Senato della Repubblica- 4-01883- Interrogazione sul completamento dei lavori della superstrada Pedemontana veneta. RISPOSTA

Senato della Repubblica- 4-01883- Interrogazione a risposta scritta presentata il 9 luglio 2019

 - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

la superstrada Pedemontana veneta è un'arteria in fase di costruzione della lunghezza di circa 95 chilometri. A completamento di tutti i lavori, collegherà le località di Montecchio maggiore, in provincia di Vicenza, e Spresiano, in provincia di Treviso, passando per il distretto industriale di Thiene, per Bassano del Grappa e Montebelluna e a nord di Treviso, interconnettendosi con le autostrade A4, A31 e A27;

nell'ambito dei lavori di realizzazione della strada, assume particolare rilievo la realizzazione di una connessione diretta tra la superstrada e la A4 nei pressi della località Alte di Montecchio maggiore, in assenza della quale il territorio interessato rischia di subire forti ed insuperabili problematiche di traffico urbano in ragione dell'elevato flusso di autoveicoli convergenti su tale area dall'autostrada A4 e dalla Pedemontana;

l'attuale casello di Alte di Montecchio maggiore risulta un'infrastruttura a "collo di bottiglia" che danneggia l'economia del territorio, molto sviluppata sotto il profilo della produzione industriale e commerciale. Esso, infatti, risulta già estremamente insufficiente rispetto al flusso di traffico da e verso l'autostrada A4 e l'eventuale traffico aggiuntivo derivante dall'apertura della superstrada comporterebbe inevitabilmente la paralisi del traffico nella zona;

lo spostamento del casello autostradale, al fine di garantire alla località castellana una riduzione consistente del traffico urbano, è stato deciso da diversi anni, e il tempo previsto per la realizzazione dei lavori del nuovo casello è di circa 4 anni;

considerato che:

l'autostrada "Serenissima" A4 si interseca con il tragitto della TAV così come proposto già da anni;

le vallate che trovano nel casello di Alte di Montecchio maggiore l'ingresso all'autostrada A4 fanno riferimento al polo conciario, al distretto della meccatronica, a importanti aziende chimiche, a numerosissime attività commerciali;

nei recenti incontri tra amministratori locali e categorie economiche interessate dalla situazione non vengono date certezze sui tempi e sull'iter delle convenzioni, aumentando le incertezze e i dubbi esistenti fra i cittadini e le imprese del territorio,

si chiede di sapere:

quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo sulla situazione e quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di risolvere le problematiche descritte che rischiano di compromettere lo sviluppo di un territorio importante per l'economia del Veneto e di danneggiare i cittadini di una comunità di oltre 30.000 persone;

se sia a conoscenza delle motivazioni che hanno indotto Rete ferroviaria italiana a non firmare ancora l'affidamento dei lavori al consorzio IRICAV 2, nonostante i finanziamenti e un progetto definitivo approvato.

(4-01883)

 

Senato della Repubblica

Lunedì 18 novembre 2019

RISPOSTA. - Sulla base degli elementi acquisiti dalla Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali, dalla Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e da Rete ferroviaria italiana (RFI) del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, si forniscono i seguenti elementi di risposta. In premessa si ricorda che la progettazione e la realizzazione della linea alta velocità alta capacità (AV/AC) Verona-Padova sono oggetto della convenzione del 15 ottobre 1991 tra RFI e Iricav Due/IRI (ora Fintecna). Con delibera n. 84 del 22 dicembre 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18 luglio 2018, il CIPE ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, il progetto definitivo del primo lotto funzionale Verona-Bivio Vicenza, della nuova linea ferroviaria AV/AC Verona - Vicenza - Padova. Tale progetto definitivo presenta un'interferenza con il progetto del nuovo casello/svincolo, in località Montecchio Maggiore, di competenza della società Autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova. Al riguardo, la prescrizione n. 129 di cui all'Allegato 1 della citata delibera CIPE n. 4/2017, prevede che prima dell'avvio dei lavori sia della tratta AV/AC [...] sia del nuovo svincolo di Montecchio Maggiore [...], venga stipulata un'apposita convenzione (tra RFI, Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali di questo Ministero, Autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova SpA e il general contractor Iricav Due) per regolamentare la realizzazione in contemporanea dei lavori dei manufatti di sottoattraversamento dell'Autostrada A4 nel Comune di Montecchio Maggiore. L'intento della suddetta prescrizione era quello di assicurare che le opere ferroviarie dell'alta velocità e quelle del progetto della società Autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova potessero essere realizzate sfruttando le medesime deviazioni autostradali previste nel progetto del nuovo svincolo di Montecchio Maggiore, così da evitare maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Alla data della sua formulazione, la prescrizione si fondava infatti sull'allora prevedibile scenario di avvio dei lavori del nuovo svincolo autostradale e quelli oggetto della nuova linea AV/AC in condizione di sostanziale allineamento temporale. Tuttavia, per quanto riguarda il nuovo svincolo autostradale di Montecchio Maggiore, la società Autostrada Brescia - Verona - Vicenza -  Padova, a seguito della pubblicazione del bando di gara, ha già aggiudicato l'appalto e avviato la procedura per la stipula del contratto. Parallelamente, per consentire l'esecuzione dello svincolo di Montecchio Maggiore e risolvere l'interferenza innanzi descritta, è stato predisposto un apposito protocollo d'intesa, oggetto d'esame da parte del CIPE nella seduta del 1° agosto 2019. In tale sede il CIPE, nell'intento di salvaguardare la finalità di individuare una soluzione che non comporti maggiori oneri per l'opera pubblica e di garantire la realizzazione coordinata e integrata dei due progetti, stradale e ferroviario, ha riformulato la prescrizione n. 129, prevedendo la possibilità di realizzare i manufatti (ferroviari e autostradali), in corrispondenza dello svincolo di Montecchio, anche tramite un unico appalto a cura del soggetto gestore della rete autostradale. Detta delibera è attualmente in fase di formalizzazione, per il successivo invio alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e la conseguente registrazione. Da ultimo, RFI ha rappresentato che il general contractor Iricav Due ha provveduto ad aggiornare il progetto definitivo alle 137 prescrizioni e 31 raccomandazioni rese nella citata delibera CIPE n. 84/2017. È stata recentemente ultimata la verifica del progetto definitivo aggiornato ed è in corso il confronto propedeutico alla sottoscrizione dell'Atto integrativo alla citata Convenzione del 15 ottobre 1991.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti DE MICHELI

18 novembre 2019

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