Senato della Repubblica – 4-03914 – Interrogazione Sulle gravi difficoltà finanziarie e gestionali della CTP (Compagnia trasporti pubblici) di Napoli, addetta alla gestione del trasporto pubblico interurbano su gomma. RISPOSTA
Senato della Repubblica – 4-03914 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 29 luglio 2020.
- Al Ministro dell'interno. - Premesso che la CTP (Compagnia trasporti pubblici) di Napoli è una società per azioni di proprietà della Città metropolitana di Napoli, addetta alla gestione del trasporto pubblico interurbano su gomma tra Napoli e i comuni della parte nord della Città e tra Napoli e i comuni della parte sud della provincia di Caserta, sino a Caserta compresa;
considerato che:
da molti anni la CTP vive gravi difficoltà finanziarie e gestionali, a cui si è tentato di dare soluzione anche attraverso plurime operazioni di ricapitalizzazione da parte della Città metropolitana, senza però mai giungere ad una definitiva situazione di risanamento;
nel corso degli anni, a più riprese, tali difficoltà hanno pesantemente e negativamente impattato sia sul regolare svolgimento del servizio, ledendo il diritto dei cittadini alla mobilità, sia sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, che in diverse occasioni hanno dato vita a "stati di agitazione" per la mancata corresponsione degli stipendi e di altri emolumenti;
da circa tre settimane è in corso un nuovo stato di agitazione dei lavoratori per il mancato pagamento dello stipendio di giugno, della quattordicesima e di 8 mesi di ticket, che ha prodotto la totale sospensione del servizio di trasporto, privando così centinaia di migliaia di cittadini del diritto alla mobilità;
sebbene la CTP continui a declinare la responsabilità del disservizio ascrivendola alla Città metropolitana, il direttore generale dell'ente metropolitano, dottor Giuseppe Cozzolino, in una missiva indirizzata all'amministratore unico della società, pubblicata su "Fanpage" il 7 luglio 2020, dichiara che l'ente metropolitano non ha mai ricevuto da parte dei vertici aziendali la richiesta di ricapitalizzazione;
inoltre, è lo stesso direttore generale ad evidenziare le pesanti criticità della gestione aziendale in essere: "In CTP tutto appare fermo: i processi di razionalizzazione non sono stati portati a termine; la procedura di liquidazione della controllata Na-Met e? ancora in essere e non ravvedo atti concreti a tutela di CTP. Le gare di manutenzione su cui sono stati chiesti chiarimenti risultano sospese; in assenza di riscontri alle molteplici richieste da parte degli Uffici preposti, si deve presumere che anche gli interventi sul parco mezzi e le altre misure di efficientamento della produzione non siano stati messi in atto da CTP. Il mancato potenziamento dei servizi di bigliettazione aziendale, unito ad una evasione tariffaria che resta elevatissima, fanno sì che i ricavi da bigliettazione risultano fermi ad una percentuale che non si può non definire 'vergognosa'. I concorsi per autisti - il cui ingresso avrebbe dovuto consentire l'incremento della produzione kilometrica e dei ricavi aziendali - non risultano avviati, mentre arrivano voci di progressioni e promozioni";
inoltre, il direttore generale della Città metropolitana, tramite una lettera inviata a CTP, pubblicata sul sito internet "Fanpage" il 10 luglio, ha smentito l'impegno della Città metropolitana di Napoli a sostituirsi a CTP nel pagamento degli stipendi di giugno ai dipendenti, vista l'irregolarità dei contributi della società e i due pignoramenti da oltre mezzo milione di euro;
atteso che il continuo rinvio di responsabilità tra gli enti coinvolti nella vicenda di cattiva gestione del trasporto pubblico interurbano non fa che accentuare lo stato di disordine pubblico in cui vertono i comuni coinvolti,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se non ritenga di dover intervenire, nel rispetto degli ambiti di propria competenza, avviando interlocuzioni istituzionali orientate all'accertamento di eventuali responsabilità e soprattutto alla soluzione di questa annosa vicenda di cattiva gestione perpetrata ai danni dei cittadini campani.
(4-03914)
Senato della Repubblica
Sulla società di trasporto pubblico CTP della Città metropolitana di Napoli – Interrogazione a risposta scritta 4-03914
Risposta. - La Direzione generale della Città metropolitana dl Napoli ha evidenziato la l'avvenuta definizione di una serie di atti posti in essere dalla Compagnia trasporti pubblici SpA (CTP). Nello specifico, quest'ultima ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2019, corredato di tutti i documenti previsti dalla legge che sono stati trasmessi all'ente metropolitano il successivo 27 luglio. La stessa CTP ha redatto una situazione economico-finanziaria al 31 marzo 2020, trasmessa anch'essa in pari data, dalla quale risulta che la società si trovava nelle condizioni previste dall'art. 2447 del codice civile che disciplina la riduzione del capitale sociale ai di sotto del limite legale.
Secondo quanto riferito, la concomitanza delle situazioni descritte rappresenta la conditio sine qua non prevista dalla disciplina vigente per procedere alla ricapitalizzazione ai sensi dell'art. 14, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
La CTP ha inoltre predisposto un aggiornamento del piano industriale 2020-2022, pervenuto alla Città metropolitana il 27 e 31 luglio 2020. Nella medesima data del 31 luglio il sindaco metropolitano, con deliberazione n. 90, ha autorizzato quindi la ricapitalizzazione della CTP SpA. L'assemblea ordinaria della CTP ha approvato il bilancio e l'assemblea straordinaria ha deliberato la ricapitalizzazione.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno Variati
(22 ottobre 2020)