Senato della Repubblica – 4-04935 - Interrogazione sul fallimento della società EnnaEuno S.p.A. e il trasferimento dei mezzi e delle attrezzature per la raccolta differenziata.
Senato della Repubblica – 4-04935 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 24 febbraio 2021.
- Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Premesso che:
ai sensi dell'art. 200 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale", la gestione dei rifiuti urbani è organizzata sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO);
ai sensi dell'art. 201, all'autorità d'ambito è demandata, nel rispetto del principio di coordinamento con le competenze delle altre amministrazioni pubbliche, l'organizzazione, l'affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti e deve provvedere alla realizzazione, gestione ed erogazione dell'intero servizio, comprensivo delle attività di gestione e realizzazione degli impianti;
l'art. 202 dispone che gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà degli enti locali già esistenti al momento dell'assegnazione del servizio sono conferiti in comodato ai soggetti affidatari del medesimo servizio;
ai sensi degli artt. 6, 7 e 8 della legge regionale siciliana 8 aprile 2010, n. 9, recante "Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati", vengono costituite le società per la regolamentazione del servizio (SRR) di gestione rifiuti che esercitano le funzioni previste dagli artt. 200, 202 e 203 del decreto legislativo n. 152 del 2006, e provvedono all'espletamento delle procedure per l'individuazione del gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti, e pertanto si sostituiscono nella funzione di autorità d'ambito; inoltre, il patrimonio di beni mobili e immobili degli enti locali appartenenti all'ATO EN1, viene conferito per l'amministrazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti secondo le modalità di cui al citato art. 202, sopra indicate;
considerato che:
l'impianto di compostaggio sito in contrada Dittaino ad Enna fu realizzato dalla Provincia regionale di Enna e finanziato con ordinanza del 23 settembre 2004, n. 1223, del commissario per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia, per un importo comprensivo delle somme a disposizione pari a 3.490.500 euro;
con verbale di consegna dell'11 dicembre 2007 la Provincia regionale di Enna, stazione appaltante, provvide alla consegna dell'impianto all'ATO EnnaEuno S.p.A.;
EnnaEuno è titolare dell'autorizzazione, rilasciata con decreto del dirigente della struttura Giunta regionale del 17 aprile 2013, n. 546, alla gestione dell'impianto di compostaggio di contrada Dittaino, vigente fino al 10 aprile 2023;
i mezzi e le attrezzature per la raccolta differenziata dell'ATO EnnaEuno furono acquisiti e finanziati con fondi comunitari, come da decreti del 30 dicembre 2005, n. 1306, e del 10 settembre 2008, n. 1001;
considerato inoltre che:
per decisione dell'allora commissario straordinario dell'ATO Enna, Sonia Alfano, l'impianto venne chiuso al fine di intervenire con una manutenzione straordinaria;
al momento, è nella disponibilità dei curatori fallimentari che vorrebbero alienarlo, vendendolo ad acquirenti privati per ripianare i debiti dell'ATO di Enna (pari a circa 160-200 milioni di euro);
considerato altresì che:
in data 11 settembre 2017 il commissario straordinario della SRR, ingegner Marcello Loria, determinava che l'impianto di compostaggio di Dittaino venisse acquisito dal commissario straordinario per il successivo affidamento della gestione alla società Ambiente e tecnologia S.r.l.; pertanto determinava che il liquidatore della società EnnaEuno provvedesse con urgenza al trasferimento dell'impianto dall'ATO EnnaEuno alla SRR;
in data 27 settembre 2017, il commissario straordinario della SRR determinava che i mezzi e le attrezzature finanziati con fondi comunitari venissero acquisiti dal commissario per l'utilizzo da parte della società Ambiente e Tecnologia ovvero per il successivo affidamento agli ARO (ambiti di raccolta ottimale), pertanto determinava che il liquidatore della società EnnaEuno in liquidazione provvedesse con urgenza al trasferimento dei suddetti mezzi;
con sentenza del Tribunale di Enna del 20 marzo 2019, n. 4, è stato dichiarato il fallimento della EnnaEuno S.p.A. in liquidazione;
con direttiva prot. 5561/GAB del 31 maggio 2019, l'Assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità ribadiva che "i beni e gli impianti funzionalmente vincolati al servizio pubblico essenziale non possono che rimanere vincolati al servizio, in coerenza con le finalità e vocazione naturale ad essere impiegati in favore della collettività per interesse generale, e rientrare nella sfera giuridica della SRR, cui per legge sono oramai intestate le competenze in materia di regolazione, organizzazione e vigilanza del servizio", e invitava pertanto i liquidatori di società e consorzi d'ambito a provvedere, senza ulteriore ritardo, a trasferire i beni e gli impianti funzionalmente vincolanti al servizio pubblico essenziale e attualmente al medesimo destinati, alle SRR, nonché a provvedere alla voltura dei correlati provvedimenti autorizzativi;
considerato, infine, che:
ad oggi il suddetto trasferimento non risulta avvenuto;
l'impianto, qualora in funzione, potrebbe segnare un'inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti del territorio e, invece, dalla consegna all'ATO nel 2007, non è praticamente mai entrato in funzione, arrecando un grave danno all'intero territorio, basti pensare che la frazione umida, nella provincia di Enna, equivale al 35 per cento del totale dei rifiuti,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non ritenga di attivarsi nelle sedi di competenza affinché siano chiarite le cause del mancato trasferimento dei mezzi, degli impianti e del relativo personale dalla società EnnaEuno in liquidazione alla SRR siccome stabilito dalla legge regionale n. 9 del 2010, dalle successive note dell'Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità e dalle determine del commissario straordinario della SRR.
(4-04935)