0bre 2019

 

 

Sui divieti di circolazione di mezzi pesanti sulla sopraelevata di Genova – Interrogazione n. 4-01637 Sen. Botto (M5S).

RISPOSTA. - Si forniscono i seguenti elementi di risposta, sulla base delle sole informazioni fornite dal Ministero dell'interno, per il tramite della Prefettura di Genova - UTG, trattandosi di viabilità locale.

La sopraelevata Aldo Moro è una strada comunale a scorrimento veloce che collega l'area di Levante e quella di Ponente della città di Genova e su cui vige il divieto di transito per i veicoli di peso complessivo superiore a 2,5 tonnellate.

Durante la fase emergenziale correlata al crollo del ponte Moran-di, connotata da inevitabili e sensibili ricadute sul sistema di viabilità citta-dino, sulla predetta arteria stradale si è registrato un aumento dei transiti abusivi, nonostante il posizionamento di apposita segnaletica in corrispon-denza degli accessi e l'installazione di pannelli luminosi riproducenti il mes-saggio di divieto per i mezzi pesanti.

Pertanto, al fine di porre un freno alla richiamata criticità, la Poli-zia locale ha disposto, in una prima fase, presidi statici presso tutti i sei var-chi di accesso alla sopraelevata, impegnando per quarantasei giorni oltre 1.000 agenti.

Successivamente, nel novembre 2018, in attesa di installare un si-stema di barriere limitatrici di altezza (metri 3.20), è stato ripristinato un monitoraggio dinamico della citata sopraelevata, periodicamente implemen-tato con la predisposizione di presidi statici presso gli accessi più ricorren-temente violati, come quello posto in corrispondenza della rampa discen-dente dal casello autostradale di Genova Ovest.

Alla fine dello scorso mese di maggio, il predetto sistema di dis-suasori è stato installato sui varchi di ingresso della sopraelevata e il divieto di transito per i mezzi interdetti è stato reso ancora più visibile con la trac-ciatura di apposita segnaletica orizzontale, in aggiunta a quella verticale preesistente.

Da quel momento, come ha precisato il Comune dì Genova, il numero di violazioni ha fatto registrare una sensibile contrazione, rilevata dalle pattuglie giornaliere della Polizia locale, tuttora impegnate a svolgere mirati servizi di vigilanza sulla tratta in argomento.

In particolare, il Ministero dell'interno riferisce che nel periodo 1° giugno-31 agosto del corrente anno sono stati accertati e sanzionati 33 tran-siti abusivi, a fronte dei 171 verbalizzati nei tre mesi antecedenti all'installa-zione dei dissuasori, con una percentuale di riduzione delle infrazioni supe-riore all'80 per cento.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

DE MICHELI

(21 ottobre 2019)

 

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