Senato della Repubblica - 4-03094 - Interrogazione sulla costituzione della task force dati per l'emergenza COVID-19. RISPOSTA

Senato della Repubblica - 4-03094 - Interrogazione a risposta scritta presentata l'8 aprile 2020.
-Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. -

Premesso che:

in data 31 marzo 2020, è stata comunicata la costituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di un "Task force dati per l'emergenza COVID-19";

a questo gruppo di lavoro, organizzato in otto sottogruppi, è stato assegnato il compito di svolgere "attività di studio e analisi, utile a supportare la Presidenza del Consiglio dei ministri e le Amministrazioni pubbliche nella definizione di politiche di contenimento del contagio da COVID-19", specificando che il gruppo "a tal fine procede all'analisi del relativo impatto socio-economico ed epidemiologico sul sistema Paese e delle soluzioni tecnologiche data-driven, tenendo conto dei profili giuridici correlati alla gestione dei dati necessari a fronteggiare l'emergenza";

alcuni sottogruppi rispondono chiaramente a criteri di funzionalità, perché coinvolgono i responsabili dei dati di strutture pubbliche, advisor per la interconnessione delle banche dati o rappresentanti di agenzie pubbliche e organizzazioni internazionali, mentre in altri casi si tratta di esperti esterni, prevalentemente accademici, che si presume siano stati individuati per la rilevanza del profilo scientifico,

si chiede di sapere:

quali procedure siano state utilizzate per selezionare gli esperti chiamati a ricoprire questo delicatissimo ruolo in un frangente così drammatico per il Paese, garantendo il massimo di imparzialità, trasparenza e competenza dei profili coinvolti sul piano tecnico e scientifico;

se sia stata presa in considerazione l'opportunità di far precedere la selezione da una rapida richiesta di interesse o da meccanismi terzi di head hunting, anche a fronte della disponibilità dei maggiori studiosi di ogni disciplina a livello internazionale a mettere le proprie competenze a disposizione del Paese gratuitamente e senza richieste di visibilità in una situazione così drammatica;

se siano stati valutati i possibili conflitti di tempo e di attribuzione con chi è chiamato a ricoprire altri ruoli istituzionali in questa fase di emergenza;

se si intendano rendere pubblici a tutta la comunità scientifica, come sarebbe auspicabile, tutti i dati utilizzati dal gruppo di lavoro, per fare in modo che altre analisi, proposte e soluzioni scaturiscano indipendentemente dal mondo della ricerca, arricchendo la possibilità del Governo di attingere alle migliori analisi disponibili prima di predisporre il proprio indirizzo politico.

Senato della Repubblica

Lunedì 6 aprile 2020

 

RISPOSTA. – “Nell'ambito delle numerose iniziative, non solo normative, intraprese per far fronte all'emergenza sanitaria in corso, considerata la necessità di avviare quanto prima l'analisi e lo studio dei dati socioeconomici e sanitari relativi all'impatto del fenomeno legato al rapido evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19, il Ministro ha ritenuto opportuna, in accordo con il Ministero della salute, la rapida istituzione di un "gruppo di lavoro data-driven per l'emergenza COVID-19", a cui affidare compiti dì studio e analisi dei dati sanitari e socio-economici, al fine di sopportare, su basi tecnico-scientifiche, i processi decisionali della Presidenza del Consiglio dei ministri e la conseguente adozione di provvedimenti tesi a contenere e contrastare l'emergenza sanitaria in atto, anche mediante l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L'istituzione del gruppo di lavoro e la composizione del medesimo sono state condivise in accordo con il Ministero della salute e in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità (ISS) e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Le peculiari ragioni di urgenza sollecitata dal carattere particolarmente diffusivo dell'emergenza epidemiologica causata da COVID-19 e dal considerevole incremento dei casi di infezione sul territorio nazionale, nonché dai correlati impatti sul piano economico e sociale, insieme alla specifica competenza degli autorevoli soggetti pubblici con i quali si è agito, hanno determinato la scelta di una rapida istituzione del gruppo di lavoro, con ogni garanzia di imparzialità, trasparenza e competenza dei profili coinvolti sul piano sia tecnico sia scientifico. I componenti, invero, sono stati individuati proprio in considerazione del possesso delle specifiche competenze e qualificazioni professionali richieste per l'espletamento delle attività assegnate nell'ambito del gruppo di lavoro. Si tiene a precisare che cooperano con il gruppo anche i rappresentanti direttamente designati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, che danno il loro apporto all'attività con funzioni distinte, nel rispetto della propria autonomia e indipendenza, fornendo indicazioni e pareri, in ragione della loro competenza, sulle valutazioni compiute dal gruppo e dai suoi componenti. Consapevoli di aver dato impulso ad un'iniziativa ambiziosa, sono state coinvolte numerose competenze e professionalità che procedono speditamente all'esercizio delle funzioni attribuite. Gli esperti hanno già analizzato le soluzioni tecnologiche finalizzate al contrasto all'emergenza sanitaria in atto e pervenute all'esito di una fast call, e prodotto due relazioni, una sulla privacy e una sull'analisi tecnologica delle soluzioni. Il Ministro ha provveduto a inoltrare le relazioni al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, per le valutazioni e decisioni di competenza. È dunque evidente che il gruppo sta procedendo nei lavori in modo spedito e continuerà a produrre relazioni e raccomandazioni via via che avrà la disponibilità di dati e informazioni e, quindi, pur perdurando la situazione di emergenza. Si tiene a precisare che il termine finale delle attività, fissato in 6 mesi dalla cessazione dello stato di emergenza, ha il solo scopo di consentire al gruppo di redigere una relazione conclusiva e riepilogativa che consenta di avere un quadro preciso di tutti gli impatti che, sotto tutti i diversi profili analizzati, l'emergenza da COVID-19 ha avuto sul nostro Paese. In conclusione, preme precisare che all'atto dell'assunzione dell'incarico i componenti hanno sottoscritto specifiche dichiarazioni attestanti l'assenza di cause di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interessi.”

Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione PISANO

Il16 aprile 2020

 

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