Senato della Repubblica - 4-04456 – Interrogazione sulla revoca delle concessioni alla società Autostrade per l' Italia SpA (ASPI).
Senato della Repubblica - 4-04456 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 18 novembre 2020.
- Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:
il giorno 14 agosto 2018, a causa di accertate carenze strutturali, è crollato a Genova il ponte autostradale posto sul torrente Polcevera, noto come "ponte Morandi", provocando la morte di 43 persone, decine di feriti e 566 sfollati. L'evento ha generato, inoltre, significativi danni dal punto di vista economico, logistico e commerciale, con gravi ed evidenti ricadute sul piano sociale;
a seguito del crollo è stato avviato un confronto in merito alla revoca delle concessioni alla società Autostrade per l'Italia SpA (ASPI), che fa parte del gruppo Atlantia SpA, il quale possiede l'88,06 per cento del capitale sociale e fa riferimento, come principale azionista, alla famiglia Benetton. Le indagini avviate dalla magistratura hanno, infatti, evidenziato una serie di gravi mancanze da parte della concessionaria in merito ai controlli sull'efficienza strutturale e agli investimenti finalizzati a una corretta manutenzione del tratto autostradale interessato. Non solo. Durante le indagini è stato dimostrato che la concessionaria, o in ogni caso soggetti riconducibili a essa, si è resa responsabile di interferenze volte ad ostacolare il proseguimento delle indagini stesse;
fonti giornalistiche, già il 16 luglio 2020 informavano che i legali dello studio GOP per il gruppo Atlantia e dello studio Chiomenti per la società Cassa depositi e prestiti (CDP, controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, in campo per l'acquisto di ASPI) avevano iniziato la stesura del memorandum of understanding previsto dall'accordo (definizione della procedura di contestazione della concessione) proposto da Carlo Bertazzo (Atlantia) e Roberto Tomasi (ASPI). Nella partita per l'acquisto di ASPI, al fianco di CDP sono arrivati anche due fondi internazionali: Blackstone, americano, e Macquarie, australiano, specializzato in infrastrutture, che acquisirebbero entrambi il 30 per cento di ASPI, lasciando il 40 per cento a CDP, che rimarrebbe socio di maggioranza. L'offerta vincolante sarà presentata entro il 30 novembre;
considerato che, per quanto risulta agli interroganti:
come scritto sul suo sito, "il Canova Club è un'associazione di manager, professionisti e imprenditori che promuove Amicizia, Cultura e Solidarietà, con particolare attenzione al futuro dei giovani, alla terza età e allo sviluppo economico e culturale del Paese. I soci del Canova sono espressione del mondo dell'economia, della finanza e della grande impresa, pubblica e privata (...) Fondatore del Club e presidente è Stefano Balsamo, che ha iniziato, 40 anni fa, riunendo amici e colleghi italiani alla guida di banche americane, al Bar Canova di Piazza del Popolo a Roma, da cui il nome";
"Diplomatia", nata nel 1992, "è un'associazione che ha lo scopo di favorire incontri diretti e informali per stabilire un dialogo costruttivo su temi di attualità e sinergie tra ambasciatori presso il Quirinale, alti esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo finanziario e imprenditoriale. Diplomatia non è un club né un'Accademia, ma un'istituzione che dà spazio tanto alle rappresentanze diplomatiche e istituzionali, quanto agli esponenti del mondo economico, finanziario e produttivo";
tra le due associazioni esiste una stretta relazione. Il fondatore e presidente del Canova club è Stefano Balsamo, managing director di J.P.Morgan, ed è anche vice presidente esecutivo di Diplomatia;
vice presidente del consiglio direttivo di Diplomatia (presente sia nel comitato operativo sia in quello esecutivo) e consigliere del Canova Club Roma risulta essere Francesco Ago, partner storico dello studio Chiomenti, di cui dal 2019 è senior of counsel;
Vito Cozzoli, attuale presidente della Società sport e salute (ex Coni Servizi), che durante la tragedia del ponte Morandi e fino ai primi mesi del 2020 ha ricoperto la carica di capo di gabinetto presso il Ministero dello sviluppo economico, risulta essere membro del consiglio direttivo di Diplomatia;
vice presidente di Diplomatia è Fabio Cerchiai, dal 2010 presidente di Atlantia, e membro del consiglio direttivo di ANSPC (Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito) e fino al 2019 presidente ASPI;
tra le personalità legate a Diplomatia c'è anche Antonio Catricalà, dal 2017 presidente Aeroporti di Roma (sempre del gruppo Atlantia), legato a Cerchiai in quanto membro del consiglio direttivo di ANSPC;
tra i soci istituzionali di Diplomatia figurano: Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Ministero della difesa, Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero dello sviluppo economico, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Comune di Roma, CNR, CONSOB, INGV. Tra i soci si trovano anche le seguenti imprese: ASPI, Fincantieri, Leonardo, Poste italiane, Terna, SACE, SIMEST, Allianz;
nel board del Canova Club si trovano Franco Bassanini (ex presidente CDP, consulente del Ministero dell'economia, membro di ASSONIME e della fondazione Italia-USA, presidente di Open Fiber e fondatore di Astrid), Giovanni Gorno Tempini (presidente di CDP, ex JP Morgan e Banca Intesa, membro di ASSONIME, ISPI e della task force di Vittorio Colao), Gianni Letta (membro del think tank ASPEN e presidente della fondazione Civita, nel cui board si trova, fra gli altri, Fabio Cerchiai);
le associazioni Diplomatia e il Canova Club risultano dunque essere sorprendentemente frequentate da persone che, da anni, sono al vertice delle aziende italiane;
le due società principali che hanno costruito il nuovo ponte sul Polcevera a Genova sono Webuild SpA e Fincantieri. Donato Iacovone è presidente della Webuild, ma anche membro del Canova Club, mentre Giuseppe Bono, presidente Fincantieri, è consigliere di Diplomatia;
le associazioni Diplomatia e Canova Club risultano, infine, essere legate alla fondazione Italia-Cina, in quanto l'attuale presidente della fondazione è Mario Boselli, membro dell'advisory board del Canova Club Milano. Mentre Bianca Maria Farina, membro della fondazione Italia-Cina, è anche membro di Diplomatia, oltre a essere presidente di Poste italiane e presente nel think tank ASPEN,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano informati di quanto descritto;
se ritengano che le attività dei soggetti citati, ricoprendo costoro gli incarichi descritti, possano incidere sul preminente interesse nazionale in tutte le sue declinazioni;
se sia ravvisabile un potenziale rischio di traffico di influenze favorito da queste singolari e strette relazioni fra gruppi di interesse privato, ministeri, partecipate e funzionari pubblici;
se sussistano, e in quale forma, potenziali conflitti di interessi, condizionamenti delle politiche nazionali e rischi di rivelazione segreti e atti d'ufficio a opera della fondazione Italia-Cina e delle associazioni e sfere d'influenza ad essa collegate. (4-04456)