Sento della Repubblica - 4-04847 - Interrogazione sul Piano sanitario nazionale (PSN).

Sento della Repubblica - 4-04847 - Interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata il 27 gennaio 2021

Al Ministro della salute. - Premesso che:

la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale (1978), la riforma del 1992-1993 e quella del 1999 hanno confermato e sancito che il principale strumento di programmazione pluriennale in materia di salute e sanità è il piano sanitario nazionale (PSN);

come riportato dal sito del Ministero della salute l'attuale normativa sanitaria prevede che: "Il metodo della programmazione pluriennale costituisce un principio fondamentale in materia di 'tutela della salute' ed uno degli elementi qualificanti del Servizio sanitario nazionale. A livello statale, il principale strumento di pianificazione è rappresentato dal Piano sanitario nazionale. Il Piano sanitario nazionale viene predisposto dal Governo su proposta del Ministro della salute tenuto conto delle proposte provenienti dalle Regioni; viene adottato con Decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, d'intesa con la Conferenza unificata. Il Piano sanitario nazionale ha durata triennale. Entro centocinquanta giorni dalla data di entrata in vigore del Piano sanitario nazionale, le Regioni adottano o adeguano i propri Piani sanitari regionali, trasmettono al Ministro della salute gli schemi o i progetti allo scopo di acquisire il parere dello stesso per quanto attiene alla coerenza dei medesimi con gli indirizzi del Piano sanitario nazionale";

tramite il PSN vengono indicate (art. 1, comma 10): a) le aree prioritarie di intervento, anche ai fini di una progressiva riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali nei confronti della salute; b) i livelli essenziali di assistenza sanitaria da assicurare per il triennio di validità del piano; c) la quota capitaria di finanziamento per ciascun anno di validità del piano e la sua disaggregazione per livelli di assistenza; d) gli indirizzi finalizzati a orientare il SSN verso il miglioramento continuo della qualità dell'assistenza, anche attraverso la realizzazione di progetti di interesse sovraregionale; e) i progetti obiettivo, da realizzare anche mediante l'integrazione funzionale e operativa dei servizi sanitari e dei servizi socio-assistenziali degli enti locali; f) le finalità generali e i settori principali della ricerca biomedica e sanitaria, prevedendo altresì il relativo programma di ricerca; g) le esigenze relative alla formazione di base e gli indirizzi relativi alla formazione continua del personale, nonché al fabbisogno e alla valorizzazione delle risorse umane; h) le linee guida e i percorsi diagnostico-terapeutici allo scopo di favorire, all'interno di ciascuna struttura sanitaria, lo sviluppo di modalità sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica e assistenziale e di assicurare l'applicazione dei LEA; i) i criteri e gli indicatori per la verifica dei livelli di assistenza assicurati in rapporto a quelli previsti;

l'attuale normativa sanitaria prevede altresì che il Ministero della salute predisponga ogni 3 anni la relazione sullo stato sanitario del Paese (RSSP) quale strumento di valutazione del processo attuativo del piano sanitario nazionale. Il ruolo della relazione è così definito: "La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (RSSP) risponde all'esigenza di produrre una periodica informativa al Parlamento, e conseguentemente ai cittadini, sullo stato di salute della popolazione e sull'attuazione delle politiche sanitarie. La Relazione costituisce una componente essenziale per la pianificazione e programmazione del Servizio sanitario nazionale, in quanto funge da strumento organico di valutazione degli obiettivi di salute raggiunti e delle strategie poste in essere per il loro conseguimento, al fine di valorizzare la promozione della salute e riorganizzare le reti assistenziali, riposizionando gli assistiti al centro di un sistema di cure integrate";

nella relazione devono essere: a) illustrate le condizioni di salute della popolazione presente sul territorio nazionale; b) descritte le risorse impiegate e le attività svolte dal SSN; c) esposti i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati dal piano sanitario nazionale; d) riferiti i risultati conseguiti dalle Regioni in riferimento all'attuazione dei piani sanitari regionali; e) fornite le indicazioni per l'elaborazione delle politiche sanitarie e la programmazione degli interventi;

ritenuto che:

a livello centrale, il principale strumento di pianificazione è rappresentato dal piano sanitario nazionale e che la relazione costituisce una componente essenziale per la pianificazione e programmazione del servizio sanitario nazionale;

senza PSN e RSSP viene meno il necessario legame, coordinamento e indirizzo tra livello centrale (Ministero) e i sistemi sanitari regionali; l'intero sistema sanitario italiano perde la sua caratteristica di sistema (e dunque di servizio sanitario nazionale) rischiando di ridursi a somma di singole realtà fra loro sconnesse e forzatamente confliggenti;

da 13 anni il piano sanitario nazionale non è stato predisposto né approvato (l'ultimo è scaduto nel 2008);

da 8 anni la relazione sullo stato sanitario del Paese non è stata predisposta (l'ultima è scaduta nel 2013);

la scarsa reattività e la reazione confusa ad eventi improvvisi e gravi come la pandemia da COVID-19 sono stati anche l'effetto della pluriennale mancanza di PSN e RSSP e del conseguente indebolimento della sanità italiana come sistema;

non è possibile tollerare ulteriormente la colpevole indifferenza dei responsabili politici e dei dirigenti ministeriali verso gli obblighi e le scadenze previste dalla normativa sanitaria a tutela della salute dei cittadini,

si chiede di sapere:

quali iniziative urgenti stia assumendo il Ministro in indirizzo per giungere alla rapida predisposizione e approvazione del nuovo piano sanitario nazionale e della nuova relazione sullo stato sanitario del Paese, che contengano i necessari indirizzi, vincoli, criteri e linee di sviluppo pluriennale per l'intero sistema sanitario, che consentano di attuare un'efficace politica di salute per i prossimi anni;

quali iniziative urgenti abbia intenzione di assumere nei confronti dei responsabili della Direzione generale programmazione sanitaria e dell'ufficio piano sanitario nazionale e piani di settore, da cui dipende la predisposizione del piano sanitario nazionale, e nei confronti della Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica e dell'ufficio di statistica, da cui dipende la predisposizione della relazione sullo stato sanitario del Paese;

quali iniziative abbia intenzione di assumere nei confronti del segretario generale del Ministero, il cui compito istituzionale dovrebbe essere assicurare il coordinamento dell'azione amministrativa, provvedere all'istruttoria per l'elaborazione degli indirizzi e dei programmi di competenza del Ministro, coordinare gli uffici e le attività del Ministero, vigilare sulla loro efficienza e rendimento e riferirne periodicamente al Ministro;

quali iniziative e cambiamenti abbia intenzione di operare sulla composizione dell'organismo indipendente di valutazione, che nelle sue relazioni non si è accorto della mancata predisposizione di PSN e RSSP e ha espresso massime valutazioni a tutti i dirigenti del Ministero.

(4-04847)

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