Senato della Repubblica – 4-04945 - Interrogazione sulle nuove regole bancarie europee in merito alle condizioni d'insolvenza dei debitori in vigore dal 1° gennaio 2021.

Senato della Repubblica – 4-04945 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 24 febbraio 2021.

- Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

secondo quanto risulta da un articolo pubblicato su un quotidiano, in uno scenario pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia, le nuove regole bancarie europee sulle condizioni d'insolvenza dei debitori in vigore dal 1° gennaio 2021, unitamente alla stretta sugli accantonamenti dei crediti deteriorati, risultano sproporzionate e inadeguate, poiché rischiano di determinare gravi effetti per l'accesso al credito di imprese e famiglie, compromettendo le prospettive di recupero dell'economia italiana ed europea;

tali considerazioni, sostenute da Federcasse (che riunisce i gruppi bancari cooperativi Cassa centrale banca, Iccrea, federazione Raiffeisen e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali di categoria) e dalle organizzazioni dei consumatori, evidenziano che, in base alle nuove norme, sarebbero a rischio di classificazione come "cattivi pagatori" i titolari di circa 15 milioni di conti correnti bancari su oltre 42 milioni in tutta Italia, e, in Trentino, i possessori di conti correnti per un numero di 150.000 su 535.000 su scala regionale;

le banche di credito cooperativo, rileva ancora l'articolo di stampa, stanno registrando attualmente segnali di sofferenza sempre più acuta da parte di ampie fasce di popolazione e di settori produttivi (che invece sono tradizionalmente resilienti in periodi di crisi e di minore impatto globale) e pertanto, a causa degli effetti delle modifiche normative intervenute a livello europeo (in un contesto generale già gravemente condizionato dall'emergenza pandemica), rischiano di essere catalogati dalle regole bancarie come "cattivi pagatori" (contro la loro volontà) per effetto di eventi straordinari e imprevedibili;

le casse rurali evidenziano pertanto l'urgenza e la necessità di procedere in tempi rapidi all'introduzione di specifiche norme in grado di modificare le attuali disposizioni recentemente introdotte, considerate altamente penalizzanti, e consentire al sistema bancario, in particolare quello cooperativo, di offrire il massimo supporto all'economia reale (nell'attuale fase in corso di grave emergenza sanitaria), e permettendo alle banche di comunità di sostenere i territori di riferimento, in coerenza con i valori fondanti,

si chiede di sapere:

quali valutazioni il Ministro in indirizzo intenda esprimere con riferimento a quanto esposto;

se condivida le osservazioni di Federcasse in relazione ai gravi rischi determinati dalle nuove regole bancarie europee, in vigore dal 1° gennaio 2021, che espongono le famiglie e le imprese ad una forte riduzione di accesso al credito, compromettendo seriamente le prospettive di recupero dell'economia italiana;

in caso affermativo, quali iniziative urgenti intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, in sede comunitaria, al fine di rivedere profondamente il sistema di regole introdotte e sostenere il tessuto socioeconomico italiano, mediante una classificazione dei titolari dei conti correnti bancari più flessibile e vicina alle esigenze delle famiglie e delle imprese, che soprattutto in questa gravissima fase economica causata dalla pandemia necessitano di essere sostenute e tutelate.

(4-04945)

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