Senato della Repubblica –4-01915 -Interrogazione sull’avaria del traghetto della compagnia Grimaldi, e il ritardo della Guardia costiera. RISPOSTA
Senato della Repubblica –4-01915 -Interrogazione a risposta scritta presentata il 10 Luglio 2019.
- Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:
il traghetto "Egnazia" partito nella notte tra il 1° e il 2 luglio 2019 da Salerno e diretto a Catania è rimasto bloccato per ore in mare;
la Guardia costiera ha confermato che la nave della compagnia Grimaldi ha poi ripreso la navigazione, dirigendosi verso il porto di Catania;
l'Egnazia è rimasto per ore bloccato in mare e l'avaria è stata segnalata da diversi passeggeri, che hanno denunciato di "avere avuto paura" e di "non avere avuto assistenza, né informazioni dall'equipaggio, né dal comandante";
addirittura verso le ore 4.00, all'improvviso, si sono spente luci e aria condizionata, e l'acqua non è più arrivata;
è stato proprio un passeggero del traghetto della compagnia Grimaldi che ha comunicato la notizia che l'avaria meccanica era stata risolta, mentre era al largo delle coste tirreniche della Calabria,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei motivi del grave fatto accaduto e del motivo del tardivo intervento della Guardia costiera;
se ritenga che ci sia stato un potenziale rischio per l'incolumità dei passeggeri e dell'equipaggio. (4-01915)
Senato della Repubblica
Mercoledì 26 febbraio 2020
RISPOSTA. Sulla base delle informazioni acquisite dal comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Il 2 luglio 2019 la motonave "Euroferry Egnazia", con destinazione Catania, è partita dal porto di Salerno senza alcuna apparente anomalia, anche se in leggero ritardo rispetto all'orario programmato. Alle ore 07.23 l'Italian maritime rescue coordination centre (IMRCC) informava il Maritime rescue subcentre (MRSC) di Napoli della ricezione di una serie di telefonate da parte di alcuni passeggeri del traghetto che lamentavano il fermo dello stesso traghetto. Alle ore 07.30 la sala operativa del MRSC di Napoli comunicava alla Capitaneria di porto di Salerno che la motonave era ferma a circa 30 miglia al largo di Palinuro e che alcuni passeggeri avevano segnalato l'assenza di corrente elettrica a bordo.
Alle ore 07.36 il MRSC di Napoli riferiva all'IMRCC che la nave era ferma per una manutenzione ai generatori di bordo e informava la Capitaneria di porto di Salerno dell'invio in zona della motovedetta CP855, dislocata presso l'ufficio circondariale marittimo di Agropoli. Alle ore 8.10 venivano inviate in zona anche la motovedetta CP910, già presente in una zona di mare limitrofa, e la motovedetta CP814 partita da Palinuro. Contestualmente venivano allertate anche le unità passeggeri e quelle mercantili in transito nella zona.
Alle ore 9.10, il comando di bordo dell'Egnazia riferiva di aver ripristinato il sistema propulsivo e di voler riprendere la navigazione verso Catania ove avrebbe richiesto una visita tecnica al registro italiano navale (RINA) per gli accertamenti del caso. La nave, raggiunto lo scalo siciliano alle ore 17.56, ha presentato dichiarazione di evento straordinario al fine di essere sottoposta ad accertamenti tecnici da parte del RINA che, ultimati i controlli, ha convalidato il certificato sicurezza passeggeri fino al prossimo 18 dicembre.
La Capitaneria di porto di Catania ha richiesto alla compagnia di gestione della nave una dettagliata dichiarazione sulle cause dell'avaria, sulle procedure di manutenzione programmate, nonché sulle misure correttive eventualmente adottate. Al riguardo, la compagnia ha comunicato che l'arresto automatico dei motori principali era riconducibile alla presenza di acqua nel carburante a causa della rottura della serpentina di riscaldamento situata nella cassa del circuito di alimentazione dei motori; nell'immediatezza si è provveduto con un bypass provvisorio della localizzando il comando dei motori in sala macchine. Ha anche richiamato l'attenzione di tutti i comandi di bordo delle unità gestite sulle precauzioni da adottare e i controlli da eseguire in relazione al sistema di riscaldamento del carburante ed ha impartito specifiche raccomandazioni ai direttori di macchina per un accurato monitoraggio degli impianti.
Quanto alla tempestività dell'intervento della Capitaneria di porto, si rappresenta che l'IMRCC e il MRSC di Napoli, ricevute le segnalazioni, hanno provveduto a contattare più volte la nave per monitorare gli sviluppi dell'avaria, impiegando specifici mezzi nautici per eventuali soccorsi ed assistenza e predisponendo le azioni necessarie ad affrontare eventuali sviluppi. Una volta giunta la nave nel porto di Catania, il personale della Capitaneria ha monitorato le successive fasi di accertamento delle cause dell'avaria mediante le prescritte verifiche a cura del RINA che ha certificato le riparazioni effettuate.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
DE MICHELI
(26 febbraio 2020)